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CORONAVIRUS. Aggiornamenti ora per ora (18 marzo)

Ore 18

2.978 le vittime, 475 in un giorno

Sono 2.978 le vittime del coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a martedì di 475. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l'aumento era stato di 345.

28.710 malati in Italia, 2.648 più di ieri

Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 12.266 i malati in Lombardia (171 in più di ieri), 3.915 in Emilia Romagna (+511), 2.953 in Veneto (+465), 2.187 in Piemonte (+423), 1.476 nelle Marche (+174), 1.291 in Toscana (+267), 744 In Liguria (+83) 650 nel Lazio (+100), 423 in Campania (+0), 416 in Friuli Venezia Giulia (+69), 436 in Trentino (+68), 366 in provincia di Bolzano (+84), 362 in Puglia (+42), 267 in Sicilia (+41), 249 in Abruzzo (+33), 241 in Umbria (+49), 21 in Molise (+2), 132 in Sardegna (+17), 162 in Valle d'Aosta (+28), 126 in Calabria (+14), 27 in Basilicata (+7). Quanto alle vittime, se ne registrano: 1.959 in Lombardia (+319), 458 in Emilia Romagna, (+65), 94 in Veneto (+14), 154 in Piemonte (+21), 92 nelle Marche (+23), 22 in Toscana (+5), 73 in Liguria (+13), 9 in Campania (+0), 32 Lazio (+9), 31 in Friuli Venezia Giulia (+1), 19 in Puglia (+1), 9 in provincia di Bolzano (+1), 3 in Sicilia (+0), 7 in Abruzzo (+1), 2 in Umbria (+1) 3 in Valle d'Aosta (+1), 7 in Trentino (+0), uno in Calabria (+0), 2 in Sardegna (+0), uno in Molise (+0). I tamponi complessivi sono 165.541, dei quali oltre 105mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Borrelli, 4.025 guariti, 1.084 più di ieri

Sono 4.025 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.084 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 192.

1.250 medici italiani tornati dall'Africa

Sono 1.250 i medici del Servizio sanitario nazionale che nelle ultime due settimane hanno fatto ritorno dall'Africa per rientrare al loro posto negli ospedali della Lombardia e del Veneto per fronteggiare l'epidemia da Coronavirus. Tra loro anche epidemiologi, virologi e anestesisti, giovani e meno giovani, che nei mesi e negli anni scorsi avevano scelto l'aspettativa dal Ssn per un'esperienza nel continente che più ha bisogno di operatori sanitari. Lo riferisce Don Dante Carraro, direttore del Cuamm, la prima ong italiana ad operare in Africa, a partire dal 1950, e che supporta 23 ospedali locali fornendo formazione, clinica, medici e farmaci. La preoccupazione per la fragile situazione sanitaria africana è forte: "Se il contagio si dovesse diffondere, per il continente sarebbe un'ecatombe", dice Don Dante. E spiega: "Fare diagnosi lì è difficile poichè ogni singolo Paese ha un solo laboratorio nella capitale e non tutte le capitali ce l'hanno. In Africa non ci sono terapie intensive, 4-5 posti letto tra privati a pagamento e pubblici solo nelle singole capitali. Quindi la popolazione non potrebbe essere curata. Inoltre non sono sono state allestite strutture per la quarantena, a eccezione per l'hub aeroportuale di Addis Abeba dove ce n'è una". "Bisogna solo sperare che il virus non si diffonda - aggiunge - anche se è difficile immaginare che le migliaia di lavoratori cinesi tornati in Africa dalla Repubblica popolare tra dicembre e adesso non abbiano infettato nessuno. Ci saranno morti di cui non si conosce la causa e di cui non si saprà nulla".

Addetto azienda trasporti Napoli positivo

Un addetto dell'Anm (Azienda Napoletana Mobilità) ha contratto il coronavirus. Lo rende noto l'azienda. Si tratta di un ispettore di esercizio preposto al controllo del servizio di superficie. Il dipendente ha lavorato per l'ultima volta la mattina del 5 marzo. Quello stesso pomeriggio è partito per Torino da dove è tornato il 10 marzo. Nel viaggio di ritorno ha avvisato i superiori di avere dei decimi di febbre e quindi si è messo in malattia. L'ultimo giorno in cui ha lavorato è quindi il 5 marzo, mentre l'unico collega che ha avuto contatti con lui il giorno del suo ritorno a Napoli sta bene ed è in isolamento fiduciario cautelativo dopo aver segnalato il caso all'Azienda. Anm, riferisce un comunicato, ha attuato, di concerto con il dipendente e con le Autorità sanitarie, tutti i protocolli previsti in casi simili, per questo non c'è alcun allarme contagio in azienda attualmente. "Tutta la famiglia di Anm segue costantemente l'evoluzione delle condizioni del collega ammalato, esprimendogli la massima vicinanza", conclude il comunicato.

Imprese rifiuti, rischio stop raccolta

C'è un "rischio oggettivo di possibili interruzioni del servizio a partire dalle prossime 24" nella raccolta dei rifiuti urbani. L'allarme arriva da Confindustria Cisambiente che chiede "con forza l’aiuto e l’attenzione del Governo" esprimendo "sconcerto" perchè il settore è stato "dimenticato nel Decreto Cura Italia" e per "scongiurare gravi problemi per la comunità che dovessero derivare dalle fermate del comparto". E’ "imperativo - afferma l'associazione in un comunicato - che il settore dei servizi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani sia inserito nella rosa dei settori strategici ed essenziali al pari del Sistema Sanitario, Forze dell’Ordine, Forze Armate, Protezione Civile e approvvigionamenti alimentari ed essenziali e che siano ad esso garantite le forniture degli strumenti di protezione individuale e delle attrezzature di sanificazione oggi irreperibili sul mercato. In questa situazione emergenziale, le aziende e sindacati si sono impegnati con i lavoratori, ma rimane altissimo il rischio oggettivo di possibili interruzioni del servizio a partire dalle prossime 24". Quello della raccolta dei rifiuti, spiega l'associazione a cui aderiscono le imprese di tutto il settore della ecologia, dell'igiene ambientale e dell'energia rinnovabile da rifiuto, "è un servizio pubblico essenziale reso alla comunità: è essenziale garantire, nel pieno dell’emergenza per il Covid-19, il servizio della raccolta e gestione dei rifiuti che non può essere interrotto, pena l’insorgere di gravi conseguenze per la salute pubblica". "Non possiamo permetterci di avere i rifiuti per le strade con il rischio sanitario che questo comporta in un momento così delicato per il Paese" avverte l'associazione aggiungendo che "ai lavoratori del nostro comparto 'essenziale e prioritario per il Paese al pari dei servizi sanitari' va il doveroso ringraziamento per la professionalità e abnegazione".

Chiamate al numero 1522 diminuite del 55,1%

Le chiamate al telefono antiviolenza e stalking 1522 sono diminuite del 55,1% durante l'emergenza Coronavirus. Dalle 1.104 telefonate ricevute tra l'8 e il 15 marzo del 2019 si è passati alle 496 nelle stesse settimane di marzo 2020, quelle dove tutti gli italiani sono stati costretti a trascorre gran parte del loro tempo in casa. I dati sono stati raccolti dalle volontarie del Telefono Rosa che gestiscono la linea, si tratta un servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio-Dipartimento per le Pari Opportunità. Lo scorso anno nelle prime due settimane di marzo le donne vittime di violenza o le segnalazioni di casi, erano state 193 (164 italiane pari all'85% e 29 straniere pari al 15%). Quest'anno, invece durante l'emergenza, nelle prime due settimane di marzo le vittime di violenza (o le segnalazioni di violenza) che hanno chiamato iil telefono dedicato sono state 101 (l'86% italiane e il 14% straniere) con una diminuzione del 47,7%. Sono praticamente crollate le telefonate di vittime di stalking: l'anno scorso nelle prime due settimane di marzo erano state 33 (91% italiane e 9% straniere), quest'anno soltanto 7 (sei italiane e una straniera) segnando un diminuzione del 78,8%. "Le denunce sono praticamente crollate - osserva la presidente Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, del Telefono Rosa - quindi è molto importante per la nostra associazione far passare il messaggio che noi siamo attive 24 ore su 24 ore, nonostante l'emergenza Coronavirus. Non è un caso che il nostro slogan è 'Il Telefono Rosa non ti lascia mai Sola', così come sono attivi i nostri centri antiviolenza e le nostre case rifugio". Lo sblocco dei 30 milioni per i centri antiviolenza annunciato dalla ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti, la Carnieri l'ha definita "una boccata d'ossigeno necessaria visto che in questo particolare periodo le spese sono raddoppiate". L'emergenza Coronavirus per la presidente di Telefono Rosa chiama le donne ad "una maggiore unità, dobbiamo essere unite, sempre anche quando facciamo delle campagne informative".

Biella intensifica i controlli, oggi oltre 100

La Polizia locale del Comune di Biella ha intensificato i controlli sul rispetto del decreto per il contenimento del Coronavirus. Oggi sono stati oltre cento. Nella mattinata le pattuglie hanno fermato 60 veicoli, tutti gli automobilisti erano al volante con valida giustificazione e autocertificazione. Sono stati controllati 25 esercizi commerciali: tutti hanno rispettato le distante di sicurezza contenute nel decreto. Fermate anche 30 persone a piedi per strada o all'interno di parchi e giardini, e tutti erano in possesso di giustificazione. "I controlli - assicura il sindaco, Claudio Corradino - proseguiranno anche nei prossimi giorni. "Abbiamo trovato i cittadini consapevoli e disciplinati - sottolinea Corradino - ma ci sono ancora troppi spostamenti. Limitiamo per esempio le uscite per la spesa, facendola per più giorni. Non creiamo assembramenti e restiamo a casa, usciamo solo per emergenze o valide motivazioni".

Ore 17

Compagna Ronaldo, noi stiamo bene

"Nei momenti difficili bisogna avere fede e cercare il lato positivo delle cose. È un buon momento per riflettere e valorizzare quello che abbiamo. L'importanza delle piccole cose e stare in famiglia". Lo scrive su Instagram Georgina Rodriguez, compagna del campione della Juventus Cristiano Ronaldo, con cui si trova dalla scorsa settimana a Madeira, in Portogallo. "La salute è la cosa più importante, noi stiamo bene - aggiunge -. Coraggio a tutti quelli che lottano contro il virus, vi mandiamo i nostri migliori auguri di guarigione. Distanti ma sempre uniti".

120 tende per triage nelle carceri

Sono 120 al momento gli istituti penitenziari presso i quali è stata installata una tensostruttura per l'effettuazione delle attività di triage a beneficio di detenuti e personale. Con le quaranta circa di quest'ultima settimana, sale ancora quindi il numero di tende messe a disposizione dalla Protezione Civile e montate dai volontari delle Regioni davanti o all'interno del muro di cinta per permettere di effettuare i controlli sanitari sia sui detenuti nuovi giunti dalla libertà o trasferiti da altri istituti, sia sul personale che quotidianamente opera al loro interno. Di qui a breve saranno installate un'altra decina di tensostrutture in corso di fornitura e presto, compatibilmente con il fabbisogno e il piano di distribuzione predisposto dalla Protezione Civile, si provvederà a reperirne altre dieci per altrettanti istituti che ne hanno fatto richiesta. Nei restanti istituti dove non è presente la tensostruttura, sono stati individuati e resi funzionanti da tempo locali idonei allo svolgimento di tali attività di triage.

Pogba torna 'bianconero', supporto miei amici

Anche Paul Pogba fa sentire il suo affetto all'Italia e ai suoi ex compagni colpiti da coronavirus. "Il nuovo campo di allenamento chiamato.... 'Quarantine PP Arena', aperto 24/7. Divertitevi a lavorare a casa, con mio fratello Lindelof. Supporto i miei amici Blaise Matuidi ed Albin Ekdal, e tutti gli atleti e le persone nel mondo. Siate forti, state a casa e in salute", scrive su Instagram il francese con un passato nella Juve. Il particolare, però, sta nella maglietta: il centrocampista, infatti, veste il bianconero. "Lo so che i più sfacciati parleranno della casacca della Juventus - precisa - ma sto solo supportando i miei amici: tutto qui, niente di più".

Coca-Cola dona 1,3 milioni a Croce Rossa

Coca-Cola ha donato 1,3 milioni di euro per l'emergenza coronavirus alla Croce rossa italiana e ha offerto i propri prodotti negli ospedali "per esprimere vicinanza a oltre 10.000 operatori sanitari che ogni giorno fronteggiano l'emergenza in Italia". Il contributo è stato dato attraverso il supporto di The Coca-Cola Foundation, il braccio filantropico di Coca-Cola nel mondo, che mette a disposizione un fondo dedicato alle emergenze, e di Coca-Cola in Italia. A livello regionale si sta poi concretizzando un ulteriore sostegno con la donazione di prodotto da parte dei dipendenti degli stabilimenti Coca-Cola Hbc Italia di Nogara (Verona), Marcianise (Caserta), Rionero in Vulture (Potenza), Oricola (L'Aquila) e Lurisia (Cuneo) alle strutture sanitarie vicine alle fabbriche.

In corso la riunione tra Governo, Regioni, Anci e Upi

E' in corso nella sede del Dipartimento della Protezione Civile la riunione in videoconferenza tra governo, Protezione Civile, Regioni, Anci e Upi coordinata dal ministro delle Autonomie Francesco Boccia. Alla riunione partecipano il capo della protezione Civile Angelo BOrrelli, i ministri Sergio Costa, Stefano Patuanelli e Paola De Micheli, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, il viceministro dell'Economia Laura Castelli, i sottosegretari Misiani e Calvisi.

