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TORINO. Violenza donne: Laus, figli vittime sono orfani due volte

TORINO. Violenza donne: Laus, figli vittime sono orfani due volte

Mauro Laus

"Ogni anno in Italia vengono uccise circa centocinquanta donne, una violenza preoccupante che si lascia alle spalle un gran numero di vittime, non sempre riconosciute. È il caso dei figli, eredi di un padre assassino e una madre assassinata, quindi orfani due volte". Così il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro Laus, che presiede anche il Comitato Diritti Umani, in occasione Il seminario 'Il silenzio del dolore: la violenza assistita da minori in famiglia', ospitato nell'aula consiliare di Palazzo Lascaris, nella settimana della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "Sono giovani - ha rimarcato Laus - che al dolore della perdita spesso devono aggiungere il trauma della violenza subita in casa e non di rado, dopo aver assistito al crimine, il loro futuro resta spesso un'incognita. Nessun bambino deve essere privato della felicità, dell'opportunità di coltivare i propri talenti e realizzare i propri sogni". L'incontro, che ha visto la partecipazione di innumerevoli esperti, è stato aperto dal vicepresidente del Comitato Giampiero Leo, che ha evidenziato come "il tema tocca un aspetto della violenza domestica che normalmente passa in secondo piano, ma in realtà assistere a sopraffazioni materiali o psicologiche di un genitore verso l'altro può provocare nei figli disturbi e disequilibri che si protrarranno per tutta la vita".
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