Cerca

Report

Settimo Torinese: tra buche e degrado, sogni di riscatto

Crateri lunari e giungle metropolitane, la città in cerca di "racconti raccontati!"

Benvenuti a Settimo Torinese, dove le buche sono più profonde delle tasche dei cittadini (sempre piene d'acqua per la felicità delle zanzare) e l'erba alta supera l'altezza dei politici!

Preparatevi per un'esperienza da brivido: Via Marco Polo vi accoglierà a braccia aperte con un tappeto rosso di crateri lunari che metterebbe alla prova anche il più temerario pilota di rally. Non preoccupatevi per la sicurezza, qui a Settimo si vive l'adrenalina a fior di pelle, tra un salto da una voragine all'altra!

E se le buche non vi bastano, c'è sempre l'esuberante erbaccia del corso Giovanni Agnelli. Un vero e proprio safari metropolitano, dove i marciapiedi si trasformano in giungle selvagge e i pedoni in intrepidi esploratori alla ricerca di un sentiero sgombro.

Non disperate! L'amministrazione comunale ha la soluzione perfetta: inaugurare nuovi parchi e panchine! Così ci si potrà finalmente prendere una pausa per ammirare il panorama, tra un salto da una buca all'altra...

Sicurezza? Un optional superfluo a quanto pare. Per la sindaca l'importante è tagliare il nastro e sfoderare un sorriso smagliante per le foto sui social.

E intanto la città affonda in un degrado sempre più palpabile. La verità è che tanti cittadini a questo gioco si sono "stufati". Vogliono strade sicure, marciapiedi percorribili e una città che non sia solo un agglomerato di supermercati e panchine vuote.

Il sogno di tutti?

Un futuro dove si possa camminare senza il timore di slogarsi una caviglia, dove i bambini possano giocare senza rischiare di cadere in una voragine e dove i cittadini non si sentano abbandonati a loro stessi. Un futuro in cui Settimo Torinese non sia solo un luogo da attraversare con il fiato sospeso, ma una città da vivere sul serio.

Questo futuro è possibile, ma solo se l'amministrazione comunale deciderà di abbandonare i proclami vuoti e rimboccarsi le maniche. Insomma il tempo delle parole “vuote”, dei “racconti non raccontati”, dei “selfie” è finito.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori