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CASTAGNETO PO. Rachel Brooks e il suo “angolo” di Inghilterra in Piemonte

Dall’Inghilterra all’Italia… uno spirito libero… Rachel Brooks si racconta…

E’ nata a Londra nel 1969, appassionata di sport e attività “estreme” fin da piccola. “Da bambina ero un maschiaccio spericolato. Desideravo diventare stuntwoman da grande - comincia a raccontare -. I miei genitori erano un po’ hippy: mamma era ostetrica e infermiera mentre papà faceva il falegname, ma ad un certo punto si è occupato di esplorazioni di grotte in Europa e in quel periodo noi lo abbiamo seguito. Io facevo le elementari, ma le interruppi per andare con lui… vivemmo in tenda per diverso tempo, spostandoci di qua e di là, e anziché andare a scuola seguivo lezioni ‘non ufficiali’. Al rientro in classe la mia visione del mondo era diversa da quella degli altri bimbi, ero diversa, uno spirito libero, i miei abiti erano strani e di conseguenza venivo un po’ emarginata”.

Fino ai 18 anni Rachel ha studiato, scegliendo il percorso danza/teatro negli ultimi due anni delle superiori. Una volta diplomata ha iniziato a lanciarsi con il paracadute, a fare parapendio e arrampicate. Ha lavorato come receptionist in un club che la pagava per metà con i soldi e per metà con dei buoni per lasciarsi con il paracadute. Nel frattempo suo padre aveva studiato per diventare istruttore di volo e aveva fondato quella che è poi diventata la più grande scuola dei tempi per diventare piloti di Cessna, trasferendosi in Francia. Rachel e il socio del padre seguivano l’ufficio di Londra dove vendevano i pacchetti per imparare a pilotare. Nel 1989/ 90 c’è stata una caduta dei mercati e abbiamo perso tutto, inclusa la casa di famiglia. Abbiamo ricominciato da zero. Papà ha continuato a lavorare in Francia con un solo aereo e io facevo un po’ avanti e indietro per aiutarlo - spiega -. Arrivata ad un certo punto mi sono chiesta: ‘Ma cosa voglio fare da grande?’… Capii che volevo prendere il brevetto aereo commerciale, dato che il mio era solo quello per i voli privati. Mi sarebbe piaciuto collaborare con le associazioni umanitarie per il trasporto dei beni necessari nei villaggi poveri dell’Africa. Conobbi poi il mio futuro marito, Michele, un uomo stupendo, un italiano a Londra che voleva imparare a volare seguendo il corso di mio padre… ci sposammo il 4 luglio 1998, nel ‘99 è poi nato nostro figlio Benjamin, nel 2000 è nata Matilde e nel 2003 Charlie. Michele mi chiese di andare a vivere in Italia e io accettai; ero incinta del nostro primogenito e decisi di interrompere il mio corso di volo per dedicarmi a fare la mamma. Vivemmo a Milano e a Torino ed infine ci trasferimmo a Castagneto Po, era il 2003”. Rachel Brooks a Castagneto conosceva poche persone, viveva in mezzo alla natura incontaminata e decise di fare qualcosa per inserirsi meglio nel contesto: pensò ad un progetto di “Estate Ragazzi” in inglese, per indirizzare i giovani verso una tipologia di educazione “non formale”, che racchiudesse un po’ tutte le sue esperienze di vita. E’ nato così, presso la sua residenza di strada Cimenasco 121, il “Rachel’s Learning Center” dove insegna anche inglese e i corsi sono certificati Cambridge. Vi è anche annesso un centro ippico utilizzato per le attività del centro. Nel 2017 è partito poi il progetto delle gite scolastiche insieme alle scuole. Con Rachel collaborano le fidate Ella e Carola e Andy. “Non smetterò mai di ringraziare la scuola internazionale ‘Vittoria’ di Torino, sono stati i primi a richiederci questo tipo ti collaborazione per formare i ragazzi anche a livello empatico e del saper creare un team, facendo volontariato con i meno fortunati e non solo. A tal proposito ringrazio anche Suor Silvana dell’Abbazia di Santa Fede, l’ex sindaco di Brusasco Luciana Trombadore e il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza - afferma -. Durante il periodo Covid abbiamo solo potuto fare i corsi Cambridge online, interrompendo il resto. Lo scorso settembre il nostro centro ha ottenuto la licenza del ‘Duke of Edinburgh’s International Awards’ e attualmente siamo l’unico centro indipendente, in Italia, che ha formalizzato l’outdoor education, l’educazione non formale, quella non classica e non fatta a scuola dietro ad un banco. Un mix di esperienze pratiche e competenze di vita per equipaggiare i giovani per il loro futuro. Possono partecipare al progetto i ragazzi dai 14 ai 25 anni, provenienti da tutta Italia, e esso consiste in lezioni online 1 volta a settimana più 1 settimana di sopravvivenza, in presenza, a Castagneto: 1 giorno di training, 2 giorni di prova e 2 giorni di sfida in cui cavarsela da soli, seguiti da lontano ovviamente. Ci sono tre percorsi di durata diversa: oro (6 mesi), argento (un anno) e oro (un anno e mezzo) e chi completa il percorso oro ha diritto di andare a Buckingham Palace per ricevere la medaglia dalla Regina in persona”.

Rachel Brooks è contenta della sua vita e ci dice di essere sempre stata ispirata ad andare nella direzione giusta dalle persone che le sono state e che le stanno attorno. “I miei incredibili genitori, i miei figli, mio marito, la famiglia in generale, le persone con cui lavoro e collaboro… a tutti loro dico grazie! - afferma -. Sono entusiasta del mio ‘angolo’ di Inghilterra in Piemonte e dei progetti che portiamo avanti, incluso il volontariato con la Comunità Siloe. Ad esempio ora stiamo collaborando per l’accoglienza dei profughi ucraini a Santa Fede e ne siamo fieri. Mi auguro di andare avanti così e di formare al meglio tanti giovani. Loro rappresentano la nostra speranza di poter cambiare il mondo in meglio”.

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