13 positivi a Marene (Cuneo), Comune vieta passeggiate

Nuova ordinanza restrittiva a Marene, comune di 3.300 abitanti della pianura Cuneese, dove sono stati registrati altri sei nuovi casi di positività al coronavirus, che fanno così salire il totale a 13 (oltre ad una vittima). Sette i cittadini ricoverati in ospedale. Nella nuova ordinanza firmata poco fa dal sindaco, Roberta Barbero, si vieta ai cittadini di uscire di casa per passeggiate con i cani e attività motorie. Potrà uscire per andare a fare la spesa un solo componente per famiglia. Tutti i negozi resteranno aperti solo al mattino, mentre il pomeriggio sarà dedicato dagli esercenti alla preparazione e alla consegna della spesa a domicilio. Tutte le famiglie sono invitate ad utilizzare questa modalità.

La pesca frena, manca la richiesta, male le Isole

In Emilia-Romagna Fedaripesca segnala nel suo monitoraggio un calo dell'80% per la pesca di vongole e pesce in generale. In Molise, a Termoli, in mare solo 8 imbarcazioni a strascico e poche richieste di prodotto fresco. Situazione a macchia di leopardo nelle Marche dove lo strascico è fermo tranne a porto San Giorgio, mentre le vongolare sono tutte in mare; qui il prodotto ancora riesce ad essere venduto. In Calabria pescherecci fermi da lunedì e mercati ittici chiusi, sono pochi quelli che pescano e riforniscono le pescherie rimaste aperte. Nel Lazio Anzio è fermo, come anche la piccola pesca in Campania dove però il 30% dello strascico continua a lavorare vendendo su ordinazione; i mercati continuano ad essere aperti con pochissima movimentazione, stessa cosa per le pescherie. In Toscana la situazione cambia di marineria in marineria, tra chi decide di uscire un giorno per poi stare a terra due. A Marina di Carrara dieci barche di piccola pesca sono operative e gestiscono un punto comune di vendita. Il vero problema, fanno sapere, è il trasporto del prodotto lungo la costa e anche dall'isola d'Elba e i mercati comunali molti chiusi; resiste quello di Livorno gestito dai pescatori che da lunedì vende agli operatori ma solo online con ritiro presso la struttura. In Liguria, da La Spezia a Imperia, cala dell'80% la mitilicoltura e le ostriche; lo strascico lavora a ranghi ridotti con il prodotto che viene venduto a grossisti ma si stanno organizzando consegne a domicilio. Problemi per la circuizione vengono segnalati in Toscana e Liguria, dove si attende ad armare le barche, come anche per la pesca del pesce azzurro dove il rischio 'invenduto' è troppo alto in questo momento.

Ore 16

Medici Niguarda, può causare problemi al cuore

Il virus dell'influenza può provocare la miocardite, un'infiammazione del cuore. Anche il Covid-19 può aggredire il cuore, con la stessa conseguenza: perciò la raccomandazione, anche per i cardiopatici, é di limitare i contatti interpersonali al minimo indispensabile e seguire tutte le istruzioni per l'igiene delle mani e del respiro. A dirlo in una nota sono i medici del cardiocenter dell'ospedale Niguarda di Milano. Chi ha malattie cardiache è più vulnerabile a possibili complicanze (soprattutto respiratorie) della sindrome influenzale, soprattutto se la persona soffre anche di insufficienza cardiaca, diabete o malattie polmonari croniche, come dimostrano i dati di quest'epidemia. L'influenza, come altre malattie febbrili, può far aumentare di parecchio la frequenza cardiaca (uno dei principali fattori che determina il fabbisogno di ossigeno del cuore), determinando il cosiddetto 'stato ipercinetico' del sistema circolatorio, per cui il sangue deve essere pompato con maggior celerità. Il cuore quindi è chiamato a svolgere un superlavoro che può metterlo a dura prova. "Dobbiamo diffondere queste conoscenze - ricorda il presidente della fondazione Angelo De Gasperis, Benito Benedini - In questo momento drammatico per l'Italia la corretta informazione allunga la vita". La fondazione Angelo De Gasperis, da 50 anni impegnata a sostenere l'attività del Cardiocenter del Niguarda, ha avviato una raccolta fondi per creare nuovi posti letto di terapia intensiva del Dipartimento Cardiotoracovascolare De Gasperis dell'ospedale. Il prezzo di ogni postazione è di circa 70mila euro.

Iss, tra i deceduti le donne sono meno della metà

Tra i deceduti per Covid-19 le donne sono meno della metà degli uomini (601 e 1402) e la loro età è più alta rispetto a quella dei maschi (83.7 e 79.5). Sono 17 i morti con un'età inferiore ai 50 anni, di cui 5 avevano meno di 40 anni ed erano tutti di sesso maschile, tra i 31 e i 39 anni, con gravi patologie pre-esistenti. E' quanto emerge dal Report dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a Covid-19 in base ai dati aggiornati al 17 Marzo. L'indagine epidemiologica dell'Iss indica anche che la trasmissione dell'infezione è avvenuta in Italia per tutti i casi, ad eccezione dei primi tre segnalati dal Lazio. L'età media dei pazienti positivi al virus e deceduti è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno solo contratto l'infezione (80.5 anni deceduti; con infezione 63 anni). L'insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (97,2% di casi), poi il danno renale acuto (27,8%), seguita da danno cardiologico (10,8%) e sovrainfezione (10,2%). Mediamente i giorni che passano dall'insorgenza dei sintomi al decesso sono otto, quattro dall'insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale e quattro dal ricovero in ospedale al decesso. Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è risultato di un giorno più lungo in coloro che venivano trasferiti in rianimazione rispetto a chi non lo era. Il report dell'Iss passa poi alla descrizione delle terapie somministrate nei pazienti positivi e deceduti durante il ricovero: la terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (83% dei casi), meno utilizzata quella antivirale (52%), più raramente la terapia steroidea (27%). "Il comune utilizzo di terapia antibiotica - si legge nel rapporto - può essere spiegato dalla presenza di sovra-infezioni o è compatibile con inizio terapia in pazienti con polmonite. Tra le persone decedute, complessivamente è stata segnalata almeno una comorbidità nel 68,3% dei casi (patologie cardiovascolari, patologie respiratorie, diabete, deficit immunitari, patologie metaboliche, patologie oncologiche, obesità, patologie renali o altre patologie croniche)​.

Boves, sindaco choc: bara per chi non sta a casa

"Visto che il piano A non funziona, variamo piano B. Dove il piano A sta per avvisi, il piano B sta per bara. Questo post è dedicato a tutti quelli che ancora stamattina, dopo che ieri ho annunciato due casi di persone positive al Covid-19 continuano a circolare". Lo scrive sul suo profilo Facebook Maurizio Paoletti, sindaco di Boves (Cuneo) coordinatore di Forza Italia per la provincia di Cuneo. "C'è chi dice che intanto "ho più di 70 anni ed in galera non mi mettono", oppure "il coronavirus è niente rispetto a stare a casa con mia moglie", "sono solo andato a giocare al lotto". Bene, avete ragione, siete più forti delle leggi, dei carabinieri, del sindaco ma non sappiamo ancora se siete anche più forti del Covid -9 per cui, per voi, cari menefreghisti, l'amministrazione ha varato il piano B". Il primo cittadino spiega, tra la minaccia e l'ironia, che il Comune sta ultimando al cimitero "160 cellette ossario, è stato liberato spazio nel campo dei trentennali, venerdì scade il bando per 24 nuovi loculi ed a breve ne libereremo 80 in scadenza. Il nostro motto in campagna elettorale era "siamo l'amministrazione che guarda al futuro" e come sapete normalmente le promesse le manteniamo per cui ci prepariamo al futuro dei trasgressori".

