Cerca

Curiosità

La casa dei campioni a Chivasso lega i destini dei Nocciolini, dell’ex Juve Leoncini e di Pecco Bagnaia

Oggi, nel 120esimo anniversario del brevetto dei Nocciolini, è stata posizionata una targa in un luogo magico della città

La "casa dei campioni" a Chivasso: l’edificio dell’800 che lega i destini dei Nocciolini, dell’ex Juve Leoncini e di Pecco Bagnaia.

Qui, in via Torino 35, nacquero i piccoli dolci che resero famosa nel mondo la città. Aprì la propria attività di famiglia il compianto calciatore Gianfranco Leoncini e qui è cresciuta Domizia Castagnini, nipote di Leoncini e prossima sposa del campione delle moto Francesco Pecco Bagnaia.

Oggi, venerdì 28 giugno, proprio qui in via Torino 35 è stata posizionata una targa sulla "casa dei campioni".

Una casa speciale

Siamo bravissimi nella pasticceria come nello sport. Non possiamo non ricordare Gianfranco Leoncini e non possiamo che essere orgogliosissimi di Pecco che tra pochi giorni entrerà nella grande famiglia di Fuoriportici”.

Con queste parole Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, chivassese doc, oggi pomeriggio ha introdotto la cerimonia di scoprimento della targa celebrativa nel luogo in cui sorgeva il primo forno di produzione della specialità chivassese, in via Torino 35, nell’edificio di proprietà appunto di “Fuoriportici”.

Il riferimento di Coppa è al fatto che la storica boutique appartiene alla famiglia Leoncini: il compianto Gianfranco Leoncini fu un calciatore della Juventus che in bianconero vinse tre scudetti e altrettante Coppa Italia. Leoncini sposò Giuliana Monti, con cui ebbe la figlia Lavinia, mamma di Domizia Castagnini, la fidanzata del campione delle moto Francesco Pecco Bagnaia: i due si sposeranno il prossimo 20 luglio a Pesaro. Da qui i riferimenti di Coppa e l'ingresso di Pecco nella grande famiglia di "Fuoriportici".

La giornata di oggi è stata una giornata importante: la targa è stata posizionata là dove sono nati i nocciolini di Chivasso.

Il laboratorio dei Nocciolini

In via Torino, all’angolo con via dell’Asilo, d’ora in poi si ricorda che proprio in quell’edificio di inizio Ottocento c’era una fabbrica brevettata di nocciolini.

Ideati da Giovanni Podio nella sua pasticceria di via Torino 35, vennero poi perfezionati e commercializzati in tutta Europa dal successore Ernesto Nazzaro che nel 1904 ne brevettò il marchio al Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel regno d’Italia”: è la scritta che campeggia sotto la targa. 

Oggi ricorrono i centoventi anni dal deposito di quel brevetto. E l’Ascom chivassese, che proprio con Maria Luisa Coppa trent’anni fa ideò la festa dei nocciolini come celebrazione delle eccellenze del terzo settore della città, ha voluto, su slancio del direttivo guidato da Carlo Nicosia e con il supporto del Comune, celebrare come si deve la ricorrenza.

Questi dolci rappresentano identità e tradizioni: vogliamo continuare a sostenere il successo di questo prodotto e il commercio di vicinato”, ha detto Coppa.

Una giornata di festa

Dopo lo scoprimento della targa, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, si è tenuto il talk: “I 120 anni dei nocciolini, Ambasciatori di Chivasso”.

Nel corso del talk, è stato presentato il video del Distretto Urbano del Commercio “Chivasso, un crocevia di infinite scoperte”.

Il luogo dove è stata posizionata la targa

"Il filmato promozionale - ha spiegato l'assessore al Commercio e Turismo Chiara Casalino  è stato pensato per condensare i tratti più reconditi dell’anima chivassese: natura, cultura, paesaggio e tradizione. Un abbraccio di luci e di colori che celebra l’eterogeneità del nostro territorio, così come l’inconfondibile amalgama di zucchero, nocciole del Piemonte e albume d’uovo racconta, da 120 anni, la storia dei nocciolini e l’essenza gastronomica di Chivasso. La vista e il gusto, allora, quali elementi fondamentali per la valorizzazione turistica e commerciale della città, ma soprattutto come ingredienti essenziali per costruire un dialogo credibile tra passato, presente e futuro".

