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Gassino

Storie di donne, forza e libertà: dalla Resistenza all'Iran

Un pomeriggio dedicato ai racconti delle donne

Donne iraniane (immagine d'archivio)

Donne iraniane (immagine d'archivio)

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Tre eventi dedicati alle donne, alla loro bellezza e alla loro forza. 

In quel di Gassino la festa della donna e l’8 marzo sono durati quasi 3 settimane, tra mimose regalate e festeggiamenti vari. 

Le danze si sono aperte due domeniche fa, il 5 marzo, con il pranzo svoltosi presso il Centro Ricreativo comunale, luogo in cui a tutte le signore non sono stati consegnati dei fiori ma bensì delle piccole piantine in vasetti. 

Per mercoledì, l’8, il sindaco Paolo Cugini ha momentaneamente lasciato la fascia tricolore per andare a cercare dei fiori gialli nei campi gassinesi, utilizzati poi durante la cerimonia avvenuta di fronte al Municipio, vicino alla “panchina delle donne” rigorosamente dipinta di rosso. Più fortunata, invece, l’assessora a Politiche Giovanili e Pari Opportunità Emanuela Preti, che per l’occasione è proprio riuscita a trovare delle mimose selvatiche cresciute a Gassino, prontamente consegnate alle donne presenti.

Il fanalino di coda di questa triade di eventi, invece, si terrà sabato 18 marzo alle 15.30 presso il Centro Culturale Primo Levi, in via Don Camillo Ferrero 3.  

“Storie di donne che non si arrendono - Dalla Resistenza alle Donne Iraniane” è il titolo della serata, curata dallo SPI (Sindacato Pensionati Italiani) e patrocinata dal Comune. 

Protagonisti della serata saranno i racconti al femminile, storie di dolore e libertà negate, ma anche forza e rinascita. 

Nel corso della giornata Vanna Lorenzoni presenterà il libro di Tina Pizzardo “Senza pensarci due volte”, un insieme di memorie riguardanti la vita dell’autrice, dall’università a Torino fino all’adesione al Partito Comunista, momento in cui divenne una “rivoluzionaria professionale” e si innamorò di un giovane dirigente romano: Altiero Spinelli

L’evento, inoltre, sarà arricchito anche dai racconti e dalle testimonianze di Shaghayegh Sharafi, donna iraniana che illustrerà la situazione del suo paese, dall’imposizione del velo alla forza e al coraggio delle proteste.

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