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TORRAZZA. Coronavirus da Amazon. C'è un caso

Torrazza, coronavirus da Amazon. C'è un caso accertato. Si tratta di un dipendente dello stabilimento torrazzese da ieri sera risultato positivo. L'azienda ha già contattato quanti sono stati a stretto contatto con il lavoratore e ha avviato le procedure di sanificazione degli ambienti. I dipendenti messi in quarantena sono stati lasciati a casa con permessi retribuiti per 14 giorni o in malattia se accusano sintomi. Amazon fa sapere di aver aumentato le misure di pulizia e sicurezza. Già da settimane sono presenti i cartelli informativi con le norme igieniche da seguire e le postazioni sono dotate di disinfettanti e salviette per le mani. Alcuni lavoratori hanno richiesto l'uso di guanti e mascherine ma il colosso dell'ecommerce ricorda le disposizioni dell'Oms che sconsiglia l'uso di mascherine se non ci sono sintomi e prescrive, invece, di lavarsi spesso le mani. Non si tratta dell'unica azienda del territorio a trovarsi a fare i conti con il virus. Anche un lavoratore dello stabilimento Pirelli di Settimo Torinese è risultato positivo al coronavirus. 
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