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Ivrea

100 anni di Teatro Giacosa

Spettacolo per il centenario dell'intitolazione a Giuseppe Giacosa del Teatro Civico di Ivrea. Domenica 4 dicembre 2022 la Città di Ivrea celebrerà Giuseppe Giacosa sul palcoscenico del Teatro Civico che da cento anni porta il suo nome.

Giuseppe Giacosa

Giuseppe Giacosa

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Spettacolo per il centenario dell'intitolazione a Giuseppe Giacosa del Teatro Civico di Ivrea. Domenica 4 dicembre 2022 la Città di Ivrea celebrerà Giuseppe Giacosa sul palcoscenico del Teatro Civico che da cento anni porta il suo nome.

Si ricorderà la sera del 30 novembre 1922 quando il Teatro venne intitolato a Giuseppe Giacosa (1847-1906), il celebre drammaturgo e librettista pucciniano, nato a Colleretto Parella.

Per questo importante anniversario l'Associazione Notabene e l'Agenzia LP Eventi hanno ideato uno spettacolo che celebrerà la figura del Giacosa con un concerto di arie d'opera tratte dai famosi libretti che l'autore ha scritto, con Luigi Illica, per le grandi opere di Giacomo Puccini: La bohème, Tosca e Madama Butterfly.

Gli artisti lirici, di diverse nazionalità, si esibiranno sotto la guida e la Direzione artistica del Maestro Stella Parenti, già Docente di Canto Lirico presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Gli artisti in scena, He Jingyang, Zhang Yuxi, Yan Jiayi, Marco Ciardo, Giuseppe Massimo Sabatini, sono stati protagonisti di eventi internazionali di notevole rilievo, come il concerto al Colosseo per la riapertura del Parco Archeologico di Roma e i Dialoghi in Curia al Foro Romano.

E' previsto inoltre l'importante incontro con Andrea Albertini, trisnipote di Giacosa e autore del romanzo "Una famiglia straordinaria" edito da Sellerio.

Albertini racconterà i tratti salienti del suo celebre antenato, traendo spunto dalle pagine del suo romanzo, scritte con passione e dedicate alla sua famiglia. Si tratta di una famiglia unica nella storia italiana, che comprende altri membri illustri come il più importante direttore del "Corriere della Sera" e un’affascinante attrice nipote di Tolstoj.

L'evento è organizzato con il Patrocinio e il contributo della Città di Ivrea e di Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022, con il Patrocinio del Comune di Colleretto Giacosa e con la collaborazione de Il Contato del Canavese e di Radio Spazio Ivrea.

Lo spettacolo a ingresso libero si svolgerà domenica 4 dicembre 2022 alle ore 17:30.

Storia di un teatro

La storia del Teatro Giacosa inizia nel 1829, quando l’Amministrazione Comunale di Ivrea affidò all’architetto Maurizio Storero l’incarico di progettare il Nuovo Teatro Civico. Il modello seguito da Storero fu quello, consueto per l’epoca, detto all’italiana: una sala a ferro di cavallo con palchi sovrapposti distribuiti in tre ordini e sovrastati dal loggione. Gli affreschi del soffitto, con le Muse e Giove sul carro trionfale, vennero dipinti da Giuseppe Borra; il sipario principale e alcuni scenari da Franco Sevesi e Luigi Vacca, pittori legati alla corte sabauda.


Il Teatro Civico venne inaugurato il 5 luglio 1834, in occasione della festa patronale di San Savino, con tre rappresentazioni liriche: Giulietta e Romeo e La gioventù di Enrico IV di Nicola Vaccai e Il Nuovo Figaro di Luigi Ricci.

Da allora lo spazio teatrale di Ivrea ha ospitato compagnie di prosa, opera lirica, danza ed operetta e da Gustavo Modena a Eleonora Duse ed Ermete Novelli vi sono passati tutti i grandi protagonisti della scena italiana tra Otto e Novecento.
La sera del 30 novembre 1922 il Teatro Civico venne intitolato a Giuseppe Giacosa (1847-1906), celebre commediografo e librettista pucciniano, nato a Colleretto Parella, nei pressi di Ivrea. Giacosa nel 1900, nel corso delle celebrazioni per il Bimillenario della città, vi aveva letto uno dei suoi testi più famosi, Come le foglie.

L’iniziativa di dedicargli il Teatro Civico fu di Salvator Gotta, altro importante scrittore, nativo di Montalto Dora, sempre nei pressi di Ivrea.
Sottoposto a numerose ristrutturazioni e ad un periodo di chiusura (1896-1897), negli anni ‘30 il Giacosa cadde in una fase di declino, sia dal punto di vista strutturale che sul versante dell’attività artistica. Ormai nell’incuria e nell’abbandono, nel 1942 venne dichiarato inagibile e adibito a magazzino militare.

Resterà chiuso – a parte la brevissima riapertura per il Carnevale del 1947 – fino al 1958, quando Adriano Olivetti, in quegli anni sindaco di Ivrea, lo riconsegnò al pubblico con un restauro fulmineo, tipico del genio olivettiano, inaugurandolo il 13 dicembre con un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Torino della RAI.

Per un quarto di secolo il Teatro conobbe un’attività intensa e di elevatissimo livello con il passaggio di artisti come Tino Buazzelli, Aroldo Tieri, Valeria Moriconi, Valentina Cortese, Dario Fo, Raf

Vallone, Adriana Asti, Salvo Randone, Franco Parenti, Corrado Pani, Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Franco Branciaroli.
A partire dal 1963 fino al 1985 ne è stato direttore artistico Giuseppe Maria Musso (1914-1999). Nel 1967 Ivrea è stata sede dello storico convegno della neoavanguardia teatrale italiana.

Nel 1985 nuove norme in materia di sicurezza dei locali pubblici hanno condotto alla chiusura del Teatro, che a causa dell’aumento dei costi di ristrutturazione e di difficoltà politico-amministrative si è protratta fino al 1998.

Con la stagione 1999-2000 il Teatro Giacosa ha iniziato una nuova fase della sua vita artistica e culturale: teatro non di provincia, ma di frontiera, non solo di ospitalità, peraltro prestigiosa, ma soprattutto di produzione, il Giacosa si è imposto come uno dei teatri municipali più attivi e innovativi del Piemonte, puntando sulla nuova drammaturgia, su giovani registi e attori, sulla pluralità delle arti sceniche e sul dialogo tra le forme espressive contemporanee.

A partire dalla stagione teatrale 2000-2001 il teatro Giacosa è gestito dall’Associazione Il Contato del CanavesePresidente dell’Associazione è il Maestro Antonello Gotta. Mario Liore, è direttore organizzativo dell’Associazione dalla sua fondazione nel 1995.

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