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CIRIÈ. Nursing Up: "Nel Pronto Soccorso i pazienti Covid non sono isolati"

CIRIÈ. Nursing Up: "Nel Pronto Soccorso i pazienti Covid non sono isolati"

Il pronto soccorso di Ciriè

CIRIÈ. "Al Pronto Soccorso di Ciriè i malati Covid vengono visitati senza passare da percorsi separati". Lo afferma il segretario regionale del Nursing Up, Claudio Delli Carri, che denuncia una "situazione potenzialmente esplosiva anche per il personale" e chiede l'apertura di un'inchiesta. "Come documentato oggi in un servizio del Tg2 - dice Delli Carri - il corridoio di accesso alle sale visita destinate ai malati Covid e l'accesso alle sale destinate alle persone non infette è lo stesso. E' una situazione intollerabile a quasi un mese mezzo dall'inizio delle emergenze, le procedure base per la separazione dei casi infetti dovrebbero essere già state metabolizzate da tempo". "Ma le criticità - aggiunge - non si fermano a questo. Ci sarebbero 11 operatori del Dea a casa in quarantena perché contagiati dal Covid e l'azienda non ha provveduto a sostituirli, per cui il personale presente è allo stremo". "Chiediamo una immediata inchiesta della Regione e dell'Unità di Crisi - rimarca - su quanto accade, con risultati rapidi e risolutivi. Se non avremo risposte immediate sulla situazione di questa struttura dell'Asl To4, siamo pronti a denunciare tali intollerabili violazione dei protocolli di sicurezza alle autorità competenti".
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