Verbania, su Fb e Youtube c'è Radioquarantena

Nasce Radio Quarantenna VB: è già da oggi on-line su Facebook e YouTube. L'idea è dell'amministrazione comunale di Verbania che vuole raccogliere e trasmettere opere, racconti e testimonianze musicali, culturali e artistiche che la città continua a generare nonostante queste settimane difficili. "Un modo intelligente e appassionante per continuare a far circolare arte, musica e cultura in generale nelle nostre case in queste settimane di permanenza forzata. - commenta l'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Riccardo Brezza - . Abbiamo costruito questo progetto insieme e su spinta di alcune associazioni di giovani verbanesi. Sono orgoglioso del fatto che la nostra comunità si mostri creativa e protagonista anche in questa situazione di disagio e difficoltà per tutti." Radio Quarantenna VB proporrà un palinsesto quotidiano per allietare le giornate.

Ministero Ambiente: su strade non usare ipoclorito di sodio

Per la disinfezione delle strade non va utilizzato "l'ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi" perchè "è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell'ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali e può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee". Lo rende noto il ministero dell'Ambiente dopo una riunione sullo spazzamento delle strade e sulla necessità di condividere alcune indicazioni uniformi per minimizzare i possibili impatti ambientali. La riunione del Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell'Ambiente, si è svolta in videoconferenza, alla presenza del ministro dell'Ambiente Sergio Costa. "Proprio in queste ore - si legge nella nota del ministero dell'Ambiente - l'Istituto Superiore di Sanità ha fornito indicazioni sulla disinfezione delle strade e degli ambienti esterni in genere, confermando l'opportunità di procedere con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l'emergenza sanitaria con prodotti convenzionali. E ha rilevato l'esistenza di informazioni contrastanti circa l'uso di ipoclorito di sodio in maniera massiccia, la cui capacità di distruggere il virus è peraltro tutt'altro che accertata". "Un incontro importante - ha commentato il ministro Costa - con i direttori Arpa di tutte le regioni. E' più che mai essenziale che lo Stato, a tutti i livelli, lavori insieme e all'unisono. Ho voluto partecipare all'incontro proprio per dire alle Regioni: siamo con voi. Oggi bisogna remare tutti insieme nella stessa direzione e tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, anche e soprattutto in una situazione di emergenza come questa".  

Ore 15

Stimati oltre 100.000 casi reali in Italia

I casi di coronavirus in Italia potrebbero superare i 100.000 considerando le persone che pur avendo l'infezione non hanno i sintomi, sarebbero quindi otto volte superiori rispetto a quelli basati sul campione dei pazienti sintomatici. E' quanto è emerge dalla stima pubblicata sul sito MedRxiv da Livio Fenga, dell'Istat, e basata sui dati relativi ai malati e ai decessi resi noti dalla Protezione civile. L'obiettivo della ricerca, si legge nell'articolo, è "stimare il numero reale delle persone con l'infezione da SarsCov2 in ognuna delle 20 regioni italiane". Considerando come dati di riferimento i 12.839 rilevati il 12 marzo, risulta dal modello che i casi complessivi in Italia potrebbero essere 105.789. Nelle tre regioni più colpite, ossia Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, i casi reali potrebbero quindi essere 45.020, 12.299 e 9.343. "Una stima affidabile del numero di persone con l'infezione, compresi gli asintomatici - si legge nell'articolo - diventa cruciale per predisporre schemi di intervento e per stimare il numero delle persone che in futuri potrebbero aver bisogno di assistenza medica". Avere un'idea precisa dello scenario reale è importante anche considerando, prosegue l'articolo, che quanto si sta osservando in questi giorni in Italia potrà verificarsi in altri Paesi. D'altro canto, si rileva, nella situazione attuale la disponibilità di dati sulla diffusione del coronavirus è cruciale per ottimizzare il coordinamento all'interno di ogni Paese così come a livello europeo e per fare previsioni relative all'evoluzione della pandemia.

Medico positivo, ospedale Ceva avvia controlli

Un medico dell'ospedale di Ceva, nel Cuneese, è risultato positivo al coronavirus. Lo rendono noto l'Asl Cn1 e il comune di Ceva, che hanno subito avviato i controlli previsti dalla normativa, sia sugli operati del reparto che sui pazienti. "La situazione è sotto controllo e sono garantite le migliori protezioni possibili a operatori e pazienti - si legge in una nota dell'Asl -. Si resta in attesa degli esiti degli accertamenti eseguiti. Seguiranno aggiornamenti".

Giovani avvocati, da governo elemosina

"Se avanza qualcosa, la diamo ai liberi professionisti" : e' questa, secondo l' associazione dei giovani avvocati, "la sintesi di quanto previsto nel Dl Cura Italia in favore dei liberi professionisti" ,che di fatto "non contiene alcuna concreta misura in favore dei liberi professionisti, ed in particolare dell'Avvocatura". Il "Fondo per il reddito di ultima istanza" volto a garantire a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi un'indennità di 300 milioni di euro per l'anno 2020, "attribuirà soltanto una eventuale quota di detto importo ai liberi professionisti iscritti alle casse professionali", che "non potrà essere superiore a qualche decina di euro", aggiunge l' Aiga parlando di "elemosina" Pur "comprendendo la difficoltà di operare nel pieno di una emergenza sanitaria epocale, non può non essere censurato il comportamento del Governo che, di fatto, ignora i liberi professionisti e scarica sulle rispettive casse di previdenza l'onere di fornire concreta assistenza ai propri iscritti". Nell'attesa di un ripensamento del governo l'AIGA chiede alla Cassa Forense l'individuazione di misure a sostegno della classe forense perché quelle già individuate l' 11 marzo scorso sono " insufficienti", visto il "forzato stop" legato alla sospensione delle udienze.

Casellati, istituzioni e Atenei non si devono fermare

"La ricerca e la conoscenza sono una risorsa irrinunciabile per vincere ogni emergenza e guardare avanti con rinnovata fiducia. Questo è lo spirito con cui deve essere aperto l'anno accademico dell'Università di Padova. Questo è il messaggio che ogni Ateneo ha l'opportunità di consegnare ai propri studenti", ha affermato Casellati nel corso della cerimonia di inaugurazione inaugurando che quest'anno, nel rispetto dei provvedimenti governativi, si è svolta in modalità telematica con tutti gli ospiti in video-collegamento. "È nei momenti di emergenza - ha aggiunto - come questi che le nostre Università confermano di essere un incredibile bacino di competenze e di intelligenze a cui poterci affidare". "Lo studio, l'apprendimento, la ricerca, la conoscenza e la consapevolezza sono lo strumento fondamentale per vincere ogni emergenza e per affrontare il futuro", ha concluso il Presidente del Senato.

