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“Raccontare, Cantare, Resistere”: lo Spettacolo dei T’ses Folk per l’80° Anniversario della Liberazione

Il prossimo sabato 30 novembre 2024, nei locali della Società Operaia di Ciriè, i T’ses Folk presenteranno “Raccontare Cantare Resistere”,

“Raccontare, Cantare, Resistere”: A Ciriè lo Spettacolo dei T’ses Folk per l’80° Anniversario della Liberazione

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Il prossimo sabato 30 novembre 2024, nei locali della Società Operaia di Ciriè, i T’ses Folk presenteranno “Raccontare Cantare Resistere”, uno spettacolo che unisce musica, storia e memoria, per commemorare l’80° anniversario della Liberazione. Il gruppo, noto per animare i balfolk locali e per la partecipazione al “Folkest”, festival di musica folk internazionale in Friuli Venezia Giulia, torna a raccontare la storia delle Valli di Lanzo e del Canavesedurante la Seconda Guerra Mondiale, intrecciandola con i grandi eventi della lotta di Liberazione.

Un Viaggio tra Storia e Musica

Lo spettacolo nasce da un’idea di Ivan Ravalli, organettista del gruppo, ispirato dalla sua tesi di Laurea in Storia, intitolata “Il cammino verso la democrazia nelle Valli di Lanzo: 1943-1946”. Attraverso il racconto e la musica, i T’ses Folk tracciano un percorso che parte dagli anni della guerra, passando per la Resistenza locale, fino alla Liberazione di Torino e alla fine del conflitto. I canti tradizionali, in questo contesto, diventano veri e propri strumenti narrativi, trasformandosi in storie che raccontano di coraggio, sacrificio e lotta per la libertà. L'obiettivo è quello di rendere omaggio a chi, senza esitazioni, ha combattuto per la giustizia e la democrazia, pagando spesso con la propria vita.

La Lotta Contro l’Oblio

In un’epoca in cui la verità storica rischia di essere travolta dal revisionismo e dall’indifferenza, i T’ses Folk lanciano un messaggio chiaro: “Non c’è libertà senza giustizia e non c’è democrazia senza partecipazione popolare.” Lo spettacolo vuole essere un monito a non dimenticare, a resistere all’apatia e al populismo che minano i valori conquistati con la lotta partigiana. In quest’ottica, ogni canzone e ogni storia narrata diventano strumenti per combattere l’oblio, un richiamo a mantenere viva la memoria di un’epoca che ha segnato profondamente la nostra storia.

Un CD per Custodire la Memoria

In occasione della serata sarà possibile acquistare un CD speciale, contenente i canti e i racconti dello spettacolo. In un’epoca dominata dalla musica digitale, questo CD vuole essere un oggetto da conservare e toccare, un pezzo di storia tangibile. La copertina, disegnata dal fumettista Nicolò Ravalli, raffigura i membri del gruppo come partigiani, armati dei loro strumenti musicali contro l’ignoranza e l’odio. Questo CD non è solo un ricordo dello spettacolo, ma una vera e propria testimonianza storica da tramandare.Per la realizzazione del CD, i T’ses Folk hanno avviato una campagna di autofinanziamento ancora attiva. Il gruppo è composto da Giovanna Garzena, Laura Sartore, Maria Cecilia Pena, Christian Curcio e Ivan Ravalli, musicisti che mettono la loro arte al servizio della memoria, perché la storia non venga mai dimenticata.

Un Invito a Resistere e a Partecipare

L’evento, organizzato dalla Società Operaia di Ciriè in collaborazione con l’Anpi di Ciriè, sarà un’occasione unica per rivivere una pagina fondamentale della nostra storia, unendo la tradizione musicale e la riflessione storica. I T’ses Folk ci invitano a cantare e ricordare, a resistere contro ogni forma di indifferenza, a mantenere viva la fiamma della memoria.

Appuntamento quindi a Ciriè, per un pomeriggio in cui la musica e la storia si incontrano, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi parteciperà.

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