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27 Agosto 2020 - 16:59
Tre le liste che si sfideranno alle elezioni amministrative di Castellamonte: “Per Castellamonte - Nella Falletti Sindaco”, “Viviamo Castellamonte” e “SìAmo Castellamonte”.
Nella Falletti
La candidata a sindaco della lista “Per Castellamonte” è Nella Pasqualina Falletti, classe 1948. Si presentano per il consiglio Marco Candusso, classe 1972; Valentina Coppo, classe 1986; Ledi Fazzari, classe 1985; Fabio Garaffa, classe 1976; Sara Glarej, classe 1988; Daniele Goglio, classe 1975; Giorgia Lorenzatto, classe 2000; Andrea Medaglia, classe 1973; Rocco Santoro, classe 1977; Giuseppe Tomaino, classe 1954; Marzia Vinciguerra, classe 1974; Lorena Zubani, classe 1978.
La lista ha candidati nati fra il 1948 ed il 2000: sette sono donne (aspirante a sindaco compresa) e sei uomini. Due sono consiglieri di minoranza uscenti (la stessa Falletti e Giuseppe Tomaino) ed hanno alle spalle una lunga esperienza amministrativa, sia in maggioranza che all’opposizione. La Falletti, laureata in Lettere, ha al suo attivo due esperienze lavorative molto diverse tra loro: quella di insegnante e quella di imprenditrice. Ha ricoperto varie cariche di prestigio ed è membro della delegazione FAI del Canavese. Eletta in Comune nella lista di Alberto Massucco, era stata vicepresidente della Comunità Montana Valle Sacra dal 1998 al 2002 e per dieci anni, dal 2007 al 2017, quand’era sindaco Paolo Mascheroni, assessore all’Istruzione, alla Cultura ed alle Politiche Sociali. Dal 2017 era all’opposizione.
Giuseppe Tomaino, artigiano, è stato per dieci anni in maggioranza con Mascheroni (nel secondo quinquennio ricoprendo la carica di assessore).Negli ultimi tre anni è stato consigliere di minoranza.
Anche Fabio Garaffa è un veterano: in consiglio dal 2007 al 2017, era stato vicesindaco durante il primo mandato di Mascheroni.
I rappresentanti della Lega Daniele Goglio (vicesegretario della sezione cittadina) e Rocco Santoro avevano fatto parte della lista Maddio-Falletti del 2017: Santoro, con 188 voti, era stato il primo dei non eletti; Goglio il terzo, con 123 voti. Santoro è geometra; Goglio vive nella frazione Campo, è socio di una società commerciale e dallo scorso mese di gennaio rappresenta la Regione Piemonte nel consiglio di amministrazione del Museo Egizio.
Gli altri sono volti nuovi. Nel corso dell’incontro svoltosi ai “Tre Re” si sono presentati uno per uno. Marco Candusso è da 12 anni presidente del Circolo Ricreativo Spinettese. Ledi Fazzari, nata e vissuta a Castellamonte, lavora da 15 anni nello Studio Medico Garaffa. Sara Glaraj è di Muriaglio ed ha un figlio di 3 anni. Giorgia Lorenzatto, la più giovane, è studentessa universitaria in Economia Aziendale; la sua famiglia vive a Castellamonte da generazioni e la nonna era stata candidata a sua volta. Andrea Medaglia è caposquadra alla Teknoservice. Marzia Vinciguerra non è di Castellamonte ma ci lavora: è dipendente di banca e quindi conosce bene la città. Lorena Zubani ha fatto la barista per dieci anni ed ha avuto modo di capire quali siano i problemi e le esigenze dei suoi concittadini.
Mancava Valentina Coppo, residente in Frazione San Giovanni, perché quando ha accettato la candidatura aveva già prenotato le ferie.
Dionigi Bartoli
La lista “Viviamo Castellamonte” candida a sindaco Dionigi Bartoli, nato a Ginestra degli Schiavoni (in provincia di Benevento) il 7 giugno 1969, imprenditore nel settore della Ristorazione, commerciante.