Osapp: si valuti il condono disciplinare degli agenti

Sospendere i procedimenti disciplinari a carico del personale di polizia penitenziaria è la richiesta del sindacato autonomo Osapp. "In una situazione in cui i rischi di contagio da Coronavirus - scrive il segretario generale Leo Beneduci in una lettera indirizzata al ministro della giustizia e ai gruppi parlamentari - si trasferiscono, a cura del personale di polizia penitenziaria, i detenuti responsabili delle violenze dei giorni scorsi, senza nessuna procedimento disciplinare a carico, da un istituto all'altro, anche a distanza di centinaia di chilometri nell'assoluta inosservanza dei divieti agli spostamenti, l'amministrazione si preoccupa di continuare a punire un personale a cui dovrebbe essere riconosciuta la massima gratitudine". L'Osapp propone anche di "valutare l'opportunità di un condono disciplinare".

Siap: tamponi sui poliziotti a rischio contagio

"Sottoporre a tampone i poliziotti, almeno quelli più a rischio, per evitare di essere veicolo di contagio tra colleghi, famiglie e cittadinanza". E' l'appello del Siap torinese che non chiede "una via preferenziale - spiega il segretario provinciale Pietro Di Lorenzo - ma una misura di buon senso necessaria a garantire che il fondamentale ruolo che, anche in questo momento, è di garanzia per la sicurezza pubblica non sia veicolo di diffusione del virus". Di Lorenzo ricorda che finora "i poliziotti sono assoggettati ai protocolli sanitari regionali che prevedono il ricorso al tampone solo nei casi previsti di evidenza di gravi sintomi ma è fondamentale - dice - identificare i contagiati asintomatici perché possano rimanere in quarantena". Ed evidenzia poi che anche per il personale sanitario della polizia "la carenza di mascherine è la stessa che affligge tutto il personale medico e le disposizioni ambigue per il loro utilizzo aumentano incertezze e rischi. E' necessario fare di più nell'interesse del Paese" aggiunge, ricordando le misure di sicurezza già adottate dalla polizia. "Se però non individuiamo per tempo eventuali positivi asintomatici - conclude - è a rischio l'intero apparato di sicurezza e la salute dei poliziotti, delle loro famiglie e di tutti i cittadini".

Frediani (M5s), tutelare operatori carceri

"Se è vietato usare mascherine in carcere , come si tutelano operatori e detenuti"? lo chiede la capogruppo M5s in Regione, Francesca Frediani. "Secondo quanto riferito da alcune testate e confermato da operatori del carcere Lorusso Cotugno di Torino - dice Frediani - non sarebbe consentito al personale delle strutture detentive indossare le mascherine durante il servizio, anche se acquistate personalmente. La motivazione sarebbe il timore di generare allarmismi tra i detenuti, ma le conseguenze potrebbero essere gravissime. Basti pensare agli spazi ridotti e alla difficoltà nel garantire anche le più basilari condizioni di igiene. C'è un forte rischio di contagio, con pesantissime conseguenze anche per il personale". "Inoltre - aggiunge - una circolare del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dispone che 'gli operatori di Polizia Penitenziaria, in quanto operatori pubblici essenziali, debbano continuare a prestare servizio anche nel caso in cui abbiano avuto contatti con persone contagiate o che si sospetti siano state contagiate'. Ma così si mette a rischio la salute di tutti". "Chiediamo - rimarca - che si garantiscano condizioni di sicurezza e che si dia pronta attuazione al decreto del 17 marzo, che consente i domiciliari per alcune categorie di detenuti. Su questo chiediamo una immediata presa di posizione da parte delle autorità sanitarie regionali".

Morrone (Lega),si usa emergenza per attuare indulto

''Il fine" delle disposizioni contenute nel decreto Cura Italia in tema di carceri è "utilizzare l'emergenza sanitaria per attuare un indulto ormai non più mascherato. Con il paradosso di obbligare gli italiani perbene a stare in casa, mentre i detenuti sono a spasso''. Lo afferma in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia. "La macchina della giustizia si è inceppata - spiega - Nel decretone Cura Italia si dà il via libera, di fatto, allo svuotamento delle carceri, usando come scusa il contenimento da Covid-19. Si scaricano sul capo Dap (amministrazione penitenziaria) del ministero della Giustizia e sul capo della Polizia di Stato responsabilità politiche del Governo demandando loro di quantificare entro 10 giorni il numero di 'mezzi elettronici o di altri strumenti tecnici' per consentire l'uscita dai penitenziari di detenuti pluripregiudicati e spesso recidivi. Una confusione voluta perché non si chiarisce quali siano questi strumenti ('mezzi elettronici' e 'strumenti tecnici'), né quanti siano quelli a disposizione. Il provvedimento, quindi, non si potrebbe attuare in mancanza di una strumentazione adeguata. Siamo certi, invece, che si troverà la strada per dare il via libera a molti detenuti, spacciatori, ladri, rapinatori, truffatori, senza alcun controllo, accontentando il partito della scarcerazione facile".

Ore 14

Cordoglio per la morte sindaco di Mezzoldo (Bergamo)

"Oggi ci tocca salutare un altro sindaco. Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, in provincia di Bergamo, se n'è andato per colpa del coronavirus. Balicco era, come tutti noi sindaci, innamorato del suo territorio. Un territorio così duramente colpito da questa terribile pandemia. Ci stringiamo alla famiglia di Balicco, ai suoi concittadini, ai suoi amici, a tutti i bergamaschi e a tutti i lombardi in un abbraccio che ci unisce da ogni angolo del nostro Paese". Lo dichiara Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco di Bari.

Marrone (FdI): mascherine per forze dell'ordine

"Alle nostre forze dell'ordine servono dotazioni di mascherine in grado di mettere in sicurezza tutto il personale a rischio, perché in servizio in strada o comunque a contatto con positivi. Fratelli d'Italia sosterrà le richieste dei nostri ragazzi in divisa alla Regione Piemonte. Servono subito." A dichiararlo è il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale del Piemonte Maurizio Marrone, dopo l'allarme lanciato dal SIAP. "La tutela degli agenti che operano a sostegno delle strutture sanitarie e per controllare le nostre strade deve venire al primo posto - prosegue Marrone -. Per questo motivo richiederemo alla Giunta di allargare il tampone previsto per il personale sanitario anche alle forze dell'ordine. Occorre predisporre procedure che accertino l'eventuale positività, anche se asintomatica, e procedere immediatamente a rifornire gli agenti di polizia in servizio di mascherine DPI. Non è accettabile che le mascherine debbano essere centellinate e utilizzate "solo in caso di estremo e documentato pericolo" quando sappiamo bene sia impossibile stabilirlo a priori. A poliziotti, carabinieri, finanzieri, civich impegnati per la comunità in questa emergenza noi Fratelli d'Italia manifestiamo la nostra gratitudine e promettiamo il massimo impegno per proteggere la loro salute".

