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Il caso
20 Settembre 2024 - 17:30
Via la mensa ai bambini delle classi terza e quarta della scuola elementare di Castelrosso. La notizia, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata oggi, venerdì 20 settembre, e il provvedimento entrerà in vigore già da lunedì 23 settembre. Apriti cielo.
La comunicazione del dirigente scolastico Fulvio Genero, appena arrivato in città, ha colpito le famiglie come una doccia fredda: "A seguito di un colloquio intercorso tra Dirigente Scolastico e Funzionari dell’Ufficio Istruzione del Comune di Chivasso, nell’impossibilità di garantire un’organizzazione adeguata alla sorveglianza, le classi terze e quarte della scuola primaria del plesso 'Savia' di Castelrosso non usufruiranno del servizio mensa a partire dall’A.S. 2024/2025."
Morale? I bambini di terza e di quarta dovranno tornare a casa all'ora di pranzo (mentre gli altri alunni potranno continuare a stare a scuola, ndr) pranzeranno e poi torneranno a scuola per il pomeriggio. Ma chi li riporterà a casa e li riaccompagnerà a scuola se i genitori sono al lavoro? L’indignazione è inevitabile.
Claudio Castello sindaco di Chivasso
"La comunicazione fatta dalla dirigenza, oltre ad essere fortemente discriminatoria, rappresenta per tempi e per contenuto una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie delle classi interessate - inforca un genitore -. È facilmente immaginabile quanto tale comunicazione, che se ben compresa non si riferisce a un periodo limitato, vada ad impattare sull’organizzazione delle famiglie. Un cambiamento organizzativo di tale portata, di rottura totale rispetto a quanto ottenuto con fatica, richiede quanto meno un confronto preliminare finalizzato a percorrere tutte le soluzioni alternative possibili e, comunque, una congrua anticipazione. Preme evidenziare come la copertura oraria unitamente al servizio mensa, pur con le note differenze rispetto al cosiddetto 'tempo pieno', siano stati alla base della scelta da parte di numerose famiglie di avvalersi del plesso. Si richiede al Dirigente Scolastico e all’Ufficio Istruzione del Comune di Chivasso di avviare rapidamente un confronto finalizzato a individuare soluzioni che consentano di dare continuità al modello organizzativo sinora adottato."
Un altro genitore conferma che il Comune avrebbe avanzato una proposta, mettendo a disposizione del personale, ma la dirigenza avrebbe rifiutato, non essendo il personale qualificato o comunque interno alla scuola.
Il dirigente scolastico non vorrebbe terze persone all’interno della scuola e non le autorizzerebeb ad entrare nei locali scolastici. "Se ne stanno lavando le mani. Faremo una protesta."
Matteo Doria, consigliere comunale di Amo Chivasso e le sue frazioni, che a Castelrosso è un'istituzione, non usa mezzi termini: "La scuola di Castelrosso viene costantemente trattata come se fosse di serie B, e ogni inizio anno emergono nuove problematiche che sembrano inserirsi in un piano più vasto, anche se si spera non sia così. L'amministrazione ha l'obbligo di trovare una soluzione per queste famiglie, intervenendo, se necessario, anche con risorse proprie. Mi adopererò per cercare di trovare una soluzione. E' da due ore che il mio telefono è rovente, con genitori furibondi..."
Cosa succederà adesso? Dov'è l'assessore all'Istruzione Gianluca Vitale e cosa ne pensa?
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