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Ivrea

I poliziotti protestano davanti al Liceo Gramsci

E' in corso una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica

Presidio del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) nel piazzale del Liceo Gramsci di Ivrea dove questa mattina è in programma una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Ai nostri microfoni Giovanni Capolupo con toni diretti e preoccupati, traccia il quadro di una situazione che potrebbe lasciare il Canavese senza un’adeguata protezione. Negli ultimi dieci anni, infatti, il personale del Commissariato ha subito una riduzione del 10%, mentre le richieste di intervento sono aumentate del 20%.

Il Commissariato, che conta su 47 agenti (compresi il dirigente e il vice), si ritrova con solo 35-38 unità operative al giorno, a causa delle aggregazioni presso la Procura di Ivrea e delle malattie.

"Questo numero non basta a coprire le esigenze di un territorio vastissimo," afferma "con oltre 200 comuni e 300.000 abitanti distribuiti su 2.000 chilometri quadrati." Il dato che fa più paura è semplice: "Un poliziotto ogni 6.000 abitanti," sottolinea il SIAP, "contro la media nazionale di uno ogni 250."

Ma il problema non si limita solo alla copertura territoriale. Il Commissariato di Ivrea-Banchette è anche responsabile di un imponente carico amministrativo, gestendo il rilascio di passaporti e permessi di soggiorno per 206 comuni, e licenze amministrative per 103 comuni. Il SIAP non esita a denunciare: "La pressione sull'ufficio è enorme, e questo sovraccarico si traduce in servizi ritardati e cittadini insoddisfatti."

E non è tutto. Capolupo ricorda che la mancanza di personale è una piaga che affligge il Commissariato da anni. Nonostante mozioni approvate dai comuni del Canavese e le promesse ricevute dal Ministero dell'Interno e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, "abbiamo ricevuto solo promesse," lamenta, "ma la situazione peggiora ogni giorno. Nei prossimi mesi, altri poliziotti andranno in pensione, rendendo il quadro ancora più drammatico."

La questione dei trasferimenti è altrettanto complessa: il Questore di Torino non può disporre il trasferimento di personale verso Ivrea senza incorrere in costi aggiuntivi per le indennità, su cui non ha potestà.

i poliziotti

i poliziotti

"È una situazione kafkiana,"denuncia "un corto circuito burocratico che lascia il Canavese senza protezione." La richiesta del SIAP è chiara: nuove assegnazioni di agenti dai corsi di formazione e la possibilità di autorizzare trasferimenti interni.

Capolupo richiama inoltre l'attenzione su un altro aspetto preoccupante: la mancanza di forze dell'ordine rischia di lasciare intere fasce orarie della giornata senza alcuna presenza di polizia o carabinieri sul territorio. "È paradossale che in una zona così estesa e popolosa, in certi momenti della giornata, non ci sia né una volante né una gazzella a disposizione," denuncia il sindacalista. La riduzione delle volanti da due a una per turno ha reso impossibile rispondere tempestivamente alle emergenze, alimentando un crescente senso di insicurezza tra i cittadini.

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