Trasferiti 55 malati dalla Lombardia

Sono 55 i malati che sono stati trasferiti dai reparti di terapia intensiva degli ospedali della Lombardia a quelli in altre regioni italiane grazie alla Centrale remota operazioni di soccorso sanitario. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che di questi 18 sono affetti da coronavirus e 37 da altre patologie. I pazienti - trasportati con ambulanze medicalizzate delle associazioni di volontariato di protezione civile, elicotteri del 118 e mezzi aerei dell'Aeronautica Militare - sono attualmente ricoverati negli ospedali del Piemonte (11), Friuli Venezia Giulia (9), Toscana (9), Veneto (6), Abruzzo (5), Lazio (4), Umbria (4), Puglia (3), Molise (2) e Sicilia (2).

Cordoglio per morte sindaco di Mezzoldo (Bergamo)

"Oggi ci tocca salutare un altro sindaco. Raimondo Balicco, sindaco di Mezzoldo, in provincia di Bergamo, se n'è andato per colpa del coronavirus. Balicco era, come tutti noi sindaci, innamorato del suo territorio. Un territorio così duramente colpito da questa terribile pandemia. Ci stringiamo alla famiglia di Balicco, ai suoi concittadini, ai suoi amici, a tutti i bergamaschi e a tutti i lombardi in un abbraccio che ci unisce da ogni angolo del nostro Paese". Lo dichiara Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco di Bari.

Polveri sottili accelerano contagi a Nord,studio

Le polveri sottili "accelerano la diffusione dell'infezione" da nuovo coronavirus, al nord e in particolare nella Pianura Padana. È quanto emerge da uno studio della Società italiana di medicina ambientale (Sima) con le Università di Bologna e Bari. Esaminati i dati pubblicati sui siti Arpa, relativi a tutte le centraline di rilevamento sul territorio nazionale, insieme ai casi di contagio riportati dalla Protezione Civile: "Alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura Padana hanno esercitato un'accelerazione anomala alla diffusione virulenta dell'epidemia", rileva lo studio. Secondo i ricercatori le polveri sottili "stanno veicolando il virus".

In bimbi il Covid-19 difficile da rilevare in base a sintomi

Nei bimbi l'infezione da coronavirus si conferma meno grave, difficile da rilevare sulla base dei sintomi e per questo più facilmente trasmissibile. A confermarlo uno studio condotto da ricercatori cinesi, pubblicato sulla rivista Nature Medicine. In totale, 745 bambini sono stati testati tra il 22 gennaio e il 20 febbraio in un ospedale di Guangzhou, in quanto membri di famiglie di pazienti Covid-19 e dunque considerati a alto rischio di essere stati infettati. Di questi, l'1,3% è risultato essere infetto, ovvero un totale di 4 bimbe e 6 bimbi tra due mesi e 15 anni, nessuno dei quali era stato ricoverato. Di questi 10 bambini, 5 avevano tosse, 4 mal di gola, 3 diarrea, 7 febbre (ma sotto i 39 gradi) e 2 congestione nasale. Nessuno era stato ricoverato o aveva avuto bisogno di terapia intensiva, e non vi erano segni di polmonite, che rende letale la malattia in alcuni adulti. Nausea, letargia, respiro affannoso, che possono essere osservati negli adulti con Covid-19, erano assenti. "Forme lievi e atipiche dell'infezione nei bambini possono rendere difficile la rilevazione" e "far scambiare Covid-19 con altre malattie" secondo lo studio, guidato da Yi Xu, del Guangzhou Medical Center di Guangzhou. "I bambini presentano in genere quadri più lievi - commenta Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) - ma questo non significa che non siano infettati e quindi possibili diffusori del virus. Da tutta la letteratura si evince, comunque, che la gran parte dei contagi sono dovuti a esposizione, in ambito familiare, a persone infette, anche se a volte asintomatiche. Serve pertanto molta attenzione anche in casa". I ricercatori hanno inoltre scoperto che il virus può continuare a comparire nei campioni fecali molto tempo dopo che quelli di naso e gola non mostrano più evidenza di infezione. I test sul tampone rettale possono essere quindi più efficace per determinare per quanto tempo mettere in quarantena i bambini.

Uscite in barca e nuotate vietate

Niente uscite in barca, anche in solitario, o immersioni subacquee o nuotate in tempi di Coronavirus. Raggiungere la barca o la spiaggia comporterebbe uno spostamento non giustificato da esigenze di lavoro, situazioni di necessità o esigenze di salute e quindi violerebbe il Dpcm, ha spiegato il ministero dei Trasporti ribadendolo anche a Capitanerie, circoli nautici e porti turistici. Il nodo non è tanto il veleggiare o il nuotare, che non comporterebbero contatti che possono propagare il virus. "A livello diportistico tutte le attività sono vietate perché presuppongono uno spostamento che non rientra nei tre previsti dal Dpcm e quindi la violazione comporta l'applicazione dell'articolo 650 del Codice penale" spiegano alla Capitaneria di porto di Genova. Diverso se una persona vive in barca o se esce in barca per lavoro, come ad esempio i pescatori.

A Bologna intervento su persona positiva

All'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna è stato eseguito, ieri, il primo intervento su una persona positiva alla Covid-19. Si è trattato di una procedura chirurgica urgente su una paziente con protesi d'anca lussata che la costringeva a letto, senza possibilità non solo di camminare ma nemmeno di stare seduta in sedia a rotelle. Per ricovero, intervento e assistenza sono scattate procedure ad hoc per la protezione del personale sanitario e degli altri ricoverati. L'intervento, in particolare, è stato eseguito in una sala operatoria dedicata, un ambiente protetto all'interno del blocco operatorio di solito utilizzato per le revisioni delle protesi infette e le malattie infettive dell'osso. Tutta l'equipe chirurgica, guidata dal professore Cesare Faldini, direttore della Clinica Ortopedica 1, ha indossato protezioni aggiuntive ed è uscito dalla sala operatoria attraverso un percorso dedicato. La paziente affronta da oggi il post operatorio in isolamento e, appena le condizioni cliniche lo consentiranno, sarà trasferita. "Dobbiamo essere pronti a gestire anche questo tipo di situazioni - sottolinea Faldini - la diffusione del coronavirus comporta il fatto che alcuni pazienti contagiati possano anche subire un trauma e necessitare di un intervento, che oggi il Rizzoli è pronto ad eseguire".

Ricciardi, in Corea del Sud test a sintomatici

Anche in Corea del Sud, paese citato spesso come esempio nella strategia usata per i tamponi per il coronavirus, il virus viene cercato sempre nelle persone sintomatiche. Lo afferma Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e rappresentante italiano all'Oms, in un tweet. "A beneficio di tutti - scrive Ricciardi - vorrei dire che abbiamo appena parlato con il responsabile scientifico del programma sud coreano per l'emergenza coronavirus e ha confermato che a tutt'oggi hanno fatto 300.000 tamponi tutti a soggetti sintomatici secondo le linee guida dell'Oms".

