La Convenzione Onu per i diritti dell'infanzia ha 28 anni ed è stata ratificata da 190 Paesi ma ancora molti minori e molte famiglie non la conoscono, per questo è importante diffonderla. E' questo il senso della decisione della Regione Piemonte di ristamparla in un opuscolo intitolato 'I Diritti dei bambini in parole semplici'. Lo ha annunciato oggi, Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia, il presidente del Consiglio regionale e del Comitato regionale dei Diritti Umani, Mauro Laus, in un incontro in Regione, presenti anche i vicepresidenti del Comitato, Enrica Baricco e Giampiero Leo, la garante regionale dell'Infanzia, Rita Turino e la presidente di Unicef Piemonte, Maria Costanza Trapanelli. L'opuscolo, che spiega i 42 punti della Convenzione attraverso vignette, è stato ristampato in 4.000 copie e verrà diffuso soprattutto nelle scuole. "Il nostro compito è investire su un futuro più giusto - ha aggiunto Laus - ovvero sui minori e sulla qualità della loro vita e della loro formazione". "Il Piemonte - dice Maria Costanza Trapanelli dell'Unicef - è sicuramente una delle regioni italiane ed europee più attive in questo settore, ma c'è ancora molto da fare per arrivare in modo capillare a spiegare ad ogni bambino e a tutte le famiglie, che non sono soli e che la legge, le istituzioni sono a loro fianco perché vengano tutelati i diritti di tutti i minori. Come Unicef ci mettiamo al servizio delle istituzioni e della Regione Piemonte per lavorare in tandem. Nel nostro Paese oltre ai problemi relativi ai tanti bambini in povertà, alla dispersione scolastica, ancora del 17%, allo sfruttamento che riguarda ben 340.000 minori, ci sono i problemi, ancora più forti, dei minori immigrati, molti di loro senza genitori e con alle spalle anni di soprusi e violenze". Stefania Batzella, presidente della Consulta delle Elette del Piemonte e consigliera regionale del Movimento Libero Indipendente, ha poi lanciato un appello alle istituzioni perchè, "in materia dei diritti dei minori ad una vita dignitosa, incrementino gli investimenti in prevenzione, informazione, cura e assistenza". "Con la recente approvazione della Legge Zampa, mirata alla tutela dei minori stranieri non accompagnati, l'Italia è diventato il primo Paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini migranti, prima di tutto bambini. Ma il percorso di civiltà è ancora lungo".
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