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WelcHome To My House: Ivrea apre le porte del sogno olivettiano

Dal 26 settembre al 5 ottobre il festival che trasforma la città in un laboratorio di memoria e futuro, tra architetture olivettiane, mostre, lectio magistralis ed eventi diffusi, con protagonisti Michele De Lucchi, Mario Cucinella, Paola Risoli e tanti altri

WelcHome To My House: Ivrea apre le porte del sogno olivettiano

WelcHome To My House: Ivrea apre le porte del sogno olivettiano

Dettagli evento

A Ivrea c’è un appuntamento che non è soltanto un festival, ma un rito collettivo che mescola memoria e futuro, architettura e comunità. Si chiama “WelcHome To My House” e tornerà a trasformare la città nei due fine settimana del 26, 27, 28 settembre e del 4 e 5 ottobre 2025. Un nome che già di per sé evoca ospitalità, accoglienza, intimità, ma anche un pizzico di orgoglio: benvenuti a casa nostra, dicono gli eporediesi, benvenuti nei luoghi che hanno fatto la storia della Olivetti e che eccezionalmente si aprono a chiunque desideri respirare l’atmosfera unica di un patrimonio che nel 2018 ha ricevuto il riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

L’evento, organizzato dalla Città di Ivrea e dall’omonima Associazione, si regge su un sostegno importante: il finanziamento del Ministero della Cultura attraverso la legge che tutela e valorizza i siti italiani di valore mondiale. Ma ciò che rende “WelcHome To My House” speciale non sono soltanto i fondi o i riconoscimenti istituzionali, bensì la straordinaria capacità di mettere in moto una comunità intera. È una festa che nasce dalla città e per la città, ma che attira visitatori, studiosi, appassionati e turisti da ogni parte d’Italia e dall’estero, incuriositi dalla leggenda olivettiana e dal suo modo unico di intrecciare industria, architettura e vita quotidiana.

Non è un evento come gli altri. È la possibilità concreta di entrare là dove normalmente si può solo immaginare: nelle residenze private progettate per i dipendenti, nelle fabbriche in cui si è sperimentato un nuovo rapporto tra uomo e tecnologia, nei palazzi e negli spazi che hanno incarnato la visione di Adriano Olivetti. Attorno a queste aperture si costruisce un calendario fittissimo, fatto di visite guidate, incontri, mostre, cene conviviali, tour in corriera storica, presentazioni di libri e installazioni artistiche. Ogni anno il programma cresce, si arricchisce, si reinventa. È un mosaico di occasioni pensate non solo per riscoprire lo spirito di una città che ha fatto della cultura industriale e dell’umanesimo produttivo un segno distintivo, ma anche per far dialogare passato e presente in una chiave che guarda sempre avanti.

Quest’anno ad aprire la rassegna sarà un protagonista assoluto dell’architettura e del design italiano, Michele De Lucchi. La sua lectio al Teatro Giacosa, intitolata “Memphis e l’inizio del futuro. Gli anni ’80 tra l’analogico che va e il digitale che viene”, non sarà soltanto una lezione di storia, ma un racconto personale di quegli anni in cui, tra Alchimia e Memphis, nacquero forme nuove, colori inediti, materiali e sperimentazioni che hanno segnato un’epoca. Sarà il ritorno a un decennio che oggi appare lontano, ma che ha aperto la strada a rivoluzioni ancora in corso. E non mancherà un legame con la Olivetti, che in quegli anni continuava a proporre modelli di lavoro e strumenti tecnologici in cui l’estetica non era mai disgiunta dalla funzione, e la bellezza non era mai secondaria all’efficienza. Ad introdurre l’incontro sarà la giornalista Cristina Moro, curatrice dell’archivio De Lucchi, voce appassionata di una memoria creativa che continua a parlare alle nuove generazioni.