Azienda dentistica crea nuove mascherine

Dalla produzione di frese diamantate per il settore dentale a quella di mascherine protettive con una speciale membrana di particelle d'argento con una potente azione biocida e che consente 50 utilizzi essendo lavabile a 40 gradi. E' la riconversione produttiva messa in campo dall'azienda di Grugliasco Diastar Group per dare un contributo alla carenza di questo tipo di protezione, preziosa per contrastare il contagio da Coronavirus. Le consegne del prodotto sono iniziate lunedì pomeriggio con una capacità produttiva di 2 mila 500 mascherine al giorno che sta però aumentando grazie alla creazione di un network di confezionisti creato ad hoc. "Siamo stati subissati di richieste - spiega il direttore commerciale Paolo Panebianco - e il team di 8 persone, per lo più donne, sta lavorando incessantemente con turni dalle 8 alle 22". Parte del ricavato andrà in beneficienza. "Per ogni confezione venduta - spiega Panebianco - devolveremo 1 euro all'Associazione Arkè - Un dentista per amico che offre cure dentali gratuite ai bambini che vivono in situazioni economiche di disagio o in comunità protette". Oltre alle mascherine la DiaStar Group ha raddoppiato la capacità produttività del suo disinfettante e detergente e del gel igienizzante mani.

Ali: bene misure governo, ma più tutele per donne

"In seguito alla grave emergenza che ha colpito il nostro Paese e alle giuste prescrizioni intervenute di limitazione della libertà di circolazione per prevenire la diffusione del virus denominato Covid-19, il Governo ha adottato alcune misure come prima risposta alle esigenze emergenti nella gestione della vita professionale e familiare. A mio avviso le misure sono una prima giusta risposta, ma occorre sicuramente rafforzare la tutela delle donne sia in casa che al lavoro perché sono quelle che rischiano di più data la condizione già precaria di partenza". Lo dichiara in una nota Andrea Catizone, responsabile nazionale Dipartimento Pari Opportunità di ALI- Autonomie Locali Italiane, che però chiede al governo "di focalizzarsi anche sulla questione digitale, fornendo alle famiglie che hanno bisogno dei supporti informatici che consentano ai figli di seguire le lezioni online, perché non tutte le famiglie hanno un computer a testa. Considerato inoltre il digital divide nel nostro Paese, servono anche agevolazioni sul piano delle connessioni internet, è fondamentale - avverte - in un momento di contrazione lavorativa ed economica come questa".

Ore 13

Viminale, in 1 settimana 43mila denunciati

E' di un milione di persone controllate e 43mila denunciate il bilancio della prima settimana di controlli realizzati dalle forze del'ordine in seguito ai provvedimenti per il contenimento della diffusione del Coronavirus. E' quanto emerge dai dati del Viminale. La grande maggioranza delle denunce riguarda cittadini che hanno infranto l'articolo 650 del Codice penale, non avendo rispettato un provvedimento dell'autorità: sono cioè stati trovati in giro senza motivazioni valide.

Ippolito: "638 diversi genomi, non diversa gravità"

"Giornalmente c'è un organismo internazionale che rende disponibili tutti i genomi completi, ma il virus è sostanzialmente lo stesso, oramai classificato per aree di provenienza. E, alla data di oggi, abbiamo disponibili al mondo 638 genomi interi". Così il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, durante la trasmissione Agorà su Rai Tre, in merito alle diverse varianti del coronavirus in circolazione e alla presunta differenza di gravità di malattia collegati. I genomi del Sars Cov2 oggi, ha detto Ippolito, "sono divisi soprattutto in tre varianti: B, S e N. Recentemente la più diffusa è la variante S di Singapore e poi si è aggiunta la variante F, che ancora non è stabile. Questo accade perché il virus si modifica passando da persona a persona, come i genitori con i figli, ognuno il figlio non lo fa identico a se stesso ma leggermente diverso. Ma non ci autorizza a dire che ci troviamo di fronte a virus significativamente diversi e ancora non ci sono dati scientifici per dire che diano un'infezione di diversa gravità". Le variazioni dei genomi "servono a tracciare come il virus si muove da un paese all'altro e come cambia". E' importante invece sapere, ha concluso, "che il recettore a cui il virus si lega è stabile". E "ancora oggi per oltre il 95% è il virus originale".

Coldiretti, proroga scadenze a tutte le aziende

"Serve l'estensione della proroga delle scadenze fiscali e contributive a tutte le aziende, senza discriminarle sulla base del fatturato". E' l'appello del presidente della Coldiretti Ettore Prandini al premier Giuseppe Conte, a tutto il governo e alle forze politiche di maggioranza ed opposizione. Le misure adottate con il decreto 'cura Italia', infatti, esclude le aziende con più di 2 milioni di fatturato dalla sospensione dei versamenti in scadenza tra l'8 e il 31 marzo. Ad essere escluse, denuncia Prandini, sono le imprese che più hanno subito l'impatto delle misure di prevenzione adottate a livello nazionale, come quelle florovivaistiche che hanno visto andare in fumo completamente la produzione di fiori recisi e in vaso per effetto del divieto alle cerimonie e della chiusura dei negozi, ma anche quelle vitivinicole colpite duramente dallo stop imposto a bar e ristoranti in Italia e all'estero. Una situazione straordinaria, conclude Prandini, che non consente di rispettare la scadenza di venerdì prossimo, ad esempio, per l'Iva di febbraio e dell'ultimo trimestre 2019 e molte altre ancora; una giornata entro la quale è necessario adottare un provvedimento urgente di sospensione dei termini.

Marnati, a fine emergenza scuole tutte online

"A fine emergenza collegheremo online tutte le scuole, con o senza governo. La posa della banda ultra larga non è più prorogabile". Lo annuncia l'assessore ai Servizi Digitali della Regione Piemonte, Andrea Marnati. "I dati piemontesi sull'uso di Internet - sottolinea Marnati - ufficializzano un'impennata dell'utilizzo della rete. Siamo quasi al limite del traffico e si rischia di arrivare al massimo disponibile. A fine emergenza collegheremo tutte le scuole piemontesi e le aziende con o senza il Governo, soprattutto nelle aree bianche, lontane dai grossi centri". "Il report settimanale di Topix sugli accessi al Web - spiega - ha evidenziato l'urgenza di migliorare le connessioni con la Bul. Il nodo torinese presso il Csi ha fatto registrare +150% seguito da quello milanese (+128%) e da quello in IT.Gate +127%". "Ci potranno essere dei rallentamenti e dei problemi di connessione - rimarca - soprattutto la sera. Il monitoraggio di Topix evidenzia quanto sia improrogabile portare a termine l'infrastruttura della banda ultra larga. Ma serve una forte accelerata".

