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14 Novembre 2025 - 09:58
Montalto Dora celebra la ventinovesima sagra del cavolo verza: cinque giorni di gusto, storia e natura. Il programma
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Data di inizio 19.11.2025 - 00:00
Data di fine 23.11.2025 - 00:00
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Montalto Dora si prepara a celebrare, dal 19 al 23 novembre 2025, la ventinovesima Sagra del Cavolo Verza, un appuntamento che negli anni è diventato molto più di una festa di paese: è un rito collettivo, un ritorno alle radici contadine, un modo per raccontare un territorio attraverso i suoi sapori e le sue tradizioni. Secondo i materiali ufficiali della manifestazione, la Sagra nasce nel 1996 da un’idea dell’Amministrazione comunale, quando si comprese che il cavolo verza – presente da secoli nei campi montaltesi, capace di resistere alle gelate e di prosperare nei terreni freddi del Canavese – meritava finalmente una celebrazione tutta sua. Da allora, anno dopo anno, la manifestazione si è trasformata in un evento capace di richiamare migliaia di visitatori, fondendo gusto, cultura, folklore, natura e accoglienza in una cornice che profuma di storia e autenticità. Al centro di tutto, naturalmente, c’è lui: il cavolo verza di Montalto Dora, la verdura simbolo del paese, protagonista della supa ‘d pan e còj, della bagna caöda, dei capônèt, degli agnolotti, delle zuppe lente che scaldano le cucine e delle tante specialità che gli chef locali preparano per l’occasione.

A questa verdura, nei decenni, Montalto Dora ha affidato un pezzo della propria identità agricola. Le prime generazioni di coltivatori lo raccoglievano all’alba, quando l’erba gelata faceva scricchiolare i sentieri; le massaie lo mettevano a stufare nelle pentole di ghisa; i ristoratori più anziani ricordano ancora quando la verza era l’ingrediente “povero” ma indispensabile, quello che non mancava mai nelle case. Ogni edizione della Sagra, dal ‘96 a oggi, ha custodito questa memoria, ampliandola e trasformandola in un patrimonio collettivo. Le prime manifestazioni erano semplici, quasi familiari: una cena comunitaria, pochi stand, la voglia di stare insieme. Poi arrivarono gli anni delle espansioni, dei nuovi padiglioni, delle collaborazioni con le associazioni, dei primi concorsi e dei primi eventi collaterali. Edizione dopo edizione, la Sagra è cresciuta fino a diventare un punto fermo dell’autunno piemontese, un appuntamento che non celebra soltanto un ortaggio, ma un’intera cultura.
La Sagra è anche un racconto di luoghi e di persone: gli anfiteatri affollati, i padiglioni riscaldati dietro la chiesa, le vie del centro trasformate in un grande mercato diffuso, le colline che accolgono le escursioni, il Lago Pistono che svela la sua preistoria con le palafitte ricostruite, i bambini che riscoprono i giochi di un tempo e il profumo della tradizione che esce dalle cucine dei ristoranti della festa. Camminare tra gli stand significa attraversare un mosaico di storie: quelle dei produttori locali, dei volontari, degli artigiani, delle Pro Loco, delle famiglie che tornano ogni anno come se fosse un appuntamento d’obbligo. Accanto agli appuntamenti gastronomici, infatti, il programma include eventi culturali, musicali, naturalistici e sportivi: la mostra dedicata alla ceramica, i laboratori archeologici, le visite guidate del Parco Archeologico del Lago Pistono, il grande mercato della domenica, il battesimo della sella, l’esposizione delle auto d’epoca e il Palio dei Comuni, che mette in gara 18 municipalità canavesane con carrozze sportive trainate da pariglie di cavalli, evocando un passato rurale fatto di carrozze, strade sterrate e sfide tra borghi vicini.
