Questione di rigore. Inteso come massima punizione dagli undici metri, che ha segnato lo scontro diretto per la salvezza tra Pro Settimo Eureka e Pinerolo. Sono proprio due errori dal dischetto (uno per parte) ad indirizzare il match verso un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre e che, con ogni probabilità, in caso di trasformazione di almeno uno dei due avrebbe avuto esiti diversi. L’errore di Fumana sullo 0-0 (o la parata di Baldi, a seconda dei punti di vista) è pesante poiché nega alla Pro Settimo Eureka la possibilità di portarsi in vantaggio e controllare a suo piacimento la partita, ma forse è ancor più decisivo il penalty fallito da Gasbarroni al 19’ della ripresa, e con il Pinerolo in vantaggio 1-0, che avrebbe potuto mettere la parola “fine” sull’incontro, con tanti saluti agli uomini di Tosoni. I quali, invece, proprio grazie a quella conclusione calciata sul fondo, restano attaccati alla partita e si (ri)proiettano in avanti trovando il meritato pareggio a un quarto d’ora dal termine.
La Pro Eureka torna in campo dopo due settimane di sosta forzata causa concomitanza con la Viareggio Cup, e mette sul terreno di gioco grinta e intensità per provare ad avere la meglio sull’avversario. Troppo alta la posta in palio per badare allo spettacolo, meglio pensare esclusivamente alla praticità. Il primo tempo dei blucerchiati, schierati con un 4-1-4-1, è positivo ma ancora una volta privo di gol malgrado diverse occasioni oltre al rigore sbagliato da Fumana e concesso per evidente tocco di mano di Procida. Il Pinerolo parte forte ma si perde alla distanza, salvo poi accendersi al 38’ grazie al guizzo e ai piedi vellutati di Gasbarroni, il quale guadagna il fondo e crossa per l’accorrente Mulatero, che ruba il tempo a Casula e schiaccia di testa il pallone in rete. Il Pinerolo non trova le forze per chiudere l’incontro e – rigore sbagliato a parte – viene messo sotto da una Pro Settimo Eureka più determinata che nel finale assalta il fortino di Baldi e trova il pari con un’azione rocambolesca sugli sviluppi di un corner: un batti e ribatti in area con Braidich che colpisce il palo prima che arrivi Romano a spedire la sfera sotto la traversa, sancendo un pareggio giusto ma inutile per entrambe, destinate ancora a soffrire per la salvezza che potrà al massimo passare attraverso i playout.