Il sindaco Matteo Chiantore definisce il festival “un appuntamento imperdibile per gli eporediesi e per i sempre più numerosi turisti”. Non si tratta soltanto di visite e incontri, ma di un vero investimento sulla città e sulla sua attrattiva internazionale. Ogni residenza che apre le porte diventa un tassello prezioso, un cuore pulsante del sito UNESCO che sempre più si vuole far conoscere e vivere. Per Ivrea, significa non solo custodire il proprio patrimonio, ma moltiplicare le occasioni di incontro e racconto, farne un volano di sviluppo culturale ed economico.

Dello stesso tenore le parole di Enrica Zanetto, presidente dell’Associazione “WelcHome To My House”, che sottolinea il lungo lavoro di squadra alle spalle della manifestazione e soprattutto l’apporto dei privati: “Crediamo fortemente che il nostro patrimonio debba essere condiviso e partecipato nel modo più ampio possibile”. È un messaggio che va oltre la retorica: senza la generosità di tanti cittadini che aprono le loro case, senza i volontari che dedicano tempo e passione, il festival non esisterebbe. La forza di questa iniziativa sta proprio lì, nella capacità di rivitalizzare lo spirito olivettiano attraverso gesti concreti di ospitalità e di coinvolgimento.

Tra gli appuntamenti più significativi c’è la presentazione del nuovo Piano di gestione 2025-2030 del Sito UNESCO di Ivrea, momento centrale per le strategie culturali e turistiche della città. Sarà un’occasione di restituzione alla cittadinanza di un percorso di co-progettazione che ha coinvolto istituzioni, stakeholder e cittadini. A discuterne, accanto agli amministratori, ci saranno l’architetto Mario Cucinella e lo storico dell’arte Giacomo Montanari, due figure che porteranno sguardi differenti ma complementari su un patrimonio che non è mai solo locale, ma universale. Il site manager Filippo Ghisi sottolinea come questo festival sia diventato un’occasione irrinunciabile: “È il momento perfetto per raccontare agli eporediesi e agli esperti del settore il percorso di Ivrea come Patrimonio Mondiale”. Parole che rendono bene l’idea di quanto la città stia vivendo un passaggio importante, una stagione di consapevolezza e di apertura.

A rendere ancora più ricco il programma ci sarà la presentazione ufficiale dell’opera video “Olivetti Umano Costrutto” dell’artista eporediese Paola Risoli, acquisita dal Comune grazie al sostegno del Ministero della Cultura. L’installazione, visibile al Visitor Centre fino ad aprile 2026, diventerà poi parte permanente del patrimonio cittadino. “Sono profondamente onorata che una mia opera diventi bene pubblico fruibile nello spazio cittadino”, racconta Risoli. Al centro del suo lavoro ci sono le Officine ICO, intreccio di cielo e cemento, respiro e azione, radici e visione. Un omaggio diretto a Adriano Olivetti, la cui eredità continua a ispirare non solo chi vive a Ivrea, ma chiunque si interroghi su come coniugare etica e impresa, comunità e innovazione.

E come sempre accade, accanto al programma ufficiale fiorisce il “WelcHome Off”, un cartellone parallelo di iniziative promosse da istituzioni e associazioni cittadine. Dalla mostra “Pas de deux” di Barbara Nejrotti e Max Coppettacurata da Gianluca Ranzi alla Galleria Ferrero, a “CasaMatita” di Antonella Vitali presso la Open Art House, fino alla mostra fotografica “Olivetti nel tempo e nello spazio” allo Spritz. Ci saranno i laboratori del Museo Tecnologic@mente, capaci di coinvolgere grandi e piccoli, e la grande rassegna “Olivetti e i fotografi della Magnum” al Museo civico P.A. Garda, con scatti di Wayne Miller, Erich Hartmann, Henri Cartier-Bresson e Sergio Larrain, giganti della fotografia che hanno saputo raccontare il mondo e l’impresa attraverso obiettivi carichi di poesia e di sguardo critico.

“WelcHome To My House” non è dunque soltanto un festival, ma una dichiarazione d’amore verso la città e la sua storia. È un invito a guardare dentro le case, dentro le fabbriche, dentro le storie che hanno segnato un secolo e che oggi si trasformano in esperienza viva. È la dimostrazione che un patrimonio non è mai un reperto immobile, ma qualcosa che respira, che si rinnova ogni volta che qualcuno lo osserva, lo ascolta, lo racconta. Per Ivrea è la possibilità di riaffermare il proprio ruolo nel panorama culturale internazionale, di diventare un laboratorio permanente di memoria e innovazione.

E sopra tutto aleggia ancora l’eredità di Adriano Olivetti, capace di immaginare un mondo in cui lavoro e comunità, industria e cultura, tecnica ed etica potessero convivere. Un’eredità che il festival prova a tradurre in linguaggio contemporaneo, offrendo a chi partecipa non soltanto uno sguardo sul passato, ma soprattutto uno spiraglio sul futuro. Perché ogni porta che si apre durante “WelcHome To My House” non è solo una soglia da varcare, ma un invito a riflettere su ciò che siamo e su ciò che vogliamo diventare.

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IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

VENERDÌ 26/09/2025

  • 18:45 – 21:00 – Inaugurazione “WelcHome To My House” 2025
    Lectio “Memphis e l’inizio del futuro. Gli ’80 tra l’analogico che va e il digitale che viene”
    Arch. Michele De Lucchi, introduce Cristina Moro.
    Evento gratuito, prenotazione obbligatoria.


SABATO 27/09/2025

  • 9:45 – 12:00 – Tour in corriera storica delle architetture, con Fondazione Marazzato (a pagamento).

  • 10:00 – 11:00 – Inaugurazione opera video “Olivetti Umano Costrutto” – con Filippo Ghisi, Paola Risoli, Marco Peroni, Italo Cossavella, Marco Bellafiore.

  • 10:00 – “Invisible Ivrea – Murales Live” con Ermenegildo Nilson (Luchino).

  • 10:00 – 12:00 – Apertura residenze (Case Famiglie Numerose, Borgo Olivetti, Talponia, Ex Sertec, Unità Est “La Serra”), con Racconti di case e di cose – numero 1 a cura di Anna Maria Viotto, Ciro Lubrano, Cristiana Ferraro, Lisa Gino, Marco Peroni.

  • 10:00 – 12:00 – Apertura cancelli Marxer (Loranzè).

  • 14:45 – 17:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 15:00 – 17:00 – Apertura residenze (Unità Residenziale Est “La Serra”).

  • 15:00 – 17:00 – Apertura cancelli Marxer (Loranzè).

  • 15:30 – 16:30 – Conferenza “Ettore Sottsass – furniture designer dalla CADMA a Poltronova (1949-1973)”, con Elisabetta Trincherini.

  • 16:30 – 17:15 – Conferenza “Storie di colori – dal porpora regale ai mobili grigi di Poltronova”, con Anna Piccarreta.


DOMENICA 28/09/2025

  • 9:45 – 12:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 10:00 – 12:00 – Apertura residenze (Villa Silvia, Casa-Studio Risoli, Talponia).
    Racconti di case e di cose – numero 1 con Anna Maria Viotto, Ciro Lubrano, Cristiana Ferraro, Lisa Gino, Marco Peroni.

  • 14:45 – 17:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 17:00 – 19:00 – Presentazione libro “Villa Rossi, ripensare il moderno”, con Emanuele Piccardo, Enrico Giacopelli, Flavia Zarba, Niccolò Bellazzini, Paolo Mazzo.


GIOVEDÌ 02/10/2025

  • 17:30 – 19:00 – Visita al cantiere dell’asilo nido Olivetti (programma in definizione).


VENERDÌ 03/10/2025

  • 19:15 – 22:15 – Cena itinerante “Grafica a 33 giri” (Alibi, La Gusteria, Enoteca Vino e Dintorni).

  • 22:30 – 00:30 – Brindisi finale e musica presso 3P.
    (Eventi a pagamento, massimo 50 posti).


SABATO 04/10/2025

  • 9:45 – 12:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 10:00 – 12:00 – Apertura residenze (Case Dirigenti, Borgo Olivetti, Villa Girelli, Casa 4 Alloggi, Ex Sertec, Unità Est “La Serra”).
    Racconti di case e di cose – numero 1 con Anna Maria Viotto, Ciro Lubrano, Lisa Gino, Marco Peroni.

  • 10:00 – 12:00 – Apertura cancelli Marxer (Loranzè).

  • 10:00 – 12:00 – Evento “Welcome to my Unesco – Il nuovo Piano di gestione 2025-2030”, con Mario Cucinellae Giacomo Montanari.

  • 14:45 – 18:30 – Tour del centro storico a piedi (Castellazzo, bunker, castello) con brindisi e musica live.

  • 14:45 – 17:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 15:00 – 17:00 – Apertura residenze (Unità Est “La Serra”).

  • 15:00 – 17:00 – Apertura cancelli Marxer (Loranzè).

  • 15:00 – 16:30 – Presentazione libro “Città foresta umana”, con Mario Cucinella, Serena Uccello, Christiane Burklein.

  • 18:00 – 19:30 – Premiazione concorso fotografico “Olivetti nel tempo e nello spazio”.


DOMENICA 05/10/2025

  • 9:45 – 12:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 10:00 – 12:00 – Apertura residenze (Casa 4 Alloggi, Case dirigenti).
    Racconti di case e di cose – numero 1 con Anna Maria Viotto, Ciro Lubrano, Lisa Gino, Marco Peroni.

  • 10:00 – 11:30 – Conferenza “Un percorso pop tra ironia e dissacrazione”, con Gianni Arnaudo.

  • 14:45 – 17:00 – Tour in corriera storica (a pagamento).

  • 15:00 – 17:00 – Apertura residenze (Villa Girelli, Casa 4 Alloggi, Villa Tarpino).
    Racconti di case e di cose – numero 1 con Anna Maria Viotto, Ciro Lubrano, Lisa Gino, Marco Peroni.

  • 15:00 – 16:00 – Presentazione libro “Architetture del noi”, con Raul Pantaleo, Christiane Burklein.

  • 17:00 – 19:00 – Presentazione libro “La GAE – Gae Aulenti”, con Nina Artioli, Nina Bassoli, Davide Gamba.


Eventi paralleli

  • Tour guidati UNESCO Visitor Centre (a pagamento).

  • Mostra “Casa Matita – lo spazio dell’intimo” di Antonella Vitali (Open Art House, 25/09 – 05/10).

  • Mostra fotografica “Olivetti nel tempo e nello spazio” (Spritz Ivrea).

  • Mostra “Pas de deux” di Barbara Nejrotti e Max Coppetta a cura di Gianluca Ranzi (Galleria Ferrero, fino al 09/11).

  • Leggera la città con il Feng Shui (Ivrea e Fabbrica Olivetti, 3-4 ottobre).

  • Laboratorio per bambini “Le lettere giocano a nascondino” (Museo Tecnologic@mente, 27/09).

  • Tour architetture scolastiche (in definizione).

  • Presentazione progetto “Vuoto futuro” di Michele Vitale.

  • Presentazione libro “Building happiness” con Eleonora Gebotto, Alessandro Busana, Christiane Burklein.

  • Mostra “Olivetti e i fotografi della Magnum” (Museo Civico P.A. Garda).

Per ulteriori informazioni:

sito web: welc-home.eu

Istagram: @welchometomyhouse

https://www.eventbrite.com/o/71214444863

e-mail: info@welchometomyhouse.it

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