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Carnevale di Ivrea 2026: il programma

Carnevale di Ivrea 2026: il programma completo tra investitura del generale e cortei storici, fagiolate e alzata degli abbà, battaglia delle arance, spettacoli e riti finali con l'abbruciamento degli scarli.

Carnevale di Ivrea 2026: il programma

Carnevale di Ivrea 2026: il programma

Dettagli evento

Il Carnevale di Ivrea è molto più di una festa: è un racconto collettivo che attraversa gli secoli, un intreccio di storia e leggenda che ha saputo trasformarsi in un grande rito civico, simbolo di libertà e identità popolare. Le sue radici affondano nel basso Medioevo: il rito della Zappata e l’abbruciamento degli Scarli — cerimonie di origine arcaica — furono tramandati oralmente per secoli, fino a quando, all’inizio dell’Ottocento, comparvero le prime testimonianze scritte.

Grazie ai documenti d’archivio sappiamo che la festa esisteva già nel XIII secolo, con riferimenti espliciti al Carnevale datati 1246 e 1325. In origine, era una celebrazione contadina, legata ai cicli stagionali e alla rigenerazione della natura, in cui i giovani avevano un ruolo centrale. Tra Quattrocento e Cinquecento nacquero le badie giovanili, confraternite che regolavano l’ordine durante le mascherate e che possono essere considerate le antenate dell’attuale Stato Maggioredel Carnevale.

Nel corso dei secoli la manifestazione ha accolto elementi religiosi, civici e politici, trasformandosi in un cerimoniale stratificato e condiviso da tutta la comunità. Ogni epoca ha lasciato la propria impronta: ciò che oggi vediamo è il risultato di un lungo processo di evoluzione in cui la tradizione non si è mai fermata.

Anche la celebre Battaglia delle Arance, oggi simbolo internazionale della manifestazione, affonda le radici nell’Ottocento ma richiama antichi riti di scontro simbolico diffusi in molte culture europee. A Ivrea, però, quel gesto è diventato qualcos’altro: una lotta per la libertà, un modo per ricordare il coraggio di chi si ribellò all’oppressione.

A incarnare quello spirito è la Vezzosa Mugnaia, protagonista assoluta del Carnevale sin dalla sua prima apparizione nel 1858. È lei, simbolo di fierezza e libertà, l’eroina che la leggenda identifica con Violetta, la figlia di un mugnaio che si ribellò al tiranno della città. Secondo il racconto popolare, il “barone” pretendeva di esercitare lo ius primae noctis, ma Violetta gli oppose il proprio coraggio, scatenando la rivolta del popolo. È da quella rivolta immaginaria che, nel Novecento, è stata letta la Battaglia delle Arance: una rappresentazione allegorica della conquista della libertà.

Dal Giovedì Grasso in poi, ogni cittadino o visitatore è chiamato a partecipare al rito indossando il berretto frigio, il copricapo rosso che simboleggia la libertà e l’adesione ideale alla rivolta. È un gesto semplice ma denso di significato: chi lo porta si riconosce parte del popolo libero.

Lo spirito autentico dello Storico Carnevale d’Ivrea vive ancora oggi nella Canzone del Carnevale “Una volta anticamente”, che custodisce e rinnova, anno dopo anno, la memoria di un popolo capace di trasformare la storia in festa e la ribellione in tradizione.

Non è un caso che il Carnevale di Ivrea sia stato riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 27 settembre 1956 (foglio n. 02999/894 di protocollo), come manifestazione di rilevanza internazionale. Un riconoscimento che sancisce il valore storico, simbolico e civile di una celebrazione che, da oltre otto secoli, unisce memoria, passione e partecipazione.

