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“Il vero Ispettore Hound” torna al Teatro Pavarotti

Un giallo molto particolare...

“Il vero Ispettore Hound” torna al Teatro Pavarotti

Una scena dello spettacolo

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Sabato 18 febbraio alle 21 nell’ambito della stagione Teatro Amatoriale T'Amo di Leinì

“Il vero Ispettore Hound” torna al Teatro Pavarotti

Uno spettacolo teatrale diretto da Cristiano Falcomer con gli attori della compagnia Teatro delle Crisi

Sabato 18 febbraio alle 21 nell’ambito della stagione Teatro Amatoriale T'Amo organizzata dal Comune di Leinì va in scena al Teatro Luciano Pavarotti lo spettacolo “Il vero ispettore Hound” presentato dalla compagnia Teatro delle Crisi e diretto da Cristiano Falcomer.

Due critici teatrali aspettano l'inizio della pièce: Moon sostituisce il suo capo Higgs, e Birdboot, veterano della critica, è sposato ma dedito alle scappatelle con attrici o aspiranti tali. Il dramma inizia ed è ambientato nella residenza di campagna di Lady Muldoon. Quando il sipario si alza un corpo giace riverso sul palco. Apprendiamo da un annuncio alla radio che la polizia è sulle tracce di un pericoloso assassino avvistato nella palude intorno alla magione. Intanto Simon, un misterioso giovanotto che si è appena trasferito in zona, arriva a casa di Lady Cynthia Muldoon e le dichiara il suo amore. Felicity Cunningham ne è gelosa. Anche il maggiore Magnus è innamorato della cognata Cynthia: ma lei non può dimenticare l’amatissimo Albert, scomparso dieci anni prima durante una passeggiata sulle scogliere. L’arrivo dell'implacabile ispettore Hound è annunciato da Mrs Drudge, la severa governante di villa Muldoon. Durante l’interrogatorio, scopre il cadavere riverso a terra. Chi è? Chi l’ha ucciso? E perché?

La commedia è una sofisticata parodia del genere giallo, un brillante esempio di teatro nel teatro nel quale finzione e realtà si mescolano al punto da confondere lo spettatore. Il repentino scambio di ruoli tra critici, attori e personaggi, mina le nostre certezze, le regole del buon senso e i canoni teatrali. Continui esilaranti colpi di scena divertono e disorientano. I punti cardinali sono invertiti, palcoscenico e platea si fondono, le nostre capacità intuitive vengono messe a dura prova. La commedia travalica il limite di genere e irride le convenzioni suggerendo allo spettatore una domanda: è davvero importante sapere chi è l’assassino?

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