AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
13 Ottobre 2024 - 10:57
Italo Calvino, in un racconto, l’aveva elegantemente chiamata “La poubelle agréée” ovvero “la pattumiera gradita” e con la sua ironica e profonda visione ci aveva già avvertiti: “l'uomo è ciò che non butta via”.
In questo racconto la spazzatura si fa simbolo del nostro rapporto con gli oggetti, un riflesso delle nostre scelte e dei nostri consumi.
Oggi, più che mai, siamo circondati dai nostri scarti. Plastica, carta, cartone: un flusso continuo di materiali che finisce inevitabilmente nei cassonetti, spesso con un destino incerto.
Il rifiuto è un qualcosa che riguarda tutti noi e può potenzialmente essere una fonte di valore. In un mondo in cui le materie prime scarseggiano la sfida sarà trovare valore nello scarto e proprio in quest'ottica si inserisce il nuovo polo per il recupero dei rifiuti del Gruppo Vergero, sorto a Venaria Reale.
La gestione dei rifiuti nel nuovo polo del Gruppo Vergero
Con i suoi oltre 45.000 mq e una capacità di trattamento di 45.000 tonnellate di rifiuti all'anno, questo impianto rappresenta un punto di riferimento per il territorio.
Un luogo dove carta, cartone, plastiche e legno trovano una nuova vita, grazie a tecnologie all'avanguardia e a processi di selezione sempre più sofisticati.
Come ha sottolineato Marco Vergero, Presidente del Gruppo Vergero: "si darà nuova linfa all'economia circolare del torinese. L'impianto è pensato per essere in continua evoluzione e quindi in grado di recepire le nascenti opportunità della filiera del recupero con l’adozione della tecnologia del futuro".
Così il taglio del nastro, avvenuto giovedì 10 ottobre, ha sancito l’inizio di una nuova vita dei rifiuti non pericolosi provenienti da circa il 60% delle attività produttive dell’hinterland torinese.
Taglio del nastro per il nuovo polo Vergero
Apertasi con il video messaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, la cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di numerose autorità, fra cui i sindaci di Venaria Reale, Borgaro, Chieri, Collegno, Druento, Mappano, Vinovo, i vertici di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Arpa Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro, Coldiretti e Legambiente, insieme ad altri stakeholder locali.
Durante l'evento, è stata sottolineata l'importanza di questo progetto per il territorio e per l'intera comunità. Realizzato con un investimento totale di oltre 15 milioni di euro, l'impianto è destinato a diventare un modello di riferimento per la gestione sostenibile dei rifiuti.
Grazie alla sua capacità di trattare una vasta gamma di materiali e alla sua costante ricerca di innovazione, il polo di Venaria Reale contribuirà a ridurre l'impatto ambientale e a promuovere l'economia circolare.
“Sono entusiasta di essere qui oggi per celebrare un momento storico per il Gruppo Vergero – così Virginia Vergero ha dato inizio alla cerimonia - nel 1987, mio padre ha avviato questa avventura con un solo camion e un piccolissimo impianto nel torinese. Oggi, guidare un'azienda con 11 impianti in Italia e quasi 200 collaboratori è un grande orgoglio. Questo nuovo impianto rappresenta una pietra miliare fondamentale nel nostro percorso. Il futuro che ci aspetta è pieno di opportunità. Continueremo a investire in tecnologie innovative e a sviluppare nuovi progetti, sempre con l'obiettivo di creare valore per le persone e per l'ambiente”.
Fabio Giulivi durante la cerimonia inaugurale
Il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, ha espresso grande soddisfazione per l'inaugurazione del nuovo polo, sottolineando l'importanza di questa iniziativa per lo sviluppo economico e ambientale del territorio.
Terminati gli interventi ha preso il via la tavola rotonda dal titolo “La filiera del recupero sul territorio: quali impianti possono fare la differenza per la circular economy?”, un momento in cui sono state approfondite le potenzialità dell'economia circolare e il ruolo fondamentale che impianti come questo possono svolgere. Hanno partecipato al dibattito il Presidente dell’Azienda Marco Vergero, la Vicerettrice del Politecnico di Torino, Mariachiara Zanetti, e l’ingegnere ambientale Alberto Micchi di ETC Studio Associato, redattore dell’autorizzazione ambientale del sito.
Al termine degli interventi ufficiali, Marco e Virginia Vergero hanno guidato i presenti in un tour alla scoperta del nuovo impianto. I partecipanti hanno potuto osservare da vicino tutte le fasi del processo di recupero dei rifiuti, dalla ricezione dei materiali alla loro selezione e preparazione per il riciclo.
Macchine all'avanguardia e operatori specializzati lavorano in sinergia per trasformare i rifiuti in risorse preziose. Il nuovo polo, infatti, ha creato oltre 50 nuovi posti di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico del territorio.
La visita al nuovo impianto
Durante la visita, Marco Vergero ha sottolineato l'importanza di ogni fase del processo: "Noi siamo l'ultimo anello della catena, quello che pulisce i rifiuti e li rende riutilizzabili per la filiera industriale successiva a noi."
Al termine del tour, i partecipanti hanno ammirato un cartello con la scritta "Di nuovo in partenza", un messaggio chiaro e simbolico che rappresenta la nuova vita che viene data ai materiali riciclati. "Questa è la materia prima seconda che rientra nel ciclo produttivo e questo è il nostro principale successo", ha affermato Marco Vergero concludendo la visita con un messaggio di speranza e ottimismo.
Il Gruppo Vergero, con questo investimento, si conferma un protagonista della transizione verso un futuro più sostenibile.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.