La manifestazione si è conclusa con un aperitivo a buffet e la degustazione degli storici nocciolini.

"I nocciolini di Chivasso – ha dichiarato il presidente di Ascom Chivasso Carlo Nicosia - incarnano perfettamente la tradizione e la qualità della nostra città. Attraverso la sua promozione, ormai trentennale, abbiamo voluto non solo tutelare e valorizzare un prodotto unico ma anche raccontare la storia e le tradizioni di Chivasso. I nocciolini rappresentano un ambasciatore naturale del nostro territorio: in mezzo grammo di dolcezza e con soli tre semplici ingredienti è racchiuso il racconto del patrimonio culturale della nostra terra. È per noi un orgoglio e un grande piacere lavorare con impegno perché i nostri prodotti siano sempre più conosciuti e apprezzati non solo qui in Piemonte, ma anche in Italia e all’estero".

Nati da un'idea di Giovanni Podio

I Nocciolini di Chivasso sono un piccolo tesoro dolciario italiano, originari della cittadina di Chivasso, in Piemonte. Questi deliziosi dolcetti hanno una lunga e affascinante storia che si intreccia con le tradizioni e la cultura della regione.

La storia dei Nocciolini di Chivasso inizia nel XIX secolo. Fu Giovanni Podio, un abile pasticcere di Chivasso, a creare per primo questa prelibatezza intorno al 1850. La sua ricetta prevedeva l'uso di pochi e semplici ingredienti: nocciole Piemonte IGP, zucchero e albume d'uovo. Questi tre elementi, sapientemente amalgamati, diedero vita a piccoli dolcetti dalla forma tondeggiante, croccanti e dal sapore intenso di nocciola.

La fama dei Nocciolini di Chivasso crebbe rapidamente grazie alla qualità delle nocciole utilizzate, che sono rinomate per il loro gusto eccezionale. Le nocciole Piemonte IGP, infatti, sono considerate tra le migliori al mondo per la pasticceria, grazie al loro aroma e alla loro consistenza particolarmente adatta alla trasformazione dolciaria.

Un evento cruciale nella storia dei Nocciolini fu l'Esposizione Universale di Torino del 1884. In questa occasione, Giovanni Podio presentò i suoi dolcetti al grande pubblico, ottenendo un successo clamoroso e vincendo numerosi premi. Questo riconoscimento diede ai Nocciolini una notorietà ancora maggiore, portando la fama di Chivasso e delle sue specialità dolciarie ben oltre i confini regionali.

Nocciolini di Chivasso

Nel corso degli anni, la tradizione dei Nocciolini è stata portata avanti con dedizione e passione, mantenendo intatta la ricetta originale. La loro produzione è ancora oggi un processo artigianale che richiede cura e attenzione ai dettagli. Le nocciole vengono selezionate con cura, tostate e macinate finemente, prima di essere mescolate con zucchero e albume d'uovo per creare un impasto omogeneo. Questo viene poi suddiviso in piccole porzioni e cotto in forno fino a ottenere la caratteristica consistenza croccante.

Ma cosa sono esattamente i Nocciolini di Chivasso? Sono piccoli dolcetti a base di nocciole, zucchero e albume d'uovo. Hanno una forma tondeggiante e un colore dorato, e la loro consistenza è croccante all'esterno e leggermente morbida all'interno. Il loro sapore è intensamente nocciolato, con una dolcezza equilibrata che li rende perfetti per essere gustati in ogni momento della giornata.

I Nocciolini di Chivasso sono spesso confezionati in eleganti scatole, che li rendono un regalo ideale per ogni occasione. Sono apprezzati non solo in Italia, ma anche all'estero, dove sono considerati un simbolo della qualità e della tradizione della pasticceria italiana.

Oggi, i Nocciolini di Chivasso continuano a essere prodotti secondo la ricetta originale e rappresentano un legame tangibile con il passato, un esempio di come la tradizione possa essere preservata e valorizzata nel tempo. La loro storia è un tributo alla maestria dei pasticceri di Chivasso e alla qualità delle materie prime piemontesi, e ogni assaggio è un viaggio nei sapori autentici di una volta.

In conclusione, i Nocciolini di Chivasso sono più di semplici dolcetti; sono un patrimonio culturale e gastronomico che racconta la storia di una città e della sua gente, un esempio di come la passione e l'abilità artigianale possano creare qualcosa di veramente speciale e duraturo nel tempo.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori