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TORINO. Confindustria Piemonte, continua a rallentare ritmo crescita

TORINO. Confindustria Piemonte, continua a rallentare ritmo crescita
Continua a rallentare il ritmo di crescita delle imprese piemontesi. Nel terzo trimestre - secondo l'indagine di Confindustria Piemonte, Unioncamere, Intesa Sanpaolo e UniCredit - si raffredda il clima di fiducia anche se il contesto resta espansivo: rallentano produzione, ordini totali e attese sull'occupazione, mentre tiene l'export. Fanno eccezione Asti e il Canavese. Le indicazioni più favorevoli provengono dal comparto metalmeccanico e dalle industrie manifatturiere come la gioielleria, ma tengono anche materie plastiche e alimentare. Il ricorso alla cassa integrazione ha raggiunto i livelli fisiologici pre-crisi, restano robusti gli investimenti ed è stabile il tasso di utilizzo degli impianti. "Pesano le tensioni internazionali innescate dai dazi Usa e dalle tensioni geopolitiche, ma anche le prime scelte del governo nazionale come il Decreto Dignità, un sassolino nella scarpa. Non serve a nulla e non fa bene alle imprese", spiega Fabio Ravanelli, presidente degli industriali piemontesi.
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