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Sofia Tarantino e Lehan Kawshila emozionano il mondo con "Heal The World"

Un giovane chitarrista dello Sri Lanka scrive a Sofia Tarantino per realizzare un duetto su Heal The World. Dopo settimane di insistenza, la giovane cantante eporediese accetta. Il risultato è un’interpretazione da brividi che attraversa confini e distanze, unendo due talenti che non si sono mai incontrati dal vivo

A volte, basta un messaggio. Un’idea lanciata nell’universo digitale che trova la persona giusta al momento giusto. È così che è nato un duetto destinato a emozionare e unire cuori oltre ogni confine.

Tutto comincia quando Lehan Kawshila, un giovane chitarrista dello Sri Lanka, scrive a Sofia Tarantino, promessa eporediese del canto, proponendole un’idea: reinterpretare Heal The World, il capolavoro di Michael Jackson, e trasformarlo in un messaggio di speranza per il mondo. Un messaggio, due, tre. All’inizio, forse, una di quelle richieste che sembrano quasi un sogno, una proposta che rischia di perdersi nei meandri dei social. E invece no. Perché Lehan non molla. E alla fine, Sofia dice sì.

Così inizia un viaggio che durerà più di un mese, un progetto costruito a distanza, tra fusi orari diversi, lingue diverse, culture diverse, ma con un’unica certezza: la musica è il ponte che abbatte ogni distanza.

Lehan, che non ha mai messo piede in Italia, registra la sua chitarra nello Sri Lanka. Sofia, a Ivrea, lavora sulla sua voce. La magia si compie grazie al montaggio, che ricrea la sensazione di un’esibizione condivisa, con entrambi immersi nello stesso sfondo. Un’illusione perfetta per un messaggio più reale che mai.

"Abbiamo lavorato per più di un mese alla realizzazione, con tutte le difficoltà della distanza...", racconta Elena Manzini, la mamma di Sofia. Eppure, a giudicare dal risultato, sembra che i due si conoscano da sempre. La sintonia tra la voce di Sofia e la chitarra di Lehan è perfetta, ogni nota e ogni parola sembrano respirare all’unisono, un equilibrio che neanche la distanza di migliaia di chilometri è riuscita a spezzare.

Le prime note della chitarra di Lehan accarezzano l’aria con delicatezza, mentre la voce limpida di Sofia entra in scena con una purezza disarmante. C’è qualcosa di struggente nella loro interpretazione, una fragilità che si trasforma in potenza, un sussurro che si fa grido quando arriva il ritornello. Non c’è spazio per artifici o effetti speciali: solo emozione pura. E, forse, è proprio questo il segreto.

sofia Tarantino

Ma questa esibizione non è solo un tributo musicale. È il simbolo di un’epoca in cui il mondo sembra diviso più che mai e, allo stesso tempo, incredibilmente connesso. Sofia e Lehan non si sono mai visti dal vivo, non hanno mai provato insieme nella stessa stanza, eppure hanno creato qualcosa che sembra nato da una vicinanza profonda.

Dietro questa performance c’è un team di professionisti che ha creduto nel progetto. Erika Pea, vocal coach di Sofia, ha lavorato per valorizzare ogni sfumatura della sua voce. Gianna Martorella, manager, ha seguito lo sviluppo dell’iniziativa. Denis Chiatellino, audio engineer, ha curato mix e mastering per dare al brano la qualità che meritava. Angelo Zicolillo (a.c. voice production) che ha collaborato alla realizzazione del video. E poi, ci sono le famiglie: quelle che supportano, che incoraggiano, che credono nei sogni, anche quando sembrano impossibili.

Chi sono i due giovani che hanno dato vita a questo progetto?

Sofia Tarantino, nata a Torino il 19 aprile 2012, è una delle voci emergenti più promettenti. Ha iniziato a cantare fin da piccola e si è perfezionata sotto la guida della sua insegnante Erika Pea. Nel 2024, ha conquistato il pubblico italiano arrivando alla finale di "Io Canto Generation", il talent di Gerry Scotti, dove ha stupito tutti con la sua interpretazione di Diva de La Rappresentante di Lista. Oltre al talento musicale, Sofia si è distinta per la sua sensibilità umana: nel 2022, durante una raccolta di aiuti per l’Ucraina, ha inserito un biglietto con il suo numero di telefono in una giacca donata, dando vita a una corrispondenza con Anzhelika, una ragazza di Leopoli. Per questo gesto, è stata insignita del titolo di Alfiere della Repubblica da Sergio Mattarella.

Dall’altra parte del mondo, Lehan Kawshila, chitarrista emergente dello Sri Lanka, ha trovato nella tecnica fingerstyle percussiva il suo linguaggio musicale. Con il solo tocco delle dita sulla chitarra, unisce melodia e ritmo, creando arrangiamenti che sembrano parlare. Sul suo canale YouTube, Lehan ha conquistato migliaia di ascoltatori con le sue interpretazioni uniche, che lo hanno portato a essere riconosciuto come uno dei giovani talenti più promettenti nel suo genere. Ma, nonostante la crescente popolarità, non ha mai lasciato il suo Paese. Ogni sua esibizione, ogni progetto che realizza, prende vita da lì, tra le mura della sua casa, con una chitarra tra le mani e la determinazione di chi sa che la musica non conosce confini.

Questa esibizione non è solo una dimostrazione di talento. È la prova che quando l’arte incontra la determinazione, tutto è possibile. Anche far vibrare all’unisono due cuori separati da migliaia di chilometri. Anche prendere un’idea nata su un social e trasformarla in una delle interpretazioni più toccanti mai viste.

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