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TORINO. Ferrari: conti record ma su target 2022 crolla in Borsa

TORINO. Ferrari: conti record ma su target 2022 crolla in Borsa

Ferrari

L'ultimo trimestre firmato Sergio Marchionne si chiude per la Ferrari con un utile netto record di 160 milioni di euro, in crescita del 18,1% rispetto all'analogo periodo 2017. Un buon biglietto da visita anche per il nuovo amministratore delegato, Louis Camilleri, che debutta davanti alla comunità finanziaria nella conference call sui conti confermando le stime per il 2018. Il manager definisce "ambiziosi" i target del piano al 2022: "Li sveleremo a settembre. Ci sono rischi ma anche opportunità. Faremo di tutto per raggiungerli", spiega. Le sue parole però vengono interpretate dal mercato come un freno rispetto alle promesse di Marchionne: a Milano il titolo crolla sul finale e chiude in calo dell'8,3%. Affonda anche a Wall Street, dove perde l'8,3%. Camilleri parla con commozione dell'ex presidente e amministratore delegato Marchionne che Torino ricorderà il 14 settembre con una Messa in Duomo e Auburn Hills con una cerimonia il 27 dello stesso mese: "un caro amico un uomo di immenso talento, con una mente brillante. Un cuore generoso e un grande leader". "Ero legato a lui da un profondo e reciproco rispetto, è stato un privilegio lavorare con lui. E' un momento difficile ed emozionante. Sergio e io condividiamo le stesse ambizioni per la Ferrari, abbiamo solo uno stile diverso. Sono onorato di essere il ceo di questo gioiello di azienda, sono stato chiamato per portarla al prossimo livello", spiega il manager che assicura il massimo impegno. "E' stato un trimestre molto solido e questo ha consentito di confermare i target 2018. Abbiamo un buon portafoglio ordini. Un portafoglio di prodotti meraviglioso da tutti i punti di vista. Ho fiducia in una crescita di successo", sottolinea Camilleri che cita Enzo Ferrari quando diceva che "la miglior Ferrari è la prossima". La casa di Maranello archivia il trimestre con ricavi netti pari a 906 milioni di euro, in calo di pochi milioni, ma in aumento del +1,4% a cambi costanti. Le consegne totali sono 2.463 unità (+5,6%). L'ebitda adjusted del trimestre è pari a 290 milioni di euro (+7%), l'ebit adjusted è pari a 217 milioni (+7,5%), mentre l'indebitamento industriale netto ammonta a 472 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 473 milioni al 31 dicembre 2017. Il futuro del Cavallino sarà più chiaro il 17 e 18 settembre quando a Maranello si terrà, come annunciato da Marchionne, il Capital Markets Day. Camilleri spiega che l'azienda "è focalizzata sui ricavi più che sui volumi, ma questo non intaccherà l'esclusività del brand. Posso assicurarvi che Ferrari resterà Ferrari". Agli analisti parla anche della Formula1 e dice che vanno avanti le trattative con Liberty Media, padrona del Circus ("ci sono stati dei progressi sulla parte tecnica, meno per quanto riguarda il budget e la governance"): "il mio impegno sarà uguale a quello di Sergio Marchionne", promette.
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