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Rivoluzione rifiuti? Ecco il mare di cassonetti finiti discarica (VIDEO)

All'Ecocentro di Teknoservice, il cimitero dei bidoni dell'immondizia dismessi dal Consorzio per far posto a quelli "mignon"

Caos rifiuti, caos cassonetti. 

Nei 47 comuni de Consorzio Canavese Ambiente scoppia la protesta per i nuovi cassonetti dei rifiuti che da normali, passano a "mignon".

Ma i vecchi bidoni, quelli di Asa, utilizzati da  Teknoservice praticamente fino ad ieri, che fine hanno fatto?

A domandarselo sono un po' tutti. Ma c'è chi ha voluto capirci di più e, indagando, ha scoperto il cimitero dei cassonetti.

Si tratta dell'ex sindaco di Vistrorio, Federico Steffenina che questa mattina si è recato a Castellamonte per documentare quanto sta accadendo.

"Sì, è così - racconta - a me tutte le cose che raccontano non sono proprio andate giù. Per questo motivo questa mattina sono andato all'Ecocentro di Castellamonte dove sono stati depositati tutti i bidoni utilizzati finora e ancora in ottime condizioni. Sono lì, pronti per essere smaltiti. Credo che finiranno dritti dritti al Gerbido, nell'inceneritore".

E cos'ha trovato?

"Un mare di bidoni perfettamente funzionanti. Hanno ancora le chiavi che li chiudevano. Tutta questa montagna di plastica dovrà ora essere smaltita".

Un enorme paradosso. L'indignazione è tanta.

"Ci stanno dicendo che per produrre meno immondizia dobbiamo buttare via questa montagna di bidoni. Tonnellate di rifiuti che saremo obbligati a smaltire. E questi sono solo una parte".

Ci sono comuni del Bacino 17, ambiti C e D, dove l'operazione non è ancora scattata.

E' l'esempio degli otto comuni della Valchiusella che contro i nuovi bidoni hanno fatto scudo avviando anche una raccolta firme e una petizione.

Teknoservice, oggi, ha comunicato di aver bloccato la distribuzione dei kit per il nuovo servizio di raccolta rifiuti.
E questo proprio a Vidracco, Rueglio, Issiglio, Brosso, Val di Chy, Valchiusa, Traversella, Vistrorio.
Motivi tecnici...
Nel comunicato diffuso dice: "La distribuzione è stata rimandata per motivi tecnici. Tutte le date comunicate sono da ritenersi annullate".
Poi Teknoservice aggiunge: "A breve, appena ci saranno consegnati tutti i dati necessari per svolgere la distribuzione, vi comunicheremo le nuove date".
E nel frattempo?
"Nel frattempo continua il vecchio servizio" precisa l'azienda. 

UNA PETIZIONE PER TORNARE AL VECCHIO SISTEMA

Cosa sta succedendo nei Comuni in cui i nuovi cassonetti sono già stati sostituiti e sono entrati in funzione?
Qui le firme si raccolgono per tornare indietro, per poter tornare a fare una racconta rifiuti dignitosa. Al momento si può firmare presso i comuni di: Rivara (ufficio segreteria orari apertura al pubblico), Castellamonte (ufficio segreteria - lunedì e martedì dalle 10 alle 12 e giovedì dalle 15 alle 17) , Favria ( ufficio segreteria - orari apertura al pubblico), Busano (ufficio anagrafe orari apertura al pubblico) e Rivarolo (ufficio elettorale - Lunedì mercoledì venerdì 9 e30 12,30 Merc pom 14,30 / 17).
Presto sarà possibile anche firmare presso altri comuni, luoghi aperti al pubblico ( bar, negozi ecc) e presso i principali mercati, iniziando da quello di Rivarolo. Seguiranno aggiornamenti.
A comunicarlo è la pagina Facebook chiamata Raccolta InSostenibile. Una pagina nata da un gruppo di cittadini che ha come obiettivo il mantenimento del servizio di raccolta rifiuti.
Ora, però, è chiaro che se i vecchi cassonetti verranno smaltiti, la loro sarà una richiesta al vento... Tornare al vecchio sistema, senza i vecchi cassonetti, sarà impossibile.
Impressiona constatare che si tratti di bidoni effettivamente nuovi e perfettamente funzionanti quelli diretti allo smaltimento.
"E io pago... - commenta Steffenina passeggiando in quel mare di cassonetti -. Anzi, paghiamo tutti! Sì, perché il bilancio ambientale di questa manovra è mostruoso ed è a carico di tutti noi

                                         

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