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Torino
26 Giugno 2025 - 21:52
Ieri è iniziata la seconda settimana di spettacoli al Paco Dora Live, con il centro commerciale a fare da sfondo al palco dove si esibiscono gli artisti.
Dopo il consueto show di intrattenimento di TOradio, il comico di turno è stato Giovanni Cacioppo, che ha proposto una raccolta dei suoi migliori monologhi scritti in una carriera trentennale, con il monologo dal titolo Che rimanga tra di noi.
La costruzione delle sue storie e le sue battute esilaranti sono la sua principale caratteristica che ne hanno fatto uno dei migliori attori della comicità contemporanea. Cacioppo in questo spettacolo si rivolge al pubblico con toni confidenziali, le sue intenzioni sono quelle di creare una atmosfera intima e priva di barriere, come se si stesse chiacchierando con degli amici al bar. Queste sono le peculiarità che nel corso degli anni hanno caratterizzato la figura del comico siciliano.
Giovanni Cacioppo durante l'esibizione al Parco Dora Live
Nello spettacolo si parla di usi e costumi della nostra epoca, del rapporto dei meridionali con il mondo del lavoro, di storie ed episodi carpiti nei racconti degli amici al bar. Il bar che per Cacioppo rappresenta il centro del mondo, il luogo da dove partono tutte le storie, il bar che è ricovero per gli sconfitti, luogo di aggregazione, palcoscenico per gli istrioni e a volte anche una seconda casa.
Giovanni ci ha raccontato da dove nasce lo spettacolo: “Arriva per ripercorrere i 30 anni di carriera che ricorrono quest’anno, anche se io non mi sento ancora anziano”.
Non solo teatro, perché abbiamo imparato a conoscere Giovanni Cacioppo e le sue performance grazie al cinema e a moltissimi programmi televisivi, come Zelig, Colorado, Mai dire Martedì. Il suo punto forte sono i monologhi che arrivano dritti al cuore del pubblico: “È fondamentale arrivare a tutti e subito. Non importa il livello di cultura, bisogna arrivare anche alle persone più semplici”.
Il comico ci ha poi spiegato l’origine del titolo dello spettacolo: “Il titolo, Che rimanga tra di noi, è per sottolineare l’intimità che voglio creare con il pubblico, come se fossimo un gruppo di amici al bar che passano il tempo a raccontarsi storie di vita passata e confidenze”. Poi conclude affermando: “Io non so recitare, sono come mi vedete sul paco, una persona molto semplice”.
Insomma un racconto comico, disilluso e sincero del nostro tempo. Un ritorno alle origini, con la maturità e la forza scenica di uno dei protagonisti più autentici e amati della comicità italiana.
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