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TORINO. Su torre controllo aeroporto per evitare rimpatrio, condanna

TORINO. Su torre controllo aeroporto per evitare rimpatrio, condanna

aeroporto di caselle

E' stato condannato a un anno di reclusione per resistenza dopo un processo per direttissima il ventinovenne marocchino che alcuni giorni fa, per evitare il rimpatrio, diede in escandescenze all'aeroporto di Caselle, arrivando ad arrampicarsi sulla torre di controllo. Lo scalo restò chiuso per un'ora e 2 voli in arrivo furono dirottati. "Era spaventato - ha spiegato in aula il difensore del giovane, l'avvocato Roberta Alba - dalla prospettiva di tornare in Marocco, dove non ha nessuno, mentre in Italia, dove risiede da 18 anni, ha la famiglia. Questo naturalmente non giustifica il suo comportamento ma, almeno, ne denota la disperazione, con quel che ne consegue dal punto di vista del trattamento sanzionatorio". La pubblica accusa aveva chiesto un anno e mezzo. Il giovane, che si è scusato per il gesto, è stato formalmente scarcerato e messo all'obbligo di firma. Il giudice però gli ha revocato la sospensione condizionale per via di un vecchio precedente. Fino allo scorso luglio Il ventinovenne era regolare sul territorio nazionale. Poi il permesso di soggiorno non gli è stato rinnovato. L'iter verso la sua eventuale espulsione riprenderà nelle prossime ore.
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