AGGIORNAMENTI
Cerca
Attulità
21 Gennaio 2025 - 15:22
Le celebrazioni per l’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti non erano ancora concluse, ma l’attenzione mediatica è stata rapidamente dirottata su Elon Musk, nominato capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge). Durante il suo intervento alla Capital One Arena di Washington, il proprietario di Tesla e X ha ringraziato i sostenitori del neopresidente: “Voglio solo dire grazie per averlo reso possibile,” ha dichiarato davanti alla folla.
My talk today at the Presidential Parade
— Elon Musk (@elonmusk) January 21, 2025
pic.twitter.com/qCAxYQb7LN
Tuttavia, a fare discutere non sono state le sue parole, ma un gesto che ha subito attirato l’attenzione dei media. Musk, dopo essersi battuto il petto, ha alzato il braccio teso in due occasioni: prima rivolgendosi al pubblico di fronte a sé e poi voltandosi verso quello alle sue spalle. Il gesto, trasmesso in diretta, è stato interpretato da molti come un “saluto fascista” o “nazista”, generando reazioni immediate, in particolare dai media americani e israeliani.
Ad alimentare ulteriormente la polemica è stato un post su X di Andrea Stroppa, referente italiano di Musk, che ha pubblicato il video accompagnandolo con la frase: “L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano.” Poco dopo, però, Stroppa ha eliminato il tweet, sostituendolo con una spiegazione: “Quel gesto, che alcuni hanno scambiato per un saluto nazista, è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti dicendo ‘Voglio darti il mio cuore’, ed è esattamente ciò che ha comunicato al microfono.” Stroppa ha poi aggiunto: “A Elon non piacciono gli estremisti.”
I riferimenti sono esclusivamente legati all’antica Roma. Per questo ho scritto ‘Roman Empire’, rivolgendomi agli utenti americani che hanno visto il gesto di saluto nella serie HBO su Roma. Lo faccio spesso, lo avete visto e lo sapete. Tuttavia, selettivamente, voi in buonafede,…
— Andrea Claudius Nero's Legion (@andst7) January 21, 2025
La risposta dello stesso Elon Musk non si è fatta attendere. In un tweet pubblicato alcune ore dopo, il magnate ha replicato: “Francamente i miei avversari avrebbero bisogno di sporchi trucchi migliori. L’attacco del tipo ‘tutti sono Hitler’ è talmente usato.”
Frankly, they need better dirty tricks.
— Elon Musk (@elonmusk) January 21, 2025
The “everyone is Hitler” attack is sooo tired https://t.co/9fIqS5mWA0
Il gesto e le successive dichiarazioni hanno diviso l’opinione pubblica e i social, generando un acceso dibattito che ha messo in ombra il contesto delle celebrazioni per Trump. Le interpretazioni continuano a rimbalzare tra chi lo considera un atto ambiguo e chi lo liquida come un fraintendimento legato alla gestualità spontanea di Musk.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.