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Costume e società

Sofia Tarantino lancia “Erase It all”: da Ivrea un inno universale contro l’odio

Il nuovo brano, scritto e musicato interamente dalla tredicenne eporediese, uscirà il 27 agosto. Noi l’abbiamo ascoltato in anteprima: una canzone che diventa manifesto di pace, con la produzione internazionale di Tony Papa da Montreal.

Uscirà il 27 agosto il nuovo brano inedito di Sofia Tarantino, la tredicenne eporediese che in pochissimo tempo ha saputo conquistare pubblico e critica grazie a una voce limpida, una sensibilità artistica fuori dall’ordinario e un impegno che va oltre la musica. Dopo le esperienze televisive, i concorsi nazionali e le prime collaborazioni internazionali, Sofia torna con una canzone che è molto più di un semplice brano: “Erase It all”.

Il titolo parla da sé: un invito, anzi una vera e propria chiamata, a cancellare tutto ciò che divide, che ferisce, che lascia cicatrici profonde. Una canzone che non cerca compromessi e che alza la voce per chiedere un futuro fatto di amore, riconciliazione e pace.

Scritto e musicato interamente da Sofia, Erase It all mette subito in chiaro il suo messaggio attraverso versi che sembrano scolpiti nella pietra: “Scratch it off every page every wall in sight / Burn it out of books till there’s no fight / Tear it from the ground where it’s carved deep / Erase it from dreams even memories steep”. Poi il ritornello, che è un manifesto generazionale: “We don’t need it we don’t want it no more / A future with love is what we’re fighting for / Erase the word the way it scars our soul / It’s time we heal make the broken whole”.

È un inno diretto, immediato, che si fa ancora più potente nel bridge, dove la giovane artista canta: “We are the echo we are the flame that turns / Burning down the hate as the old world churns / Every teenager with a heart to mend / We’re the storm where destruction ends”. Parole che, nella sua voce giovane ma già matura, diventano un appello universale a una generazione che non vuole più subire ma cambiare il corso delle cose.

A rendere il progetto ancora più solido c’è la firma di Tony Papa, producer canadese di Montreal, che ha curato mix e master. Colpito dalla voce di Sofia durante il progetto internazionale Friends for Peace, Papa ha scelto di accompagnarla in questo nuovo passo, innamorandosi artisticamente della sua interpretazione: “La sua voce non è solo tecnica – ha spiegato – è emozione pura. Sofia canta e ti arriva dritta dentro”.

Per chi segue la carriera della giovane eporediese, Erase It all rappresenta la naturale evoluzione di un percorso che affonda le radici nelle prime esibizioni locali e che oggi guarda al mondo. Dopo lo Zecchino d’Oro, il Tour Music Fest e l’esperienza televisiva con Io Canto Generation, Sofia conferma di avere non solo talento, ma anche un messaggio autentico da trasmettere.

L’uscita del brano cade in un momento storico in cui i conflitti e le tensioni dominano le cronache quotidiane. In questo scenario, la voce di una tredicenne che canta la necessità di cancellare l’odio diventa più di una melodia: è un simbolo, un piccolo atto di resistenza poetica. Una dimostrazione che la musica può ancora essere strumento di speranza, di coscienza e di comunità.

A Ivrea e in tutto il Canavese c’è già fermento. Chi l’ha vista crescere sui primi palchi cittadini ora la ritrova artista capace di portare la sua voce oltre i confini locali. Sui social i messaggi di attesa e sostegno si moltiplicano, a conferma che la sua musica è già riuscita a toccare il cuore di tanti.

Con Erase It all, Sofia Tarantino non si limita a cantare: dà voce a un desiderio collettivo, quello di scrivere una nuova pagina, finalmente libera dalle cicatrici dell’odio. E lo fa con la forza e la freschezza di chi, a soli tredici anni, sa già parlare al mondo.

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