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Chivasso

Risate e riflessioni al Teatrino Civico: Alessandro Bianchi chiude la Festa del Nocciolino

L’attore parmense conquista Chivasso con uno show travolgente tra personaggi surreali, satira pungente e un’ironia che fa ridere ma anche pensare

La Festa del Nocciolino di Chivasso si è chiusa con una serata all’insegna di una comicità intelligente, capace di unire leggerezza e riflessione. Sabato sera, il Teatrino Civico ha accolto un ospite d’eccezione: Alessandro Bianchi, protagonista assoluto di uno show che ha mescolato satira, personaggi surreali e quell’ironia tagliente che fa ridere, ma anche pensare.

Bianchi, noto al grande pubblico per gli esordi nei Cavalli Marci e per il sodalizio artistico con Michelangelo Pulci nel duo “Bianchi & Pulci”, ha attraversato oltre vent’anni di comicità italiana tra teatro, televisione e spettacoli dal vivo, conquistando fan di ogni età con il suo stile inconfondibile e i suoi personaggi esilaranti.

Dal piccolo schermo – con programmi cult come Ciro, il figlio di Target, Bulldozer, Glob – L’osceno del villaggio, Scoriee Colorado Cafè – fino alle tournée teatrali, Bianchi ha saputo rinnovarsi costantemente senza mai perdere il contatto con il pubblico. Ed è proprio quel rapporto diretto la linfa dei suoi spettacoli: “Non faccio monologhi classici – spiega – ma porto in scena i miei personaggi e coinvolgo il pubblico. È con loro che nasce la vera magia dello show”.

Tra i suoi cavalli di battaglia più amati, il pubblico ha ritrovato Eva, l’insegnante di yoga dalle sfumature grottesche; il surreale Capitano Mosconi; e soprattutto Lesc Dubrov, improbabile diplomatico lituano che legge discorsi in italiano senza capirne il significato. Una trovata nata a Genova, quando Bianchi osservò un comico canadese leggere un testo incomprensibile, scatenando comunque risate. Da lì l’idea di trasformarlo in un politico dell’Est Europa, simbolo paradossale e buffo della distanza tra potere e realtà quotidiana.

Alessandro Bianchi sul palco del teatrino civico di Chivasso

Le autorità intervenute all'evento

Dietro la comicità, però, c’è spazio anche per la riflessione: “Non credo nel libero arbitrio. L’uomo è difettoso per natura e tende a cedere alle tentazioni. E oggi, nella politica, vedo una grave mancanza di morale ed etica”, racconta senza timori Bianchi, capace di affrontare temi seri con il linguaggio della risata.

La serata è stata anche un viaggio nella sua carriera, dagli spettacoli Basilicanova Power e Faccia di Cane e altre bestiefino ad Alessandro Bianchi Live, che l’artista considera il suo preferito: “Un concentrato del meglio di tanti anni di palcoscenico”. Il vero dono di questo percorso, confida, è stato viaggiare: “Ho scoperto l’Italia paese per paese, assorbendo usanze, dialetti e storie che finiscono nei miei personaggi. È il lato più bello del teatro comico itinerante”.

Non sono mancati aneddoti divertenti, come la diretta radio fatta per due ore con il microfono spento, raccontata con la solita autoironia. E nemmeno il richiamo a un’altra sua grande passione: la musica. “La amo, ma lei non ama me. Osservo i musicisti: le loro espressioni mi ispirano, perché la musica è teatro anche senza parole”.

L’evento, inserito nel cartellone della Festa del Nocciolino, è stato reso possibile grazie al sostegno dell’agenzia Generali di Chivasso, rappresentata da Mariano Marrone, Roberto Ruffinengo e Graziano Gianassi. A fare gli onori di casa anche Carlo Nicosia, presidente di Ascom, e l’assessore Chiara Casalino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.

Una conclusione perfetta per una festa che ha saputo unire sapori e risate, tradizione e contemporaneità. E con artisti come Alessandro Bianchi, la comicità si conferma non solo intrattenimento, ma anche specchio – ironico e sincero – della società.

 

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