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Martedì 6 gennaio 2026

ore 08.30  
Ritrovo Pifferi e Tamburi in Piazza di Città.

ore 09.00
Uscita dei Pifferi e Tamburi: marcia di apertura del Carnevale 2026 nelle vie del centro cittadino: Piazza di Città, via Palestro, piazza Balla, corso Massimo d’Azeglio, Chiesa San Lorenzo, corso Massimo D’Azeglio, piazza Balla, via Palestro, via Arduino, piazza Gioberti, via Guarnotta, Ponte Vecchio, via Gozzano, piazza Lamarmora, via C. Olivetti, via Di Vittorio, Stazione ferroviaria, corso Nigra, corso Cavour, Piazza di Città.

ore 12.00
Investitura ufficiale del Generale 2026 in Piazza di Città, Androne del Palazzo Municipale.

ore 14.00
Saluto dei Credendari al Magnifico Podestà alla presenza dei Gruppi Storici in Piazza di Città. Cerimonia del Sale e del Pane. Partenza del Corteo del Gruppo Storico I Credendari verso la Cappella dei Tre Re al Monte Stella.

ore 14.40
Arrivo dei Credendari e del Podestà alla Cappella dei Tre Re.

ore 15.30
Partenza del corteo con le Componenti dello Storico Carnevale di Ivrea da piazza Ottinetti e arrivo in Duomo: via Palestro, via Arduino, via IV Martiri (via Palma), via delle Torri, piazza Castello.

ore 16.30
Cerimonia liturgica in Duomo alla presenza delle Autorità Cittadine, del Generale 2026 e di tutte le Componenti dello Storico Carnevale; a seguire, Cerimonia dei Ceri: il Magnifico Podestà, accompagnato dal suo seguito e dal Gruppo Storico I Credendari, fa dono a Monsignor Vescovo del cero votivo per invocare la protezione della Madonna sulla Città (una cerimonia antica che si svolgeva nella Cappella dei Tre Re sul Monte Stella, edificata intorno all’anno 1220 su consiglio di San Francesco d’Assisi).

Domenica 1° febbraio 2026
Terzultima Domenica di Carnevale

ore 09.00
Fagiolate.
Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate di Bellavista (piazza I° Maggio) e San Giovanni (piazza Boves). Visita del Generale, dello Stato Maggiore e Pifferi e Tamburi alle Fagiolate.

ore 10.40
Presa in consegna del Libro dei Verbali presso lo studio del Gran Cancelliere - piazza Freguglia.
Il Sostituto del Gran Cancelliere prende in consegna dal Gran Cancelliere il Libro dei Verbali sul quale verranno annotati tutti gli accadimenti del Carnevale.

Dalle 11.00 alle 17.00
I sapori del Carnevale in piazza Ottinetti

ore 11.30
Cerimonia della Prise du Drapeau in Piazza di Città.
Cerimonia militare della consegna della bandiera dello Stato Maggiore all’inizio di ogni campagna seguita dalla parata dello Stato Maggiore e dei Pifferi e Tamburi.

ore 12.30
Pranzo di apertura del Carnevale.

ore 14.30
Alzata degli Abbà.
Il corteo si reca presso l’abitazione di ciascun Abbà, i piccoli Priori rappresentanti delle parrocchie cittadine, per la cerimonia dell’Alzata.

ore 14.30 Parrocchia di San Grato; 
ore 15.00 Parrocchia di San Maurizio; 
ore 15.30 Parrocchia di Sant’Ulderico; 
ore 16.00 Parrocchia di San Lorenzo; 
ore 16.30 Parrocchia di San Salvatore.

ore 17.00
Generala in piazza Città.

 

Domenica 8 febbraio 2026
Penultima Domenica di Carnevale

ore 9.00
Fagiolate.
Distribuzione dei fagioli grassi presso le fagiolate di Montenavale, Cuj dij Vigne (via Lago San Michele), Torre Balfredo (via Grandina) e Santi Pietro e Donato (via San Pietro Martire).

ore 10.00
Parata dei carri da getto nelle vie del centro cittadino e presentazione in piazza del Rondolino.
Mercatino degli aranceri in piazza Ottinetti fino alle 17:00.

ore 12.00
Riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio.
Il delegato del Bano della Croazia per il Borghetto e il Console Maggiore di San Maurizio, incontrandosi sul ponte, rievocano la riappacificazione tra i due rioni storicamente antagonisti.

ore 12.30
Pranzo della Croazia in Borghetto.

ore 14.30
Alzata degli Abbà.
Il corteo si reca presso l’abitazione di ciascun Abbà, i piccoli Priori rappresentanti delle parrocchie cittadine, per la cerimonia dell’Alzata.

ore 14.30 Parrocchia di San Grato; 
ore 15.00 Parrocchia di San Maurizio; 
ore 15.30 Parrocchia di Sant’Ulderico; 
ore 16.00 Parrocchia di San Lorenzo; 
ore 16.30 Parrocchia di San Salvatore.

ore 17.00  
Generala in Piazza di Città.

