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Torino
04 Ottobre 2025 - 17:08
La magia della musica e la comicità brillante dei Gemelli di Guidonia sono tornate a illuminare il palcoscenico torinese con lo spettacolo “Intelligenza Musicale”, andato in scena presso Piazza Paradiso Cabaret di Collegno. Un titolo che già da solo suggerisce un viaggio originale e fuori dagli schemi, dove la musica incontra l'intelligenza artificiale in un connubio tanto curioso quanto sorprendentemente riuscito.
I tre fratelli Pacifico, Gino ed Eduardo Acciarino, noti al grande pubblico per le irresistibili imitazioni che li hanno consacrati nel programma di Rai 1 “Tale e Quale Show”, si sono misurati in questa nuova avventura artistica combinando ironia, imitazioni, talento vocale e... tecnologia. Ma non una tecnologia qualsiasi: sul palco ha preso vita una vera e propria assistente virtuale, dalle fattezze proiettate su un maxi schermo, che ha interagito attivamente con i Gemelli durante lo spettacolo. L’uso dell’intelligenza artificiale è stato funzionale, mai invasivo, e ha permesso alla macchina di affiancare gli artisti nella generazione, manipolazione e remix di celebri brani musicali in tempo reale.
L'effetto scenico è stato straordinario: il pubblico ha assistito a una vera sinfonia tra uomo e macchina, dove la voce umana — mai alterata da auto-tune — ha danzato con beat digitali, loop vocali e arrangiamenti generati da un'intelligenza "artificiale", ma capace di esaltare l'intelligenza "naturale" e creativa dei tre protagonisti.
Il repertorio musicale ha spaziato con maestria tra i grandi classici della musica italiana e internazionale: da Lucio Dalla a Pino Daniele, da Mango a Raffaella Carrà, passando per mostri sacri come Michael Jackson, Amy Winehouse, Whitney Houston e i Beatles. Il tutto condito da esilaranti momenti comici, sketch brillanti e un’alchimia scenica che ha fatto sentire il pubblico come a casa, in una serata tra amici in cui la risata è la vera colonna sonora.
I Gemelli di Guidonia durante la loro performance
Scritta dai fratelli Acciarino insieme a Massimiliano Papaleo, che ne ha curato anche la regia, la serata si è trasformata in un vero varietà moderno, dove l’improvvisazione ha avuto un ruolo fondamentale. I Gemelli di Guidonia, con la loro consolidata complicità e un tempismo comico impeccabile, hanno portato avanti uno spettacolo in continuo dialogo con il pubblico, capace di fondere generi, epoche e stili con una leggerezza solo apparente.
Immancabili le parodie ormai iconiche dei Bee Gees, del trio Il Volo, e il gran finale con “Mille” di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti, che ha mandato il pubblico in visibilio, tra applausi scroscianti e richieste di bis.
In definitiva, Intelligenza Musicale è molto più di un semplice spettacolo: è un esperimento riuscito di teatro contemporaneo dove la comicità si fonde con la musica, e la tecnologia diventa non solo supporto, ma parte integrante della narrazione scenica. Un esempio perfetto di come l’arte, anche quella più tradizionale, possa dialogare con l’innovazione senza perdere la propria anima.
E se vi sembra strano che nella buona musica possano convivere mouse e tastiera, i Gemelli di Guidonia hanno dimostrato che anche l’inimmaginabile può, con intelligenza (musicale), diventare sorprendentemente reale.
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