Non mancano i protagonisti: la cena inaugurale è curata dall’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana, le serate della bagna caöda vedono all’opera gli chef de “I Cuochi della Festa” e lo chef Francesco Venturino, mentre l’“Aperitivo d’Artista” porta sul palco la voce di Lalitha Bellino e il pianoforte di Gian Paolo Guercio, trasformando il tardo pomeriggio in un momento sospeso tra musica e cucina. Per i giovani (e non solo), il sabato sera esplode l’energia travolgente della Modern Fanfara e di Dj Boshe con il “Party del Coj”, ormai diventato un piccolo cult che ogni anno richiama centinaia di persone. A loro si affiancano i gruppi di volontariato, come gli Informatori Turistici Volontari, la Protezione Civile, il Circolo Ippico L’Arca di Noah, il Club Ruote Storiche in Canavese, gli archeologi del Parco del Lago Pistono e l’ASD Pallavolo Montalto Dora. Una grande macchina comunitaria che, ogni anno, mette insieme impegno, passione e tradizione, alimentando lo spirito di appartenenza che rende la Sagra possibile.
Novità dell’edizione 2025 è il primo “Rando Tour Cavolo Verza”, un bike tour tra colline, laghi e vigneti, organizzato con la collaborazione di Bike Consultant e Turismo Torino, pensato per legare ancora di più la festa al paesaggio che la ospita. E la Sagra conferma la sua vocazione all’accoglienza: i ristoranti dell’anfiteatro, dei coltivatori e dell’oratorio offriranno i piatti tipici della cucina montalese, mentre per i camperisti è disponibile un’area dedicata gestita dalla Protezione Civile, un gesto semplice ma significativo di un paese che vuole essere aperto, ospitale e vivo. È una festa diffusa, un viaggio nella cultura agricola del Canavese, un’esperienza da vivere a piedi, a tavola e nella natura, immersi nella storia di un luogo che, ogni anno, rievoca il proprio legame con la terra e lo rinnova con la stessa passione del 1996.
Mercoledì 19 novembre
Ore 20.00 – Anfiteatro “Angelo Burbatti”: Cena di gala “A tavola con le eccellenze del territorio”, a cura dell’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana.
Giovedì 20 novembre
Ore 20.00 – Anfiteatro “Angelo Burbatti”: Serata della Bagna Caöda con gli chef “I Cuochi della Festa”, organizzata dall’ASD Pallavolo Montalto Dora.
Venerdì 21 novembre
Ore 20.00 – Anfiteatro “Angelo Burbatti”: Serata della Bagna Caöda con lo chef Francesco Venturino, organizzata dall’ASD Castlerun.
Sabato 22 novembre
Ore 14.00 – Escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e terre ballerine”.
Ore 14.00 – Escursione “L’antica via del Castello”.
Ore 14.30 – Area del vecchio torchio: esposizione e concorso delle migliori produzioni di cavolo verza annata 2025; premiazione alle ore 16.00.
Ore 18.30 – “Aperitivo d’Artista”: apericena con Lalitha Bellino e Gian Paolo Guercio.
Ore 21.30 – Anfiteatro “A. Burbatti”: “Party del Coj” con Modern Fanfara e Dj Boshe.
Domenica 23 novembre
Dalle ore 7.45 – Grande Fiera nel centro storico, Corso Marconi e area antistante l’Anfiteatro: oltre 100 espositori, vie del gusto, mercatino vintage e stand delle Pro Loco.
Dalle ore 9.30 alle 18.00 – Corso Marconi: “I giochi del tempo che fu”, in collaborazione con le scuole di Montalto Dora.
Ore 10.00 – Escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono”.
Ore 14.00 – Escursione “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio”.
Dalle ore 10.00 alle 18.00 – Area impianti sportivi: Battesimo della Sella con la Fattoria Didattica “L’Arca di Noah”.
Dalle ore 10.30 – Esposizione di auto d’epoca del Club “Ruote Storiche in Canavese”.
Ore 10.30 – Prima manche del 6° Palio dei Comuni.
Ore 13.30 – Seconda manche del 6° Palio dei Comuni.
Ore 16.00 – Premiazione del Palio.
Ore 10.30, 11.00 e 14.30 – Visite guidate al Parco Archeologico del Lago Pistono.
Ore 15.30 – Laboratorio “Il menù della preistoria” al Parco Archeologico.
Tutto il giorno – Primo “Rando Tour Cavolo Verza”, bike tour tra colline e laghi.
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