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La festa di Mariana e Mihai: la tradizione rumena che conquista gli italiani (VIDEO)

Otto anni di balli e amicizia per unire due culture

Balli e canti, sorrisi e allegria: le serate di Mariana e Mihai fanno incontrare due culture in un abbraccio di musica e convivialità

Da otto anni, Mariana e Mihai, coppia di origine rumena, riuniscono centinaia di persone, tra rumeni e italiani, per celebrare insieme radici, musica e tradizioni.

In Italia, dove migliaia di rumeni hanno trovato una nuova casa, Mariana e Mihai sono diventati una coppia simbolo di tradizione, amicizia e condivisione culturale. Da otto anni, grazie alla loro passione e determinazione, riuniscono centinaia di persone, sia rumene che italiane, nelle loro feste, eventi che celebrano le radici comuni e uniscono due popoli in un abbraccio di cultura e musica.

Un momento della serata di festa a Rondissone

L’ultima festa, svoltasi ieri sera a Rondissone, ha visto la partecipazione di 180 persone tra rumeni e italiani. La sala era gremita, e l’atmosfera si è subito accesa con balli e canti, contagiando tutti di allegria. Anche questa volta, l’energia della festa ha coinvolto ogni partecipante, creando un momento indimenticabile. Questi eventi non sono solo serate di divertimento, ma un’occasione per costruire legami e creare ricordi preziosi. Tantissimi italiani, ormai affezionati, partecipano sempre più spesso. “La musica e il ballo rumeno ti travolgono, ti sembra di essere parte di un grande abbraccio. Ogni volta che veniamo qui, non vediamo l’ora di tornare. La musica è fantastica, e Mariana e Mihai ci fanno sentire come in famiglia,” raccontano alcuni di loro.

Tutto è iniziato circa otto anni fa, durante la Pasqua ortodossa. Mariana, originaria di Suceava, sentiva profondamente la mancanza delle tradizioni di casa. “La Pasqua si avvicinava, non potevo tornare a casa e mi mancavano tanto le feste rumene… così, con un’idea un po’ folle, una sera dico a mio marito: ‘Sappi che da domani organizzo io le feste rumene…” E così, senza esperienza ma con tanta voglia di portare allegria, decise di trasformare la nostalgia in un ponte tra Italia e Romania.

Lavorando da 16 anni in un museo a Torino, Mariana non aveva mai organizzato eventi, ma non si è lasciata scoraggiare. Da allora, una volta al mese o durante le ricorrenze più importanti, le loro feste sono diventate un appuntamento fisso a Chivasso, in provincia di Torino, e ogni volta c’è il pienone. Gli artisti invitati sono cantanti di musica popolare e da festa, e le loro melodie accompagnano serate di balli e abbracci che avvicinano tutti i partecipanti. Le foto condivise da Mariana sui social mostrano volti sorridenti, mani intrecciate e piste da ballo piene di gente felice.

Mariana e Mihai

Per Mariana e Mihai, queste feste non sono mai state un affare: “Non è un business per me,” racconta Mariana, “ma mi piace vedere i rumeni felici”. Frequentando spesso la chiesa ortodossa rumena, Mariana ha conosciuto tante persone e stretto amicizie. “Abbiamo iniziato con le persone che frequentano la chiesa e, da lì, di parola in parola, siamo arrivati a riunirci da diverse città del nord Italia,” spiegano Mariana e Mihai. La loro casa è sempre aperta, e anche per chi partecipa da lontano, c’è sempre un posto a tavola, un sorriso e la promessa di una serata indimenticabile.

Anche ieri sera, l’atmosfera era quella di una grande famiglia che si ritrova. Persone di tutte le età hanno ballato insieme, senza fermarsi, contagiati dall’energia della musica. Per molti italiani, ormai, queste feste sono diventate una tradizione. “Queste serate ti fanno sentire vivo!” dice un habitué delle feste di Mariana e Mihai. E guardando la pista da ballo sempre piena e i sorrisi dei partecipanti, non si può che essere d’accordo con lui.

Questa è la storia di una tradizione nata dalla nostalgia e dall’amore, che continua a crescere e a unire le persone, dimostrando che, anche lontano da casa, si può trovare una famiglia. Mariana e Mihai, con le loro feste, non hanno solo creato un evento, ma un luogo del cuore per chiunque desideri celebrare la vita, l’amicizia e la gioia della cultura rumena in Italia.

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