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Cronaca
24 Maggio 2025 - 15:23
Fiamme altissime, scoppi improvvisi e odore acre di bruciato nell’aria. È iniziata così, mercoledì 21 maggio, la giornata degli abitanti di via Torretta, a Banchette d’Ivrea. Intorno alle 5.30 del mattino, il silenzio dell’alba è stato spezzato da un incendio che ha coinvolto due automobili parcheggiate nei pressi dell’ex Hotel Ritz, struttura in stato di abbandono da anni, a poca distanza dalla scuola elementare del paese.
Un episodio che ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco di Ivrea, la cui sede si trova a breve distanza, insieme agli agenti del commissariato di Polizia di Ivrea. Le fiamme, visibili anche dai piani più alti delle palazzine circostanti, hanno attirato decine di residenti che si sono affacciati alle finestre e sui balconi per cercare di capire cosa stesse succedendo. Alcuni hanno documentato la scena con foto e video, poi finiti sui social.
Secondo le prime ricostruzioni, una delle due vetture coinvolte nel rogo era già sotto sequestro. Il timore più grande, in quei minuti concitati, era che le fiamme potessero propagarsi agli arbusti secchi presenti nell’area verde attorno al Ritz, moltiplicando i danni. Fortunatamente, l’intervento dei soccorritori ha impedito il peggio: l’incendio è stato circoscritto e domato prima che potesse raggiungere altri veicoli o edifici.
Una vicenda che ha inevitabilmente riportato l’attenzione sullo stato di degrado dell’ex albergo e sulle condizioni di sicurezza dell’area, da tempo oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini. Sebbene non si siano registrati feriti né danni a persone, il caso ha destato forte preoccupazione in paese, anche per via della vicinanza con un edificio scolastico.
Le indagini avviate subito dopo l’incendio hanno avuto un’accelerazione grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona. I dispositivi presenti lungo via Torretta e nelle strade limitrofe hanno consentito agli investigatori del commissariato di Polizia di Ivrea di individuare rapidamente il presunto autore del gesto. Si tratta di un uomo di 33 anni, residente a Banchette e di origine romena, già noto alle forze dell’ordine per essere coinvolto in un altro episodio oggetto di accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ivrea.
L’uomo è stato denunciato per danneggiamento a seguito di incendio. Gli inquirenti, che in parallelo seguivano anche un’altra pista investigativa, sono riusciti a collegare i due episodi, riconducendoli alla stessa persona. La sinergia tra Polizia e Carabinieri ha permesso di chiudere il cerchio in tempi brevi, rafforzando l’efficacia dell’attività investigativa congiunta.
Il caso, pur essendo stato risolto senza gravi conseguenze, riapre il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di presidiare maggiormente le zone considerate più sensibili. L’episodio di mercoledì, in particolare, dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale l’occhio elettronico delle telecamere per il lavoro delle forze dell’ordine.
A Banchette, episodi simili non sono all’ordine del giorno, ma l’attenzione resta alta. Le istituzioni locali continuano a puntare sulla videosorveglianza come strumento di prevenzione e deterrenza, in un contesto dove degrado e abbandono di alcune aree rischiano di fare da sfondo a nuovi atti vandalici o pericolosi.
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