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Aborto: Artesio (Fds), obiezione sale, rischio clandestinità

Aborto: Artesio (Fds), obiezione sale, rischio clandestinità

Artesio

In Piemonte cresce l'obiezione di coscienza dei medici che dovrebbero praticare l'aborto, con il rischio che le difficoltà diventino tali da spingere a un ritorno dei pericolosi aborti clandestini. Lo sottolinea la capogruppo Fds in Consiglio regionale Elonora Artesio, che ha svolto un'indagine presso tutte le aziende sanitarie piemontesi su dati 2012, da cui è emerso come il 67,5% dei ginecologi e il 40% degli anestesisti si rifiuti di attuare la pratica abortiva. "Un trend in aumento - dichiara Artesio - visto che i dati del Ministero evidenziano come nel 2011 questo dato fosse rispettivamente del 65,7% e del 37,7%. Se il fenomeno dovesse continuare si rischierebbe di ritornare all'aborto clandestino, soprattutto tra le straniere e le minorenni, fenomeno oggi già presente in alcune Regioni". "In tutto questo - aggiunge - spicca il silenzio della Giunta Cota. Cota fin da subito si è schierato a favore dei movimenti per la vita, probabilmente per ottenerne il consenso, ma in questi anni non ha mostrato alcuna sensibilità per la salute e delle donne e dei bambini, se non a livello propagandistico, esaltando un ruolo della procreazione mai stato sostenuto".
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