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Evento
25 Luglio 2025 - 12:49
Due concerti tra Alpi e armonie per salutare Organalia 2025
Dettagli evento
Data di inizio 26.07.2025 - 00:00
Data di fine 27.07.2025 - 00:00
Località
Tipologia
Con due appuntamenti tra le montagne del Torinese, Organalia 2025 si appresta a concludere una stagione intensa, variegata e ricca di suggestioni. Sabato 26 e domenica 27 luglio Viù e Usseglio accoglieranno gli ultimi due concerti della rassegna di musica organistica promossa dalla Città metropolitana di Torino, una delle iniziative più longeve e qualificate nel panorama musicale piemontese dedicato agli strumenti a canne. Due borghi alpini, due chiese storiche, due proposte molto diverse ma accomunate dalla volontà di restituire centralità all’organo come strumento di dialogo con il repertorio colto, sacro e contemporaneo.
Il penultimo concerto si terrà sabato 26 luglio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo a Viù, dove protagonista sarà l’Isakar Duo, formazione composta dalla sassofonista Isabella Stabio e dall’organista Carmelo Luca Sambataro. Coppia nella vita e sul palco, i due musicisti proporranno un programma interamente novecentesco, che spazia dalle atmosfere sinfoniche di Alfred Hollins a brani dello stesso Sambataro, passando per pagine di Hans Uwe Hielscher, David Salleras, Enrico Pasini, Marco Enrico Bossi e Hans-André Stamm, con incursioni nel mondo sonoro di Giuseppe Donati e persino una composizione di Henry-Louis de La Grange, celebre musicologo ma anche autore di rarità musicali.
Il concerto si annuncia come un’esplorazione ricca di sfumature timbriche, favorita dalla combinazione insolita tra sax e organo, strumenti apparentemente distanti ma capaci di sorprendere per affinità di respiro e profondità di suono. La serata è anche l’occasione per valorizzare l’organo costruito da Carlo Pera nel 1902, che grazie alla manutenzione curata da Roberto Curletto di Vinovo continua a suonare in ottima forma. Il pubblico potrà accedere a partire dalle 20,30, con ingresso a libera offerta. Il concerto è sostenuto dal Comune di Viù.
L’ultimo evento della stagione è previsto per domenica 27 luglio alle 17 nella chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine a Usseglio. Qui l’organista Andrea Banaudi, già noto al pubblico della rassegna per le sue raffinate esecuzioni storiche, accompagnerà il mezzosoprano Rossella Giacchero in un programma intitolato alla grande musica sacra del barocco veneziano. Una scelta che porta il pubblico indietro nei secoli, nel cuore di una tradizione musicale che ha fatto scuola in Europa e che tra il XVI e il XVII secolo ha prodotto capolavori assoluti.
Si ascolteranno pagine di Heinrich Schütz, allievo di Giovanni Gabrieli e padre della musica protestante tedesca, oltre a opere degli stessi Gabrieli, Alessandro Grandi, Claudio Monteverdi e Claudio Merulo, con brani alternati per organo solo e organo e voce. Per l’occasione sarà utilizzato un organo portativo messo a disposizione dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto, uno strumento che consente una maggiore agilità in ambienti privi di organi storici adatti al repertorio d’epoca. L’inizio è fissato alle 17, con apertura al pubblico dalle 16,30 e libera offerta all’ingresso. Il concerto è realizzato con il supporto del Comune di Usseglio.
Con questi due concerti, Organalia 2025 chiude una stagione che ha attraversato l’intero Piemonte, coinvolgendo decine di Comuni e portando la grande musica nei luoghi spesso più decentrati ma culturalmente vivi. La scelta di coniugare valorizzazione degli organi storici, protagonismo delle realtà locali e apertura a repertori poco consueti ha reso ancora una volta la rassegna un punto di riferimento per appassionati, musicisti e semplici curiosi.
Sul sito www.organalia.eu sono disponibili tutti i dettagli sull’edizione 2025, compresi i programmi precedenti e i focus sugli strumenti utilizzati. Organalia, che da anni rappresenta un laboratorio dinamico di diffusione musicale e conservazione del patrimonio organario piemontese, si conferma anche quest’anno come una delle esperienze più riuscite di integrazione tra musica e territorio, tra memoria e innovazione.
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