Giovedì 12 febbraio 2026
Giovedì Grasso

ore 09.00
Visita del Generale con lo Stato Maggiore, Pifferi e Tamburi e gli Alfieri alle scuole di Ivrea.
Termine della visita presso la scuola elementare Fiorana per il tradizionale pranzo.

ore 14.00
Passaggio dei poteri in Piazza di Città.
Nel Palazzo Municipale il Sindaco affida simbolicamente i poteri civili della Piazza al Generale.
Lettura dell’Ordinanza del Generale da parte del Sostituto del Gran Cancelliere.
Calzata del Berretto Frigio.

ore 14.30
Salita del Generale a Cavallo e marcia del Corteo Storico da Piazza di Città.

ore 15.00
Feste dei bambini in piazza Ottinetti e in piazza Maretta. Giochi e animazione.

ore 15.00
Partenza della Marcia.
La Marcia procede secondo il seguente percorso: corso Cavour, corso Nigra, Borghetto, piazza Gioberti, via Arduino, via Palestro, corso Massimo d’Azeglio fino alla Chiesa di San Lorenzo per poi tornare in centro e raggiungere piazza Castello attraverso via Palma e via delle Torri.

ore 16.00
Al passaggio del Corteo, apertura della Fagiolata di via Palma (via IV Martiri).

ore 16.15
Visita al Monsignor Vescovo presso il Seminario Maggiore.
Il Corteo Storico viene ricevuto  presso il Seminario Maggiore, dove il Generale presenta al Vescovo gli Ufficiali e gli Abbà ai quali viene porto il rituale dono.

ore 17.30
Visita degli Abbà al Sindaco presso il Municipio.
La Marcia scende al Palazzo Municipale dove nella Sala Dorata il Primo Cittadino riceve l’omaggio dei piccoli Priori e offre loro i doni di rito.

ore 18.00
Generala in piazza Città.
Al termine del giro i Pifferi e Tamburi eseguono la Generala in onore del Generale.

ore 18.30
Cerimonia di Investitura degli Oditori e degli Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese in Municipio

ore 21.00
Bande e spettacoli in città.
Sfilata ed esibizione di bande e gruppi ospiti nel centro storico.

Sabato 14 febbraio 2026
Sabato di Carnevale

ore 08.15
Visita del Generale, del Sostituto Gran Cancelliere e dello Stato Maggiore alle Autorità Militari.

ore 11.00
Parata della Scorta d’Onore della Mugnaia in piazza Ottinetti.

ore 12.00
Presentazione della Scorta d’Onore della Mugnaia al Generale in Piazza di Città.

ore 15.00
Un'ora con i Citoyens: passeggiata nei luoghi del Carnevale a partire da piazza Ottinetti.

ore 21.00
Presentazione della Vezzosa Mugnaia dal balcone del Palazzo Municipale.

ore 21.30
Marcia del Corteo Storico, fiaccolata goliardica e sfilata delle squadre degli aranceri a piedi.
Percorso: Piazza di Città, via Arduino, piazza Maretta, via Guarnotta, Ponte Vecchio, via Gozzano, piazza Lamarmora, corso Nigra, corso Cavour, corso Gallo, corso Botta, piazza Balla, via Palestro, piazza Castello, Piazza di Città.

ore 22.30
Spettacolo pirotecnico sul Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia.

ore 23,00
Termine del Corteo Storico con ballo della Mugnaia e del Generale in Piazza di Città.
Feste degli aranceri nelle rispettive piazze.

