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11 Aprile 2024 - 19:53
Ancora non ci si crede: il Parco dei 5 Laghi è realtà. Dopo otto anni di gestazione e un travaglio infinito, il progetto così caro ai sindaci del Canavese, è diventato realtà. E oggi, un po' per ribadirlo, un po' per raccontarla tutta, è stato organizzato un incontro per celebrare l'evento.
Protagonisti, i cinque sindaci di Ivrea, Matteo Chiantore, Chiaverano, Maurizio Fiorentini, Montalto Dora, Renzo Galletto, Borgofranco d'Ivrea, Fausto Francisca e Cascinette, Davide Guarino. E poi i due consiglieri regionali Andrea Cane (Lega) e Alberto Avetta (Pd) che, seppur su fronti opposti, hanno guidato la battaglia per l'approvazione di un progetto che è sì a firma del vicepresidente della Regione Fabio Carosso, ma è stato boicottato dalla maggioranza stessa.
Andre Cane, relatore del disegno di legge in consiglio regionale, si è battuto con forza contro tutti i suoi colleghi che giocavano a far mancare il numero legale. Alberto Avetta, invece, nonostante fosse all'opposizione, ha sostenuto il progetto per il bene del territorio e dimostrante quanto il buon senso e l'amore per il proprio territorio possano valere più degli schieramenti politici.
Cane si è voluto togliere anche qualche sassolino dalla scarpa attaccando soprattutto il consigliere comunale della, Andrea Cantoni - eletto anche con i voti della Lega - il quale, all'indomani dell'approvazione della legge che istituiva il Parco dei Cinque Laghi, ha sparato a zero contro il progetto definendola una "scatola vuota".
"Cantoni deve spiegare a nome di chi sta parlando. A che titolo. Quelle dichiarazioni le ha fatte senza neppure confrontarsi con il segretario del partito, Stefano Cicala (che da infondo alla sala annuiva). Lui in consiglio comunale dovrebbe rappresentare anche la Lega eppue prima del suo intervento non ha interpellato alcun dirigente del gruppo Lega di Ivrea. Ho dei dubbi sul fatto che questo consigliere eletto possa continuare a portare, in futuro, la voce del mio partito qui in consiglio comunale ad Ivrea".
Avetta, dal canto suo, ha azzerato ogni forma di polemica: "Questo è un momento di festa e io non ho sassolini da togliermi. Ora bisogna iniziare a trattare con Città Metropolitana per la gestione del Parco. Delle prospettive del Parco. Per una buona gestione occorre un percorso evolutivo. Un po' com'è successo a Candia. Bisogna mettere in equilibrio la fruibilità del parco e la tutela ambientale e naturalistica".
Nel clima di festa che si è creato durante l'incontro, il sindaco di Cascinette, Davide Guarino, ha proposto per il 1 giugno, giorno dell'inaugurazione del Parco, una regata sul lago Sirio: "Una regata in stile Cambridge, a remi, da sponda a sponda".
Poi Guarino ha sottolineato l'importanza di un piano di sviluppo economico: "Abbiamo già incontrato un professionista che ci aiuterà a fare questo piano - ha spiegato Guarino - in modo tale che il progetto possa decollare effettivamente definedo i contenuti reali e la direzione in cui si vuole andare".
Renzo Galletto, sindaco di Montalto Dora, ha rimarcato lo spirito ambientalista che deve muovere il progetto: "Dovremo fare molta attenzione per salvaguardare questi luoghi. Per cercare di attrarre visitatori e non turisti. Per non diventare come Viverone".
Poi Galletto, che è stato uno dei primi sindaci a discutere, negli anni Ottanta della creazione di un parco, ha voluto sottolineare come già fosse sottoposta a tutela e restrizioni quest'area: "Il parco non ne aggiungerà delle altre - ha detto per rassicurare chi ancora si mostra preoccupato sul tema - perché questo è già un Sic (sito di interesse comunitario) e ciò già garantiva una tutela di tipo ambientale".
Maurizio Fiorentini, veterano del progetto e unico ancora in carica dei cinque sindaci partiti otto anni fa, ha raccontato com'è nata l'esigenza di creare questo Parco: "Tutto ha avuto inizio da un fatto increscioso: l'uccisione del cigno Baldassarre da parte di un bagnante del lago Sirio. Per questo chiederà che venga messa una targa in sua memoria. Perché se non fosse morto il cigno, noi oggi non saremmo qua a festeggiare la nascita di questo Parco. Con il comitato spontaneo nato sulla scorta dell'indignazione, si propose di rispolverare quel vecchio progetto degli Anni Ottanta di istituire il Parco dei Cinque Laghi".
Tutto il resto è storia recente. Il prossimo passo sarà l'inaugurazione del Parco il prossimo 1 giugno. Una festa che si preannuncia in grande stile.
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