Lo Space Park è la nuova frontiera dell’industria spaziale italiana. A pochi chilometri da Torino, l’azienda Argotec, leader nel settore dei satelliti e del volo umano, ha inaugurato il suo nuovo quartier generale. Realizzato con un investimento di 25 milioni di euro, il centro ospiterà oltre cento nuovi assunti con l’obiettivo di arrivare a 600 dipendenti entro i prossimi anni.
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L’inaugurazione del Space Park ha visto la partecipazione di personalità di spicco, tra cui l’amministratore delegato di Argotec, David Avino, il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodora Valente.

Il CEO di Argotec David Avino,con il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso
Lo Space Park si estende su un'area di 60.000 metri quadrati ed è stato realizzato nell’ambito del progetto Space Factory promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana. Questo moderno hub tecnologico è in grado di produrre oltre 50 satelliti all’anno, riducendo i tempi di produzione di un satellite del 32% rispetto agli standard attuali. Oltre agli spazi per la produzione, il complesso ospita numerosi laboratori e centri di controllo missione, indispensabili per il monitoraggio delle operazioni in orbita.
Il progetto prevede anche la riqualificazione di un’opera dell’architettura contemporanea firmata dall’archistar Oscar Niemeyer, completata nel 1981. Una trasformazione che unisce passato e futuro, tecnologia e innovazione.
Durante la cerimonia di inaugurazione, David Avino ha dichiarato: "Non è un punto di arrivo, ma di partenza. Un risultato ottenuto grazie anche al Pnrr. Vogliamo continuare a crescere in Italia e all'estero, anche negli Stati Uniti. Realizzeremo un satellite a settimana per fare agricoltura di precisione, ma anche telecomunicazione lunare perché la luna è un obiettivo importante."

Con questo nuovo investimento, Argotec punta a consolidare la sua leadership nell’industria spaziale, guardando non solo alla Terra ma anche alle nuove frontiere della luna, in un contesto in cui lo spazio si fa sempre più vicino.
Entro la fine di quest'anno sarà pronta la prima legge quadro italiana sullo Spazio e sulla Space Economy che pone l'Italia all'avanguardia tra i grandi player globali e anticipa le intenzioni dell'Unione Europea in merito a un regolamento per il settore. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso all'inaugurazione dello Space Park di Argotec a San Mauro torinese.
"La legge quadro ha iniziato questa settimana l'iter in commissione Bilancio e penso che sarà pronta entro fine anno anche perché è un collegato alla manovra economica dell'anno scorso", ha spiegato Urso. "L'Aerospazio si affianca sempre più ai settori tradizionali e ancora trainanti del Made in Italy, tra i quali una volta avremmo potuto citare l'Auto" ha spiegato Urso che ha ricordato gli investimenti pari a circa 7,3 miliardi di euro previsti dall'Italia per i programmi spaziali fino al 2026.
