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Dibattito
12 Ottobre 2023 - 15:27
“La linea ferroviaria Chivasso-Asti riaprirà”.
La sicurezza con cui l’assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente del Comune di Chivasso Fabrizio Debernardi qualche giorno fa sul suo profilo facebook buttava benzina sul "fuocherello" quasi spento del dibattito sulla linea ferroviaria sospesa dal 2011 ci ha dato lo slancio per una nuova iniziativa.
“Caro Cirio perché inauguri la riapertura della Asti-Alba, Casale-Mortara e non la Chivasso-Asti? Perché fai finta che questa linea non esista?”, sono le parole con cui Debernardi si rivolge al governatore della Regione Piemonte accusandolo sostanzialmente di fare “di tutto per bloccarla”.
Bene.
Abbiamo deciso di lanciare un sondaggio tra i nostri lettori per capire cosa ne pensano i potenziali utenti della tratta.
La linea ferroviaria Chivasso-Asti è sospesa da dodici anni.
Nessuna amministrazione regionale che si è succeduta, dal leghista Cota al dem Chiamparino per finire con l’attuale governatore Cirio, si è mai spesa realmente con Rfi per la riapertura della tratta.
L’unico che l’ha fatto è stato il consigliere regionale del Carroccio di Torrazza Piemonte Gianluca Gavazza, arrivando fino a proporre, la scorsa primavera, un esperimento della durata di un anno per capire quanti utenti effettivamente utilizzino il treno da Chivasso fino a Montiglio Monferrato.
Proposta rivolta al suo governo regionale e caduta nel vuoto. O, almeno, così crediamo: perché non ne abbiamo più sentito parlare dopo l’annuncio pubblico di qualche mese fa. Anche se non è detto che "il colpo" se lo stiano tenendo in canna per spararlo all'ultimo momento utile in questa perenne campagna elettorale dei nostri politici (vedi l'annuncio di Cirio di domenica sulla riapertura del pronto soccorso di Cuorgnè, ndr).
L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, dal canto suo, di Forza Italia, s’è sempre dichiarato disponibile a sedersi ad un tavolo per valutare alternative alla riapertura della tratta ai pendolari ma non si è mai impegnato per la riapertura della linea stessa. Anzi, l’ha detto chiaro e tondo: finché ci sarà questo governo regionale, non riaprirà.
I sindaci si sono divisi: in un incontro di fine agosto di qualche tempo fa a Cocconato d’Asti, quelli dell’astigiano chiedevano la realizzazione di una pista ciclabile al posto del treno, quelli del torinese - non tutti per la verità, basta sentire il pensiero dell'allora sindaca di Lauriano Matilde Casa e dell'attuale primo cittadino di San Sebastiano da Po Beppe Bava - guidati da Chivasso, ribadivano il concetto che su quei binari deve tornare a correre la littorina.
In collina è nato un Comitato di cittadini per la riapertura della linea ferroviaria Chivasso-Asti, sostenuto da Gavazza e anche dall’allora parlamentare l’onorevole di Forza Italia Carlo Giacometto, che ha raccolto un migliaio di firme per chiedere alla Regione e ad Rfi di ripristinare il servizio.
Un anno fa, di questi tempi, la linea Chivasso-Asti è stata riaperta al passaggio dei treni storici della Fondazione FS.
Due corse, in due domeniche, sono transitate sui binari della collina chivassese fino a Montiglio Monferrato e poi stop.
E voi, cosa ne pensate?
La linea ferroviaria Chivasso-Asti deve riaprire anche al servizio per i pendolari oppure no?
Oppure meglio concentrarsi su altri modelli di mobilità?
Come la tanto chiacchierata, promessa e mai realizzata - né sopra i binari, né di fianco, né altrove - pista ciclabile che da Chivasso potrebbe portare al basso monferrato?
“Il ritorno del treno non è alternativo alla pista ciclabile”, è la risposta che arriva dalla politica.
Intanto però, per chi vive in collina, non esiste né l’uno né l’altro servizio.
Commenti all'articolo
dade1962
12 Ottobre 2023 - 19:08
Buongiorno. Mi chiamo Scaglione Davide e abito a Cavagnolo. Sono stato il principale creatore circa 20 anni fa del comitato spontaneo pendolari chivasso asti e ho combattuto con tutte le mie forze affinché la linea non venisse chiusa tra l'indifferenza generale, politica e popolare. Purtroppo perdendo la battaglia. Contattatemi...."dade1962@tiscali.it ". Battaglia persa, ma la guerra forse no
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