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CHIESA

Il prete "anti destra": "Dio e il rosario devono stare fuori dal chiacchiericcio politico" (VIDEO)

"Dov'ero prima c'era Rifondazione Comunista, qui c'è l'individualismo della destra, è terribile..."

IL VIDEO INTEGRALE DELL'INTERVISTA

Sabato mattina siamo andati a Sciolze e abbiamo ricavato un piccolo reportage della città, con tanto di video. Abbiamo sentito gli amministratori, i commercianti, i cittadini e anche don Domenico Gatti, 75 anni, parroco di Sciolze e Marentino e figura "storica" del territorio. Il parroco abita qui da 18 anni e ci ha raccontato i pro e i contro di una vita di preghiera, a tratti quasi troppo solitaria, su per queste colline. Siamo partiti da Sciolze per poi arrivare all'attualità: governo, destra, sinistra, Dio, patria famiglia...

(Giornalista)Tanto facciamo veloce, dove mi siedo?
(Don Domenico) Dove vuole...Cosa fa lei?

Un'intervista video
Ma no.

Ma si si, tanto è veloce
Dove la pubblicate?

Sul canale 
YouTube del giornale e poi su carta
Ma dico io... Ma è già partito il video?

Si si
Va bene allora siamo felicissimi di poter collaborare con gli enti diocesani... Ma lei cosa fa?

Il giornalista 
Quindi specialista in bugie. 

Proviamo a dire la verità 
Provate, siete bravi allora.

Legge i giornali?
Poco, leggo La Voce.

Ma si, a prescindere dal nostro... 
Leggo qualcosetta, leggo Avvenire.

Vi arriva gratis? Abbonamento parrocchiale? 
No, ma poi cosa vuole leggere i giornali? Guardo su internet tante cose.

Hanno perso un po’ di credibilità i giornali?
Si. Di quale Po? Quello di Crissolo o di Rovigo? Il secondo è più grande...

Hanno perso credibilità di pari passo con la politica…
Io ormai ho compiuto 75 anni e quindi sono dimissionario, lascio ai giovani, che possiate sbizzarrirvi...

Ma quindi smette di fare il prete?
No perché il vescovo mi dice di continuare. 

Non può neanche andare in pensione quindi?
La nostra pensione è servire il signore. 

Com’è fare il parroco di Sciolze?
Ah lei vuole sapere quello?

Non me lo vuole dire?… Non è noioso? Magari faccio una domanda stupida eh...
Non è stupida ma centrata. Ha ragione. Se va nelle parrocchiette come questa il sabato e la domenica c’è da prendere l’infarto, pardon io l’ho già preso l’anno scorso, negli altri giorni non hai niente. Ma non lo dico io, specialmente qui in collina o vai a cercarti il lavoro o niente… Io finché stavo bene andavo a visitare tante perone. Poi mi hanno operato alla schiena, 37 punti, l’infarto, quindi ho passato mesi nella solitudine più totale. Grazie a Dio il signore è con noi e non si è mai soli. Io sono abituato a leggere e studiare e non patisco la solitudine. Però il peso, se uno è un po’ attento deve riconoscere che c’è e non è un augurio da fare. Prima c’erano due giovani bravissimi e dicevo loro: non mi farei più parroco ma frate, consacrarmi al signore, portare avanti dei progetti. Se sei parroco poi vedi che nella la gente c’è un clericalismo al contrario, non del parroco, dei laici. Arrivano qui e dicono: devi fare questo.

E pretendono…
Si si, più che pretendere è l’abitudine a vedere il prete al centro di tutto. Quindi il prete deve: c’è da appendere un quadro, da pulire, chiamare il muratore, io ho quattro chiese parrocchiali, due parrocchie effettive, tantissime cappelle, ah tocca al parroco. L’abitudine al clericalismo non è passata. Ma non per cattiveria ma proprio perché non si può fare un documento e pensare che la realtà cambi.

Eppure si parla di allontanamento dalla chiesa
Ma si, quello è strutturale, sulle colline è normale già da tempo. Qui c’è quell’ateismo che non è quello della sinistra che ha un impegno sociale, o  ce l'aveva...

Ateismo solidale?
Non so come chiamarlo ma dov’ero prima, a Valperga, c’era Rifondazione Comunista e potevi dialogare su progetti sociali. Qui c’è l’ateismo della Rivoluzione Francese.

L’individualismo..
È terribile, è quello della destra. Con tutto il rispetto di tutti ma è pesante. Infatti il nostro scopo come parrocchia è di stare vicino alle persone più sole.

Matrimoni battesimi? Si fanno?
Qualcuno a Marentino, qui pochi.

Qui se lo ricorda l’ultimo?
Qui no anche perché i matrimoni, quei pochi che si fanno, sono circondati da un alone di mondanità e bisogna andare nelle chiese chic.

Quelle belle… Però qui c’è un bel paesaggio, no?
Serve la chiesa chic, il paesaggio conta poco. Qui ci sono i due supermercati come li chiamo io: il Duomo di Chieri e il Colle Don Bosco.

Che catalizzano…
Si, sono due ottimi catalizzatori, è sbagliato? Non lo so, non credo. Bisognerà. però, arrivare a situazioni differenti, credo che il vescovo prenderà queste decisioni, che sono più che sagge.

Cioè?
Rivedere tutte queste parrocchie, si parla di piccole comunità.  

