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Ciriè riscopre sé stessa con il Palio dei Borghi: la festa dei 120 anni da Città

Dal 1993 simbolo di identità e orgoglio, la sedicesima edizione della manifestazione si intreccia con le celebrazioni del Regio Decreto del 1905. Tre giorni di sfide, storia e partecipazione popolare tra tamburi, cavalli e bandiere

Ciriè riscopre sé stessa con il Palio dei Borghi: la festa dei 120 anni da Città

Palio dei Borghi

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Ciriè si prepara a vivere un’edizione del Palio dei Borghi che non sarà come le altre. C’è un’emozione diversa che scorre tra le vie della città, un’energia antica che riaffiora. La sedicesima edizione di questa manifestazione storica accompagna infatti le celebrazioni dei centoventi anni dal conferimento del titolo di Città, concesso da Regio Decreto l’8 giugno 1905. E così, il Palio diventa molto più di una rievocazione: diventa rito collettivo, riscatto popolare, fierezza tramandata.

Da quel lontano 1993, ogni edizione ha costruito un ponte tra passato e presente, tra borgate e generazioni, grazie al lavoro tenace e silenzioso di decine di volontari, artigiani della memoria che ogni anno cuciono costumi, montano barili, lucidano tamburi e addestrano cavalli.

L’associazione La Spada nella Rocca, motore instancabile della manifestazione, attraversa anche lei un passaggio simbolico. Giorgio Fornero, dopo nove anni da presidente, cede il testimone a Luca Borello, ma resta parte attiva della squadra come vicepresidente. Un gesto che dice molto di più di una semplice rotazione di ruoli: è la continuità di uno spirito, è l’eredità che si trasmette, non per cedere ma per moltiplicare. Con loro, Maura Rocchetti, Roberta Frattin e Lara Furno. Nomi che, chi ama il Palio, conosce e riconosce.

A rendere unica l’edizione 2025 sarà anche un programma carico di suggestione. Venerdì 13 giugno, ogni borgo si animerà con banchetti e accoglienze, in un clima di festa e preparazione. Nel corso della serata, la visita ufficiale della Marchesa Margherita di Savoia e della sindaca Loredana Devietti Goggia aggiungerà un tocco istituzionale e scenografico che le strade di Ciriè aspettano da tempo.

Sabato 14 giugno, alle 20.45, il Corteo Storico prenderà il via dal Giardino di Palazzo D’Oria, attraversando viale Martiri della Libertà, via Roma, via Vittorio Emanuele, ancora via Roma e corso Nazioni Unite, per terminare in Piazza Castello. Ma sarà solo l’inizio: qui andranno in scena le sfide più attese, con la corsa sui barili, i giochi di fuoco, le esibizioni di tamburini e sbandieratori, e l’immancabile tiro alla fune, che ogni anno incendia gli animi e risveglia l’agonismo popolare.

Domenica 15 giugno, l’alba porterà con sé nuove emozioni. Alle 9.45, il tiro con l’arco al Giardino di Palazzo D’Oria aprirà le gare. Poi, alle 11.15, nella chiesa di San Giovanni, la Santa Messa e la benedizione di atleti, cavalli e cavalieri: un momento sospeso tra spiritualità e concentrazione. Nel pomeriggio, alle 15.00, nuovo Corteo Storico. E dalle 16.00, di nuovo Piazza Castello diventerà arena di staffetta, tenzoni equestri e un altro accanito tiro alla fune.

Dietro ogni dettaglio, l’impegno dei responsabili dei borghi: Valter Barbero, Aldo Aghem, Mattia Palermo, Maria Melis, Barbara Cettul, Paolo Anedda. È grazie a loro e ai tanti volontari che questa macchina vive, corre, emoziona. E grazie a loro, ogni borgo ha scelto chi lo rappresenterà in scena, con fierezza e responsabilità: per Borgo Loreto, il Borgomastro sarà Valter Barbero, accompagnato dalla Damigella Elisabetta Quadrini; Borgo San Martino vedrà sfilare Roberto Franzo con Sofia Caprio; Borgo Rossetti sarà rappresentato da Luca Bertolini e Martina Colombo; Borgo Devesi da Davide Pagliasso e Pamela Semeraro; Borgo San Rocco da Massimo Iaccarino e Laura Iaccarino; e Borgo San Sudario da Mattia Palermo e Beatrice Donnarummo. Sono loro i volti e i nomi che daranno vita alla sfida, i portabandiera di un’intera comunità in festa.

La sindaca Devietti Goggia e l’assessore Fabrizio Fossati hanno accompagnato l’associazione con disponibilità, supporto concreto e attenzione, dimostrando che le istituzioni sanno ancora camminare accanto ai cittadini, quando serve. L’organizzazione ha voluto esprimere gratitudine anche agli uffici comunali, alla Croce Verde, a Base Sierra e alle forze dell’ordine che garantiranno sicurezza e ordine durante la manifestazione.

Il Palio, in fondo, è questo: una scommessa su ciò che unisce, su ciò che dura, su ciò che sa ancora raccontarci chi siamo. E per chi parteciperà, correndo, osservando, tifando, sarà l’occasione per sentirselo dire ancora una volta, senza bisogno di parole.

Il  direttivo

gruppo

asfa

San Rocco

San Rocco, Massimo Iaccarino e Laura Iaccarino

San Martino

San Martino, Roberto Franzo e Sofia Caprio

Sansudario

San Sudario, Mattia Palermo e Beatrice Donnarummo

Rossetti

Rossetti, Luca Bertolini e Martina Colombo

Loreto

Loreto, Valter Barbero e Elisabetta Quadrini

Devesi

Devesi, Davide Pagliasso e Pamela Semeraro

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