Ore 12

fjhfjh Preioni (Lega), no allo svuota-carceri

Il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Alberto Preioni, dice "no alla richiesta del garante regionale dei detenuti" di ridurre la popolazione carceraria a causa dell'emergenza Coronavirus. "Chi ha condanne definitive - sostiene Preioni - deve scontare pene certe in cella". "La Lega - afferma Preioni - non darà mai il consenso a 'svuota carceri' mascherati. La nostra posizione è chiara: chi pensa di usare la situazione per far passare delle schifezze, non otterrà consenso della Lega. Consideriamo irricevibile la proposta di far uscire dal carcere migliaia di detenuti che, soprattutto se sottoposti a condanne definitive, devono scontare pene certe dietro le sbarre. Chi ha commesso reati gravi non può andare ai domiciliari o addobbarsi i polsi con i braccialetti elettronici". "I recenti scontri nelle case circondariali italiane - aggiunge - ci impongono di non abbassare la guardia. Chiediamo politiche di sostegno al comparto della polizia penitenziaria, in modo da rendere le carceri più sicure. Più che pensare a mettere in libertà anticipatamente chi delinque, ci si adoperi invece per rendere meno dura la vita degli agenti di polizia penitenziaria". "Non possiamo pensare - conclude - che la soluzione ai problemi attuali sia un bell'indulto per tutti, con i delinquenti che vanno a casa e le persone oneste a pagarne le conseguenze".

Consigliate le due ruote se si è costretti a muoversi

L'Ancma, l'Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, consiglia di usare le due ruote a chi deve obbligatoriamente muoversi per evitare contagi da coronavirus. In una nota l'associazione ricorda che "in questo momento di grande difficoltà per il nostro paese e con il consiglio a tutti di seguire #iorestoacasa, ci sono comunque persone che devono spostarsi per recarsi al lavoro o per compiere quelle attività come fare la spesa o andare in farmacia. A questo proposito, proprio per salvaguardare gli altri e se stessi, il consiglio è quello di usare le due ruote che siano a pedale, motore o elettriche potendo così evitare l'uso dei mezzi pubblici quali metrò, autobus, tram che comunque sono mezzi a rischio per la quasi impossibilità di evitare contatti ravvicinati". L'Ancma sottolinea quindi che le strade sono "semi deserte e quindi più sicure per chi è un utente vulnerabile della strada e le officine moto e bici sono aperte per garantire i servizi necessari a chi avesse problemi meccanici o di semplice manutenzione".

Coldiretti, scaffali pieni con alimentare +7,9%

L'aumento record del 7,9% del fatturato dell'industria alimentare a gennaio garantisce gli approvvigionamenti sugli scaffali di mercati, negozi e supermercati, dove vanno evitati inutili e pericolosi affollamenti. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat su fatturato e ordini industriali del primo mese del 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono oltre 3 milioni gli italiani che continuano a lavorare nella filiera alimentare, ricorda la Coldiretti, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Un approvvigionamento, sottolinea la Coldiretti, assicurato dal lavoro di 740 mila tra aziende agricole e stalle, 70 mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica. Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui, con l'emergenza coronavirus, quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali.

Fs lancia un'app per l'autocertificazione degli spostamenti

Il Gruppo FS Italiane mette a disposizione di tutti i cittadini, e dei propri dipendenti, un'App gratuita per la compilazione del nuovo modello di autocertificazione in caso di spostamenti. Il modulo è necessario per il rispetto delle prescrizioni adottate dal governo per il contenimento del contagio epidemiologico da COVID-19, noto come Coronavirus. Dopo la compilazione dei dati da parte dell'interessato, l'App permette di generare un file Pdf da stampare e mostrare agli operatori di polizia. Il download dell'App - Autocertificazione FS - è già disponibile attraverso lo store ufficiale Android e presto, per i dispositivi Apple, tramite lo store iOS. Le stesse funzionalità sono anche disponibili da browser all'indirizzo https://autocertificazione.fsitaliane.it e, per i dipendenti del Gruppo FS Italiane, tramite il portale Intranet aziendale. Il lancio dell'App è un'ulteriore azione, dopo quelle già avviate dal Gruppo FS Italiane, a tutela e a sostegno di viaggiatori e dipendenti. L'App recepisce il nuovo modello di autocertificazione del Ministero dell'Interno del 17 marzo 2020. Il file PDF, secondo quanto previsto dalle disposizioni del Ministero dell'Interno, deve essere stampato e mostrato durante i controlli di polizia per la controfirma da parte degli operatori, previa identificazione del dichiarante. I dati raccolti nel modulo non vengono conservati sui server aziendali. Una volta effettuato il download della dichiarazione vengono cancellati. Sarà cura dell'interessato conservare una copia dell'autodichiarazione.  

Ore 10

Morto il segretario dei medici famiglia di Lodi

E' deceduto oggi il segretario della Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) di Lodi, Marcello Natali. La notizia è confermata dalla stessa Fimmg. Natali aveva 57 anni e non aveva particolari gravi patologie pregresse. Dopo il ricovero a Cremona, era stato trasferito a Milano e ricoverato intubato in terapia intensiva per una grave polmonite bilaterale. Natali esercitava la sua attività di medico di famiglia nell'area di Codogno.

Saliti a 2.629 sanitari contagiati

Sono saliti a 2.629, ovvero l'8,3% dei casi totali, gli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus. E' quanto emerge da una rielaborazione della Fondazione Gimbe aggiornata al 17 marzo 2020 su dati forniti dall'Istituto superiore di sanità. Lo rende noto in un tweet il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Il "numero di operatori sanitari infetti - afferma all'ANSA - è enorme. L'8,3% dei casi totali è una percentuale più che doppia rispetto alla coorte cinese". Dispositivi di protezione "adeguati - afferma - sono necessari in tutta Italia, perchè gli operatori sanitari devono essere protetti al meglio per proteggere se stessi e per poter svolgere il loro lavoro in massima sicurezza". "Fino all'11 marzo non conoscevamo i numeri, ora sono 2.629. Procedure e dispositivi di protezione sono ancora inadeguati. Prendersi cura di ci si prende cura", conclude il presidente Gimbe.

Ministro Azzolina: scuola, assunzione di 1000 assistenti tecnici

"Attraverso l'impegno di tutti il Governo è riuscito ad inserire nel testo finale del decreto Cura Italia anche l'assunzione di 1000 nuovi assistenti tecnici che, in questa fase di emergenza, potranno dare sostegno alle attività di didattica a distanza per le scuole". Cosi la Ministra Lucia Azzolina annunciando una misura per la scuola inizialmente rimasta fuori dal Decreto Cura Italia.

Gigi Proietti ai nonni, "stiamo a casa'

"Salve, sono Gigi Proietti, vi saluto da casa mia. Parlo a voi non più giovanissimi, quindi miei coetanei: ne abbiamo visti di momenti difficili, ma vedrete supereremo anche questa. Per la tradizione noi anziani dovremmo essere i più saggi e quindi siamo d'esempio alla collettività, restiamo a casa perché più gente obbedisce a questa disposizione e prima finisce tutto, e potremo andare 'ndo ce pare". E' il messaggio che Gigi Proietti ha mandato ai 'nonni' d'Italia su tutti i canali della Polizia di Stato. "Noi gli siamo grati - fa sapere la Polizia - come siamo grati a tutti gli anziani che restando a casa sono d'esempio per tutta l'Italia. Cari nonni, vi vogliamo bene!".

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