Accorpare?
Se accorpare significa scaricare su un prete una parrocchia in più non è accorpare. Se invece è una comunità di preti che condivide un progetto che diventa missionario e si apre al territorio...

Da quanto tempo è a Sciolze?
Purtroppo da tanti anni..

Da quanti anni?
Ormai dal 2005.

Tanti anni
Si.

Non le piace stare qui?
No no, mi piace tantissimo.

No ma io mi riferisco alla solitudine, come diceva prima...
Più che la mia vedo quella della gente che soffre, questo è triste. Un prete se si adatta se la cava. Io mi faccio da mangiare, cerco di trattarmi bene, cerco la roba genuina della campagne. Però penso a tanti che sono soli e se non stai bene non riesci ad andarli a trovare. Qui a Sciolze, però, c’è un gruppo Caritas importante, che non è portare la borsa della spesa a chi ha bisogno, perché come vede qui, dal tipo di case, non c’è bisogno, non c'è quel bisogno...

Si si, i comuni della collina sono tutti ricchi..
C’è qualche caso di povertà ma più che materiale è anzitutto spirituale e mentale. Il nostro scopo è di riunire. Se adesso viene sotto mi aiuta a mettere legna nel forno, domenica abbiamo la pizzata per queste persone sole.

Ma quante persone sono?
Non so se domani arrivano in 30, tutti di Sciolze, qualcuno di Rivalba dove era anche parroco. Vengono per essere meno soli. Per caso si è aggiunto un gruppo di giovani, quindi saremo parecchi, siamo sui 70. Dobbiamo preparare la pizza per 70 persone, il forno è capiente.

Una cosa che ci dicevamo al telefono, la caldaia in chiesa, è rotta?
Sono stupidaggini quelle.

Non potete fare la messa lì, nel periodo più freddo...
Fino a Natale siamo stati in chiesa, a gennaio siamo andati sotto in oratorio.

Dall’alto non arrivano delle risorse?
Mah, noi abbiamo fatto richiesta, spero che venga accolta tramite l’8 per mille. Il Comune un contributo lo dà perché è servizio pubblico, dovremmo cavarcela… 

A quel punto squilla il telefono del don, è una casa di riposo... don Domenico va anche lì...
Vado gratuitamente, non è manco giusto se vogliamo ma uno lo fa per queste persone . Vado in due case di riposo  una qui e una a Vernone. Cerchiamo di fare questo: la prima carità oggi è andare incontro alle persone sole.

Giusto
A parte che i primi ad essere soli sono proprio i preti, io faccio i complimenti al nostro nuovo vescovo che è andato alla casa del clero, se un prete è malato come capitato a me gli telefona…

Don Repole?
Si, non sono piccole cose, avere un vescovo che nonostante la cultura che grazie a dio ha si interessa delle persone, spero che lo facciano anche i suoi collaboratori...

Perché ogni tanto qui ci si sente abbandonati? 
Non io, tutti. Io ricordo un prete che ora è entrato in casa di riposo e prima stava a Sciolze. Gli telefonai una sera e mi disse: “È la prima chiamata che ricevo”. Non ricevi mai chiamate dai confratelli. Per chi è solo solo è pesante, per chi si dà ai libri come me...

La sua giornata tipo?
Non esiste.

Guarda la tv?
Mai.

Radio? Musica?
Musica qualche volta, tv guardo i telegiornali a mezzogiorno, Tv2000.

Niente Tg1?
Ma si, qualcosetta, non sono un lupo selvatico. Di sera però niente film, io leggo.

Cosa legge?
Sono appassionato di libri di teologia, di biblica, qualche volta mi regalano dei romanzi e sono costretto a leggerli. Io leggo storia della chiesa, roba attinente.. Sono abbonato a diverse riviste, Civiltà Cattolica per esempio.

Che musica ascolta?
Classica, non mi intendo di musica contemporanea.

A votare ci va?
Perché non devo andare?

Mi ha detto che era sfiduciato... 
Io non sono sfiduciato dell’impegno sociale, sono sfiduciato nel vedere un mondo che sfiducia. Sono più sfiduciato nel vedere la gente sfiduciata che non per me, io me la cavo.

Ora abbiamo un governo che dice che dobbiamo unirci come nazione…
Mah, che dicano, sono abituato ai vescovi che dicevano e quindi… Il fatto di dire è una presa in giro, sono sempre la presenza, l’interessamento delle persone e la competenza che qualificano.

Le piace questo governo?
Io non sono competente .

Mettono al centro Dio patria e famiglia, così dicono...
Sul dire... Il chiacchiericcio come dice Papa Francesco è negativo, e quando mette di mezzo Dio e il rosario è ancora peggio.

Si parla della centralità della famiglia, valori conservatori... 
Queste cose più che aspettarsele dall’alto dovremmo noi riscoprirle dal basso. Non ha senso una politica che sia imposizione di idee anche se giuste. Ha senso creare uno stile di impegno e per noi cristiani di testimonianza perché se manca questo…

Lei cosa pensa di queste nuove famiglie che nascono? Parlo della famiglie omosessuali…
Sarebbe opportuno darci una calmata e riflettere seriamente. Io ho tanta stima di tutte le persone. Io ho conosciuto almeno due persone omosessuali, impegnatissime a livello sociale, cristiane, prima di criticare ci penso due volte..

La chiese li deve accogliere?
Certamente, manca però un chiarimento a livello generale, perché si va avanti a slogan e quando capita così tutto viene depauperato e scompare la verità.

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