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16 Aprile 2023 - 19:22
Il treno sulla Chivasso-Asti alla fermata di Cavagnolo
Un anno di prova del treno sulla linea ferroviaria Chivasso-Asti, da Chivasso appunto fino a Montiglio Monferrato.
E’ la proposta che il consigliere regionale della Lega Gianluca Gavazza ha formulato ieri al convegno, tenutosi a Palazzo Santa Chiara, sulla tratta ferroviaria sospesa e riattivata lo scorso ottobre solo per le corse dei cosiddetti treni storici.
Gavazza, il cui mandato in Consiglio regionale scade nella primavera 2024, per il suo ultimo anno in Regione - a meno di un’eventuale ricandidatura - vuol “regalarsi” ma soprattutto regalare alla collettività del chivassese il ritorno del treno sui binari della Chivasso-Asti.
Il convegno di ieri
Il consigliere di Torrazza, nello specifico, si è impegnato per promuovere un anno di prova nel corso del 2024 con otto coppie di treni da Chivasso a Montiglio.
E’ quello che si legge nella nota stampa diffusa dal Circolo La Nostra Collina, promotore dell’evento di ieri.
Sindaci e pubblico intervenuti (foto di Roberto Veglio)
“Un’occasione per ritornare a parlare della riapertura della linea Chivasso-Asti quella del convegno promosso dal Comune di Chivasso, in collaborazione con il CoMIS ed il Circolo La nostra Collina, che si è svolto nella sala consigliare chivassese il 15 aprile - si legge nel comunicato pubblicato sulla pagina facebook ‘Per la riapertura della linea Chivasso/Asti -. All'introduzione di Frediano Dutto del Circolo La nostra Collina, sono seguiti i saluti del sindaco di Chivasso Claudio Castello, dell'assessore all'ambiente Fabrizio Debernardi e di quello ai trasporti Pasquale Centin, che hanno messo l'accento sulle indispensabili sinergie fra gli enti locali per consentire una visione d'insieme che consenta di raggiungere l'obiettivo della riapertura della linea. Di particolare interesse gli interventi dei due tecnici invitati all'evento. L'architetto Giovanni Currado (intervenuto da remoto trovandosi in Inghilterra per motivi professionali), è un'autorità nel campo della pianificazione di sistemi di trasporto pubblico integrato, e fa parte dell'Agenzia per la mobilità piemontese (bacino sud-est).
Forte di notevole esperienze nel campo della progettazione di offerte di trasporto pubblico integrato (treno + autobus), Currado ha messo in luce come il declino a partire dai primi anni '90 della Chivasso-Asti sia stato il risultato di “politiche miopi frutto di una stagione tutt'altro che lungimirante, per giungere ai giorni nostri in cui, a seguito della ristrutturazione della linea attuata dalla Fondazione FS, si possano aprire nuovi scenari, per un rilancio del trasporto passeggeri generando un nuovo valore per i territori, in particolare se si riuscirà a mettere in raccordo con le altre ferrovie del Monferrato, in un'ottica di attenzione rivolta ad un bacino di utenza turistica piu ampio”.
Massimo Veneroni, tecnico dei trasporti e consulente delle aziende di trasporto pubblico della Lombardia, ha portato all'attenzione dei presenti la fattibilità del rilancio di questa linea, con un dettagliato excursus sulla nascita, vita e declino della Chivasso-Asti, che venne sospesa con altre 12 linee piemontesi. Un declino dovuto ad una sorta di “cannibalizzazione della linea stessa voluto dalle amministrazioni regionali di vario colore politico che si sono succedute”.
Nel contempo ha ribadito che “la riapertura della linea è assolutamente possibile attivando un interscambio fra treno ed autobus in modo integrato e non più sovrapposto come purtroppo si è verificato per troppi anni, col risultato di abbassare la quota di utenze per il treno”.
Il pubblico dell'incontro di ieri (foto di Roberto Veglio)
Numerosi gli interventi dei rappresentanti politici. Sono intervenuti Pasquale Mazza, delegato ai trasporti per la Città Metropolitana, il consigliere regionale Alberto Avetta, Davide Lingua per il locale Circolo di Legambiente, Giuseppe Sammatrice di Europa Verde Asti, fra i promotori della proposta di legge regionale ad iniziativa popolare per la riapertura delle linee sospese. Ed ancora il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza che ha sottolineato l'unità d'intenti dei 9 Comuni della collina Chivassese, il consigliere comunale di Lauriano Renato Dutto ed il consigliere regionale Gianluca Gavazza da tempo impegnato in prima persona per il ripristino della linea, che ha reso pubblica la sua proposta di promuovere un anno di prova nel corso del 2024 con otto coppie di treni da Chivasso a Montiglio, proposta che ci auguriamo venga recepita dagli organismi regionali”.
Staremo a vedere. Al momento, dopo le corse del treno storico di ottobre, sulla tratta non ci sono state altre iniziative.
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