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Sciolze
12 Luglio 2024 - 17:37
Disastro in collina. Ogni volta che un temporale si abbatte sulla zona, le strade si trasformano in fiumi, rendendo impossibile il transito e causando ingenti danni. A sollevare la questione è il consigliere comunale di opposizione Luca Bannò, del comune di Sciolze, che ha denunciato la situazione critica delle infrastrutture locali.
"La situazione a Sciolze dopo un piccolo temporale... Inutile pensare che il nostro paese possa migliorare se non si fa nemmeno la manutenzione ordinaria", afferma Bannò. "Se l’imprenditore non ha le capacità, la ditta fallisce e con lui tutti i dipendenti! Qui il paese è tutto in tilt... Sembra il terzo mondo ormai!".

La denuncia è partita dal consigliere comunale Luca Bannò
Le parole di Bannò riflettono una realtà che, a detta di molti cittadini, è ormai insostenibile. Le strade provinciali, come la Provinciale n. 139 che conduce al Comune, sono in uno stato di degrado avanzato. "Le banchine sono frenate in parecchi punti da anni e per ora non hanno fatto niente. Menefreghismo totale da parte degli enti predisposti," continua il consigliere.
La mancanza di manutenzione ordinaria ha trasformato le piogge, anche quelle meno intense, in veri e propri eventi catastrofici per Sciolze. I fossi di scolo, essenziali per gestire l'acqua piovana, sono inesistenti o intasati, aggravando ulteriormente la situazione. La conseguenza diretta è che le strade si allagano rapidamente, provocando disagi per i residenti e danni alle infrastrutture.

Bannò sottolinea un punto cruciale: "La manutenzione costante la facevano già i Romani... poi abbiamo dimenticato tutto." Questo richiamo alla storia mette in luce come la gestione del territorio e delle infrastrutture sia un problema antico, ma che in epoca moderna viene spesso trascurato. Il consigliere evidenzia come l'approccio attuale sembri essere quello di attendere che si verifichino frane e altri disastri per poi intervenire con spese ingenti. "Si preferisce attendere le frane e poi spendere migliaia di euro per sistemare," dichiara con amarezza.
Le accuse non si fermano agli enti provinciali; il Comune di Sciolze è ugualmente nel mirino delle critiche. La manutenzione delle strade e dei fossi di scolo rientra nelle competenze comunali, ma secondo Bannò e diversi cittadini, gli interventi sono inesistenti o inadeguati. "Qualcuno fa notare che se mancano i fossi di scolo per l'acqua piovana è mancanza di manutenzione nel territorio comunale di Sciolze che dovrebbe essere fatta dagli addetti dello stesso Comune," si legge in una delle osservazioni dei residenti.
La situazione attuale lascia gli abitanti di Sciolze in un limbo di incertezza e preoccupazione. Senza un piano di manutenzione ordinaria e senza interventi tempestivi, ogni temporale rischia di trasformarsi in un evento disastroso. Le richieste di Bannò per una maggiore attenzione e responsabilità da parte degli enti preposti sono un grido d'allarme che non può più essere ignorato.
La necessità di un cambiamento è evidente. La manutenzione delle infrastrutture deve tornare ad essere una priorità per evitare che Sciolze continui a subire i disagi e i danni causati da una gestione inadeguata. La comunità attende risposte concrete e azioni efficaci per garantire la sicurezza e la vivibilità del proprio territorio.
Sciolze, con la sua bellezza collinare e il suo patrimonio storico, merita un futuro migliore. La denuncia di Luca Bannò è un passo importante verso la sensibilizzazione delle autorità competenti e della comunità. Solo attraverso un impegno collettivo e una manutenzione costante si potrà evitare che il prossimo temporale diventi l'ennesimo incubo per i cittadini.

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