Domenica 15 febbraio 2026
Domenica di Carnevale

ore 09.00
Fagiolate.
Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate del Castellazzo (piazza Maretta), San Lorenzo (Ex Polveriera), via Dora Baltea e San Bernardo (piazza della Chiesa).

ore 09.30
Giuramento di Fedeltà del Magnifico Podestà in piazza Castello.

ore 10.00
Visita della Mugnaia e del Generale alla Fagiolata Benefica del Castellazzo in piazza Maretta.
Giuramento degli Armigeri al Podestà in Piazza di Città

ore 10.30
Cerimonia della Preda in Dora sul Ponte Vecchio. 
Il Podestà, accompagnato dal suo seguito, dai Credendari, dagli Alfieri e dai Pifferi e Tamburi, getta dietro di sé la pietra tratta dal Castellazzo in segno di rifiuto di ogni forma di tirannia. La Mugnaia con il Generale, lo Stato Maggiore e la Scorta d’Onore assistono alla Cerimonia dalla sponda destra del fiume.

ore 11.00
Sfilata dei gruppi ospiti sul Lungo Dora e presentazione in Piazza di Città.

ore 13.00
Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio e preparazione alla Battaglia delle Arance.

ore 14.00
Inizio della Marcia del Corteo Storico da Piazza di Città e sfilata dei gruppi ospiti.
Battaglia delle arance. Le nove Squadre a piedi danno vita alla Battaglia delle arance con i tiratori sui Carri da Getto nelle piazze di tiro: piazza Ottinetti, Piazza di Città, Borghetto, piazza del Rondolino e piazza Freguglia.

ore 15.00
Sfilata ed esibizione di gruppi di sbandieratori in corso Massimo d'Azeglio.

ore 17.30
Generala in Piazza di Città.

Lunedì 16 febbraio 2026
Lunedì di Carnevale

ore 09.30
Zappate degli Scarli. Il Generale accompagna le coppie di sposi designate sul luogo dove sarà innalzato lo Scarlo. 

ore 9.30 Parrocchia di San Maurizio; 
ore 10.00 Parrocchia di Sant’Ulderico; 
ore 10.30 Parrocchia di San Lorenzo; 
ore 11.00 Parrocchia di San Salvatore; 
ore 11.30 Parrocchia di San Grato

ore 12.30
Cerimonia della consegna dell’Albero della Libertà in Piazza di Città

ore 13.00
Trofeo Pich e Pala in Piazza di Città. Sfida di tiro lungo dell’arancia. 
Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio

ore 14.00
Marcia del Corteo Storico a piedi e visita alle Squadre degli aranceri: Tuchini del Borghetto, Mercenari, Diavoli, Pantere, Credendari, Scacchi, Arduini, Asso di Picche e Morte.
Battaglia delle arance. Le nove Squadre a piedi danno vita alla Battaglia delle arance con i tiratori sulle Pariglie e sui Tiri a quattro su un unico percorso: piazza Ottinetti, Piazza di Città, Borghetto, piazza del Rondolino e piazza Freguglia.

ore 17.30
Generala in Piazza di Città.

Martedì 17 febbraio 2026
Martedì di Carnevale

ore 11.00
Palio degli Aranceri in piazza Ottinetti.

ore 13.00
Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d’Azeglio

ore 14.00
Inizio della Marcia del Corteo Storico e sfilata dei gruppi ospiti.
Battaglia delle arance

ore 18.00
Premiazione delle Squadre degli aranceri a piedi e dei carri da getto in Piazza di Città.

ore 20.15
Partenza del Corteo Storico per l’abbruciamento degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico e San Lorenzo.

ore 21.30
Abbruciamento dello Scarlo della Parrocchia San Salvatore alla presenza della Vezzosa Mugnaia in Piazza di Città.

ore 22.15
Abbruciamento dell’ultimo Scarlo, Parrocchia di San Grato in piazza Lamarmora
Marcia funebre. 

ore 22.45
Tradizionale saluto “Arvédze a giòbia ‘n bot” in piazza Ottinetti.
Dopo la fine della marcia in piazza Ottinetti, il Generale e lo Stato Maggiore tenendosi a braccio e cantando la Canzone del Carnevale si recano di corsa al Palazzo Municipale.

ore 23.00
Verbale di chiusura in Piazza di Città.

Mercoledì 18 febbraio 2026
Mercoledì delle Ceneri

ore 11.00
Tradizionale distribuzione di polenta e merluzzo organizzata dal Comitato della Croazia - Polenta e Merluzzo in piazza Lamarmora.

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