Cerca

Eventi

Dalla battaglia delle arance a quella dei tomini. Nei dintorni di Ivrea si fa sul serio!

Un Carnevale di battaglie e antiche leggende: a Bienca torna la sfida a colpi di tomini, tra storia, folklore e quintali di formaggio lanciati

Dalla battaglia delle arance a quella dei tomini. Nei dintorni di Ivrea si fa sul serio!

Dalla battaglia delle arance a quella dei tomini. Nei dintorni di Ivrea si fa sul serio!

Dettagli evento

Dire che in Canavese sono un po' pazzi è dire poco. Di sicuro non ci si accontenta di festeggiare il Carnevale con coriandoli e stelle filanti. E per chi crede che le arance siano "da ultimo stadio" ancora non le ha viste e sentite tutte. C'è chi si tira addosso addirittura il formaggio. Succederà a Bienca, frazione di Chiaverano, domenica 16 febbraio. E' qui che va in scena la tradizionale Battaglia dei tomini, un evento che unisce folklore, spirito di comunità e una sana dose di lancio caseario. Originaria di Chiaverano, la battaglia si è trasferita nel borgo vicino per questioni logistiche, ma continua a richiamare appassionati e curiosi pronti ad assistere a questo singolare scontro gastronomico.

ass

b

battaglia tomin

Nata nel 1984 come variante locale della più celebre Battaglia delle arance di Ivrea, la Battaglia dei tomini segue la stessa logica: squadre a piedi contro carri, con i temerari tominieri impegnati a lanciarsi formaggi non commestibili fino allo sfinimento. Quest'anno saranno 23 tominieri a contendersi la vittoria, suddivisi in tre squadre: Ca' dal Cuntin, Cantun Gani e Al Mulinet, quest'ultima schierata sul carro fermo, pronta a rispondere ai bombardamenti di tomini con altrettanta energia.

Lo scenario della battaglia è la storica Piazza dei Tominieri, ufficialmente nota come Piazza Ombre, un luogo che ricorda la profonda radicazione di questa tradizione nel tessuto di Chiaverano. Secondo una leggenda locale, la battaglia sarebbe il retaggio di un'antica faida tra gli abitanti del paese e i misteriosi Fauni, colpevoli di aver custodito gelosamente il segreto della produzione dei tomini. Si racconta che una giovane, la mitica Ciavranota Paolina, sia riuscita a rubare la formula segreta, scatenando la vendetta dei Fauni, che provocarono una frana distruggendo il paese. Ma i sopravvissuti non si diedero per vinti e misero in atto la loro rappresaglia, radendo al suolo il villaggio dei Fauni. Da allora, il Carnevale ha sempre celebrato la Bela Ciavranota e il Gran Castellano, anche se, col tempo, la tradizione si è un po' affievolita, con il Carnevale di Chiaverano ormai scomparso e la battaglia traslocata a Bienca per sopravvivere.

Ma non temete: qui lo spirito della sfida è più vivo che mai. E per chi teme sprechi alimentari, nessun problema: i tomini utilizzati nella battaglia sono scarti della produzione casearia, assolutamente non adatti al consumo. Nessuno spreco, solo sana competizione e tante risate.

Oltre all'epico scontro il Carnevale di Bienca offrirà un ricco programma di eventi. Venerdì 14 febbraio, cena inaugurale con polenta e salsiccia, per preparare lo stomaco alla battaglia. Sabato 15, sarà il turno dell'uscita dei pastorelli 2025, seguita da una serata danzante con vin brûlè offerto dai Tominieri. Martedì 18 febbraio, gran finale con la tradizionale cena di polenta e merluzzo, giusto per riequilibrare l'alimentazione dopo l'overdose di latticini.

Dopo lo stop forzato della pandemia, la Battaglia dei tomini è ripartita più forte di prima, con il supporto della Pro Loco di Bienca e il contributo di sponsor locali. Nell'ultima edizione, sono stati utilizzati 14 quintali di tomini, con la squadra Ca dal Cuntin che ha trionfato nel palio finale, colpendo con precisione il bersaglio rappresentato dalle fauci di un fauno storico.

Insomma, a Bienca non si scherza: qui il Carnevale si festeggia a colpi di tomini volanti, con la speranza che nessuno torni a casa con un livido... caseario.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori