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TORINO. Al via la discussione sul bilancio di previsione della Città

TORINO. Al via la discussione sul bilancio di previsione della Città

Eleonora Artesio

Con uno scambio di accuse e rivendicazioni delle cose fatte, ha preso il via in consiglio comunale il dibattito sul bilancio di previsione della Città di Torino. Un bilancio che le opposizioni definiscono "senza visione e idea di sviluppo" mentre la maggioranza ribadisce l'apprezzamento per il lavoro della giunta parlando di un documento finanziario "che parte da vincoli imposti per evitare il predissesto ma che, nonostante le difficoltà, guarda al futuro della città". Un "giudizio drasticamente negativo", quello del capogruppo Pd Stefano Lo Russo che parla di "bilancio ragionieristico. È dal bilancio - aggiunge - che si evidenza dove va una città e da questo emerge una città che non va da nessuna parte. Forse - aggiunge - il modello di Torino aveva fatto il suo tempo, occorreva cambiarlo ma ciò che si è fatto è stato azzerarlo". Per Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) "si lascerà una città depauperata e in stallo" mentre Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha evidenzia la necessità di rinegoziare il debito. Alberto Morano (Lista Civica Morano) ha criticato alcune partite come l'impatto sul bilancio dei conti delle Fondazioni culturali e di Gtt. A replicare i consiglieri M5S, fra cui Damiano Carretto che ha accusato le opposizioni di "raccontare una città che non esiste. Questo è un bilancio difficile, fatto con la prudenza che forse è mancata nel passato tanto da portare il Comune al predissesto. Un bilancio - conclude - che segna un punto da cui Torino può pensare di tornare a investire e apprezzo il lavoro fatto dalla sindaca e dalla giunta perché Torino ha bisogno esattamente di questo".
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