Con lui si candidano alla carica di consiglieri comunali: Cristina Filippone in Chiavorano, nata ad Ivrea l’11 settembre 1976, geometra, tecnico comunale presso il Comune di Ozegna; Davide Trettene, nato ad Ivrea il 14 luglio 1975, imprenditore, ex-assessore comunale; Domenica Miletta, nata a Castellamonte il 10 marzo 1977, dipendente presso attività di Ristorazione; Giovanni Maddio, nato a Borgiallo l’11 gennaio 1967, agente di Commercio nel Settore Energia, ex-vice sindaco ed ex-assessore; Giuseppe Fontana, nato a Parigi il 6 febbraio 1968, artigiano vetraio, libero professionista; Ivan Brugnone, nato a Cuorgnè il 1 febbraio 1989, operaio metalmeccanico; Luciano Tomasi-Cont, nato ad Ozegna il 24 aprile 1957, agente di Commercio di prodotti agricoli ed allevatore; Luigi Comberiati, nato a Saronno (provincia di Varese) il 13 gennaio 1999, operatore della Ristorazione; Maria Daniela Alis Boltasu, nata a Tirgu-Jiu (in Romania) il 26 settembre 1991, chef-Resturant Manager; Marina Ruggiero, nata a Galatina (in provincia di Lecce) il 21 ottobre 1995, imprenditrice nel settore del Commercio; Nicola Maximiliano Calviello, nato a Castellamonte il 16 ottobre 1974, guardia giurata; Sandra Caterina Vernetti in Marino, nata a Castellamonte l’11 ottobre 1957, contitolare di Studio Fotografico ed Ottica.
Bartoli è l’unico dei tre aspiranti sindaci a non avere alle spalle precedenti esperienze amministrative né di candidature. Di esperienza ne hanno invece parecchia sia Giovanni Maddio (vicesindaco nel secondo mandato di Mascheroni e capogruppo di minoranza negli ultimi tre anni) che Davide Trettene, già consigliere comunale a Cuorgnè e poi a Castellamonte ed ex-assessore.
Luciano Tomasi-Cont era stato in lista con Maddio nella scorsa tornata elettorale.
I candidati hanno un’età che va dai 63 ai 21 anni; le donne sono cinque e gli uomini otto (aspirante sindaco compreso). Colpisce la nutrita presenza di persone operanti nel settore della ristorazione, segno che evidentemente la scelta di Bartoli di candidarsi è stata apprezzata nel suo ambiente lavorativo. Tra i commercianti in generale questa lista potrebbe ottenere vasti consensi anche perché Maddio, nel consiglio di fine giugno, aveva votato a favore del Bilancio quando questo era stato ripresentato dopo una prima bocciatura. Una scelta non condivisa dagli altri componenti del suo gruppo (Falletti e Tomaino) ma che aveva consentito di salvare i provvedimenti post-Covid in favore dei commercianti.
Pasquale Mazza
La lista “SìAmo Castellamonte” ripropone quale candidato a sindaco il primo cittadino uscente Pasquale Mario Mazza, 57 anni, impiegato. Con lui Patrizia Maria Addis (detta “Pat Record”), 56 anni, commerciante; Claudio Bethaz, 30 anni, ingegnere; Mariangela Bracco, 46 anni, infermiera; Antonio Curcio (detto Tony) 48 anni, operaio; Jennifer Fusi, 40 anni, arredatrice; Damiano Goglio, 36 anni, artigiano edile; Teodoro Medaglia, 60 anni, artigiano; Maria Veronica Mocanu, 19 anni, studentessa; Paolo Morozzo, 36 anni, architetto; Alessandro Musso, 30 anni, mediatore culturale; Martina Osello, 28 anni, insegnante; Sharon Stefania Turiano, 26 anni, impiegata.
La lista, che si pone in continuità con i progetti e gli obiettivi dell’amministrazione uscente (o meglio, con quella parte di essa che era rimasta in sintonia con il sindaco e che lo aveva sostenuto fino alla conclusione precoce del mandato) porta però un altro nome. Cosa ovvia, visto che “Diversamente Castellamonte” si era frantumata cammin facendo.
Dei consiglieri eletti in quella lista nel 2017 si ricandidano, oltre a Mazza, il vicesindaco Teodoro Medaglia, il capogruppo Claudio Bethaz e l’assessore al Bilancio Patrizia Addis. Non c’è Marco Bernardi Ghisla (e questo già lo si sapeva) e nemmeno Chiara Faletto, la cui ricandidatura era invece considerata probabile. I volti nuovi hanno un’età media piuttosto bassa per i criteri attuali (si va dai 19 ai 48 anni) e vedono prevalere le donne sugli uomini: cinque contro quattro. Dal momento che tra i riconfermati gli uomini sono tre (Mazza, Medaglia e Bethaz) e le donne soltanto una (la Addis) si hanno in totale sette presenze maschili e sei femminili. Dal punto di vista lavorativo, le principali categorie sono rappresentate in modo equilibrato.
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