Cerca

TORINO. Capodanno; Confesercenti, da Comune polemica assurda

TORINO. Capodanno; Confesercenti, da Comune polemica assurda

Banchieri

La 'polemica' sulle chiusure dei negozi a Torino, ieri, "è stata avviata come pretesto, per celare il 'disastro' del Capodanno e altre mancanze dell'amministrazione cittadina" in materia di commercio. Lo sostiene il presidente della Confesercenti, Giancarlo Banchieri: "Dunque, - ironizza - il colpevole è stato trovato: chi fa male al turismo di Torino sono i commercianti che non aprono il 1° gennaio. Questo almeno secondo l'assessore Sacco, il quale, di fronte al disastro del Capodanno, tenta di sviare l'attenzione con una polemica speciosa, assurda e provinciale. Evidentemente - aggiunge Bancheri - l'assessore 'contro' il Commercio preferisce dimenticare i 300.000 euro buttati dalla finestra per un Capodanno per pochi e tutti gli altri aspetti di una politica amministrativa disastrosa per negozi e mercati: dalle autorizzazioni alla grande distribuzione al progetto di allargamento della Ztl, ai blocchi sino agli euro 5, a un calendario di eventi modesto, per non dire altro". Secondo la Confesercenti, inoltre, "in tutte le grandi città la maggior parte dei negozi è chiusa l'1 gennaio". Bancheri, infine, lancia una sfida: "lavoriamo tutti insieme per la candidatura di Torino alle Olimpiadi del 2026, città, Camera di commercio, valli olimpiche, soggetti privati. Progettando un nuovo percorso virtuoso per la città. Crediamo sia molto più produttivo un tavolo dedicato a questo, invece che alla lista delle aperture del prossimo 1° gennaio".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori