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Chivasso

"CIAO GEGE": il ricordo e le lacrime degli amici al funerale (VIDEO)

La sua canzone dedicata alla città ha risuonato nella filodiffusione per tutta via Torino e in piazza della Repubblica all'ingresso e all'uscita della salma dal Duomo

La sua voce che risuona dagli speaker della filodiffusione in tutta via Torino e in piazza della Repubbica.

Gli occhi lucidi. Le lacrime. Gli abbracci. Qualche sorriso e tanta malinconia.

…Chivasso io non potrei lasciarti mai…”

Il dolore dei famigliari sulla salma del caro Gege

Non la lascerà mai, Gege, la sua Chivasso. Almeno fino a che sarà nel cuore di tutti quelli che oggi gli hanno portato un ultimo, affettuoso, saluto ai funerali celebrati in Duomo.

Ci sono tutti gli amici di sempre. E ne aveva tanti, Gege.

I ragazzi della sezione Paolo Otelli della Uildm, i volontari della Croce Rossa e le crocerossine, il sindaco Claudio Castello e l'ex sindaco e senatore Andrea Fluttero, alcuni amministratori comunali di maggioranza e di opposizione, il cugino e consigliere Matteo Doria, gli amici dell’associazione Lucana, Pippo Romano e Beppe Crovella. E poi tanti altri.

Eugenio Volta, non è mai stato un chivassese qualsiasi: “Gege” era un concittadino, un amico, un fratello. 

Il presidente degli Amici del Borgo Po, quello che le feste le organizzava e sapeva anche renderle divertenti, con la sua animazione, la sua voce, i suoi sketch.

“Gege”, un vulcano di idee. Un artista in continua evoluzione. Nel 2018 entrò in redazione e ci disse, tra il serio e il faceto: "Ragazzi! Sapete che c'è! Ho fatto il mio primo cd musicale...".

Il disco, intitolato semplicemente “Gege”, nasceva grazie alla collaborazione con l’amico Pippo Romano e agli arrangiamenti e alla produzione artistica di Beppe Crovella, musicista di San Sebastiano Po. 

Conteneva e ancora contiene 13 tracce, tra cui l’inedita “Chivasso ti voglio tanto bene”, che oggi ha risuonato nella filodiffusione all’ingresso e all’uscita dal Duomo della salma di Gege.

E oggi quella sua Chivasso gli ha dimostrato tutta la sua riconoscenza e gratitudine per tanto affetto e tanto amore, unendosi al dolore della moglie Mara, della figlia Gladys e della carissima nipote Giulia.

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