AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
17 Marzo 2025 - 20:00
Il 17 porta sfiga, lo sanno anche i bambini. Lo sanno tutti, tranne l’assessore Alessandro Raso, che ha deciso di sfidare la sorte scegliendo proprio questa data per dare il via a qualche lavoretto sulla viabilità.
Geniale. Il risultato? Settimo Torinese paralizzata per un intero pomeriggio, automobilisti in ostaggio nel traffico, clacson impazziti e santi (dai Santi Pietro e Paolo a San Cristoforo) che volavano in lungo e in largo da un finestrino all'altro.
A nulla sono valsi cornetti rossi, amuleti e riti scaramantici: il destino era segnato.
Maria racconta la sua personale Via Crucis: “Un’ora e mezza di inferno. Sono partita da via Fornaci alle 15:30, sono arrivata in via Milano alle 16:30. Un viaggio infinito. Nel sottopasso, una fila interminabile. Via Leinì bloccata. Sembrava il giorno dell’Apocalisse. E la mia nipotina, poverina, fuori da scuola con la maestra ad aspettarmi. Incredibile.”
Drin, drin. Al telefono il consigliere comunale Giorgio Zigiotto ce ne racconta altre due.
Storie di ritardi e di imprecazioni in direzione Municipio, con il dito puntato all'assessore "impollinatore" e alla sindaca "chiacchierona".
“Ma perchè non hanno messo dei cartelli per avvisare dei lavori in corso a 1 km dai lavori, con le alternative?” s’indigna uno che è lì con Zigiotto. Tant'è!
Nel frattempo, Massimo doveva sostenere un esame di laboratorio.
Doveva, appunto. Perché a Settimo Torinese gli orari li decide il traffico, e oggi la città ha detto no.
In un comunicato ufficiale dell'Amministrazione comunale si legge che gli automobilisti erano invitati a scegliere percorsi alternativi.
Per la verità l’invito (diffuso solo su Facebook) è arrivato con la stessa puntualità di una cartolina natalizia spedita a luglio.
E tutto per cosa?
Per asfaltare la rotonda di via Cascina Nuova e corso Piemonte, dopo 6 mesi di attesa perché – testuali parole – il sedime stradale doveva assestarsi. Già, perché il "sedime" aveva chiesto di essere svegliato proprio di lunedì e proprio in un momento in cui i cittadini vanno a prendere i figli a scuola, guai a pensare ad un sabato e a una domenica.
"Ti ho detto di lunedì..." ha urlato il "sedime" a Raso e Raso ha detto "si signore!".
E che non si dica che nei festivi non si lavora perchè per la nuova caserma, se si potesse, l'impresa che se ne sta occupando, farebbe lavorare i propri operai anche a Pasqua e a Pasquetta.
Peccato che oggi, a riposare siano stati solo i cittadini bloccati in coda, prigionieri di un delirio che neanche in centro a Milano all’ora di punta.
In serata, il traffico è tornato scorrevole, i clacson si sono spenti e in Municipio qualcuno ha persino tirato un sospiro di sollievo. Ma la prossima volta, quando qualcuno proporrà lavori il giorno 17, consultare un esorcista… o almeno un calendario, soprattutto guai a fidarsi di Raso, perchè Raso, ormai s'è capito, non ne "rasa" una...
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.