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Una Mole di Panettoni torna a Torino: 30 maestri e la novità del panettone al cioccolato

Tradizione, innovazione e nuovi talenti: il ritorno del più importante concorso nazionale dedicato al panettone artigianale porta in scena maestri da tutta Italia e una nuova categoria al cioccolato.

Il panettone classico con accanto una mole di cioccolato

Il panettone classico con accanto una mole di cioccolato

Dettagli evento

Il capoluogo piemontese si prepara ad accogliere nuovamente l’eccellenza della pasticceria artigianale italiana con il ritorno di Una Mole di Panettoni, in programma dal 28 al 30 novembre 2025 negli eleganti saloni dell’Hotel Principi di Piemonte. Giunto alla sua quattordicesima edizione, lo storico concorso enogastronomico si conferma una delle vetrine più autorevoli dedicate al dolce simbolo del Natale, punto di riferimento per addetti ai lavori, appassionati e curiosi.

Quest’anno la manifestazione rinnova il proprio spirito celebrando una tendenza sempre più affermata nel panorama dolciario: l’introduzione della nuova categoria Panettone al Cioccolato, che affianca le sezioni classiche già amate dal pubblico e dagli esperti. Ritroviamo infatti il Panettone Scuola piemontese (basso con glassa), il Panettone Scuola milanese (alto senza glassa) e il Panettone Creativo, espressione di fantasia e ricerca gastronomica.

Saranno 30 i maestri lievitisti selezionati – dalla Campania al Piemonte, dalla Toscana alla Sicilia, dalla Liguria alle Marche – pronti a mettere alla prova le proprie abilità. Le loro creazioni, presentate in forma anonima per garantire la massima imparzialità, verranno valutate da una Giuria composta da sette professionisti del settore, chiamati ad attribuire un punteggio da 1 a 10 secondo criteri rigorosi che includono profumo, struttura, lievitazione, cottura, sapore e armonia complessiva.

Taglio del nastro della passata stagione

Le fondatrici, Laura Severi e Matilde Sclopis di Salerano di Dettagli Eventi, sottolineano come la manifestazione rappresenti un vero e proprio “viaggio gourmet attraverso l’Italia del panettone”, un’occasione per scoprire un patrimonio dolciario in continua evoluzione. “L’arte pasticcera regionale comincia a disegnare una nuova geografia. A Una Mole di tutti potranno scoprire i segreti dei pasticceri, degustando, appagando i sensi e conoscendo da vicino il nostro ricco patrimonio agroalimentare”, affermano, rimarcando la crescente attenzione del pubblico più giovane verso il panettone artigianale.

Secondo le organizzatrici, la vera sfida di oggi consiste nel conquistare le nuove generazioni attraverso estetica, qualità degli ingredienti e tecnica impeccabile: un equilibrio che rende il panettone non solo un dolce natalizio, ma un simbolo contemporaneo di creatività italiana.

Tra i 30 artigiani scelti per partecipare alla nuova edizione, il Piemonte e la Campania risultano le regioni più rappresentate, confermando un forte radicamento culturale e professionale nella tradizione dei lievitati. È infatti il Piemonte a schierare ben otto maestri lievitisti, pronti a confrontarsi nelle categorie tradizionali e creative.

Ecco gli artigiani piemontesi in gara:

  • Andrea Calabrese, Pasticceria La Bombonera – Torino
  • Andrea Pusceddu, Pasticceria Angelo – Alessandria
  • Marco Voci, Casa Voci – Collegno
  • Giuseppe Di Maggio, Pasticceria Di Maggio – Caselle Torinese
  • Giuseppe Mazza, Pasticceria Mazza – Torino
  • Luca Dell’Agnese, Pasticceria Dell’Agnese – Torino
  • Enrico Murdocco, Tellia Lab – Torino
  • Maurizio Pavan, Pasticceria Stratta – Torino

La tre giorni torinese non sarà soltanto una competizione, ma anche una festa aperta al pubblico, che potrà degustare, acquistare e conoscere da vicino i protagonisti del grande lievitato italiano. Un appuntamento imperdibile per respirare l’atmosfera del Natale in anticipo e lasciarsi conquistare da profumi, consistenze e sapori che raccontano storie di territorio, passione e artigianalità.

Una Mole di Panettoni si conferma così un evento capace di unire tradizione e innovazione, custodendo un’eredità preziosa e, allo stesso tempo, guardando al futuro della pasticceria italiana.

 

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