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28 Novembre 2022 - 16:23
Fresia Alluminio Spa
Parliamo del cosiddetto “ecobonus”. Cioè la detrazione fiscale per le spese di riqualificazione energetica.
Forse non tutti sanno che il 30% dei cittadini italiani non può porre in detrazione le spese per l’efficienza energetica della proprio abitazione.
Parliamo dei cosiddetti “incapienti” o molto elegantemente, all’inglese, no tax area. E sono lavoratori con reddito annuale fino a 15 mila euro, pensionati con reddito fino a 8.500 euro e lavoratori occasioni con reddito fino a 5.500 euro
Secondo una statistica elaborata dal Ministero dell’Economia e Finanze relativa alle dichiarazione dei redditi del 2018 i contribuenti che hanno un reddito inferiore a 7500 sono oltre 10 milioni pari a un quarto dei contribuenti italiani (41.211.336).
Un numero enorme.
Se a questi aggiungiamo anche i lavoratori dipendenti e i contribuenti con redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro, evidentemente il numero sale ancor più).
IL NUOVO LOOK dello stabilimento Fresia Alluminio di Volpiano. Questa estate le pareti esterne sono state rivestite con una coloratissima grafica firmata dal noto artista torinese Ugo Nespolo. Su Facebook l’annuncio: Noi, che siamo una “Squadra FORTISSIMI”….crediamo sempre di più in un mondo migliore e combattiamo affinché diventi più bello, vivo e colorato! Apriamo nuove finestre sul mondo!
Cessione del credito...
Nel 2016 vi è stata una prima apertura verso questi soggetti e si è escogitato il meccanismo della cessione del credito per lavori condominiali. Cioè la cessione ai fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi di un credito pari alla detrazione Irpef spettante, come pagamento di una parte del corrispettivo.
Dal 2017 al 2021, il contribuente condominiale ha potuto così dedurre fino al 65, 70 o 75% del corrispettivo cedendo un credito pari alla sua detrazione Irpef.
Nel 2018 si è aggiunta la possibilità di cedere il credito anche per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle singole unità immobiliari e non solo per quelli sulle parti comuni di edifici condominiali.
Gli incapienti potevano decidere di cederlo ai fornitori o ad altri soggetti privati, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.
Gli altri contribuenti (quelli che pagano le tasse, tanto per intenderci) a tutti fuorchè agli istituti di credito e agli intermediari finanziari.
Limitatamente ai primi, quel che si segnala oggi, è la chiusura di ogni tipo di apertura di credito da parte degli Istituti bancari e quindi altro non restano che i fornitori. Non ce ne sono molti ad avere questa capacità finanziaria.
Fresia Alluminio
Tra questi chi si distingue è senza alcun dubbio Fresia Alluminio, da oltre 50 anni un’avanguardia tecnologica, leader nella progettazione e commercializzazione di sistemi ecosostenibili per serramenti in alluminio per l’edilizia ad alta efficienza energetica.
in foto, Il Cavalier Ezio Fresia (a sinistra) con i figli Valentino e Cristina. In una intervista di qualche anno fa raccontò come nacque l’azienda nel 1970. “Fu mio nonno Valentino a trasformare la ferramenta aperta nel 1930 da generica a professionale e negli anni del boom a vendere ai fabbri e ai falegnami tutti gli articoli legati alla produzione di infissi di legno e di ferro. Fu un boom incredibile tra i fabbri. Così negli anni ‘70 in Piemonte Fresia veniva considerata un po’ la mamma di tutti gli artigiani perché offriva il servizio e dava consulenza: dalla scuola del serramento con incontri ogni sabato a innovative formule di pagamento, fino alla vendita di barre già ossidate”.
“A quei 10 milioni e 200 mila di contribuenti incapienti - commenta Valentino Fresia amministratore dell’azienda - vanno aggiunti anche i liberi professionisti flat tax che non possono dedurre nulla. In totale abbiamo quasi il 30% dei contribuenti italiani che, da quando gli Istituti bancari si sono ritirati, hanno difficoltà a cedere il proprio credito... Grazie ad un importante accordo quadro con una Multiutility non solo non abbiamo mai interrotto l’erogazione del servizio ma lo abbiamo fatto senza richiedere importi minimi a differenza di altre realtà presenti sul mercato...”.
Cedere il credito fiscale a Fresia Alluminio significa uno sconto immediato pari alla metà della spesa, senza aspettare 10 anni per recuperare il 50%.
“Una formula - sottolinea ancora Valentino Fresia - estremamente vantaggiosa, per riqualificare la propria casa, la propria azienda o il negozio spendendo la metà...”.
Bene aggiungere che l’intervento dovrà configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non nuova installazione) e che rientrano nella detrazione le spese di fornitura e posa in opera di serramenti, componenti vetrati e chiusure oscuranti (se solidali con l’infisso).
Fresia Alluminio è un’azienda solida. Dispone di un polo logistico-industriale di 22.500 metri quadrati coperti e movimenta qualcosa come 4 mila tonnellate all’anno di profili in alluminio nei propri stabilimenti di Volpiano (TO) e Vado Ligure (SV).
Tutto il processo aziendale, dall’acquisizione dell’ordine sino alla sua completa evasione, è gestito direttamente da uno staff di persone dinamiche e preparate che operano con competenza e passione per soddisfare le esigenze dei clienti.
Fresia Alluminio offre una gamma di sistemi per serramenti ad alta efficienza energetica ed ecosostenibili, in possesso di Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD®) e quindi rispondenti ai Criteri Minimi Ambientali (CAM).
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