Cerca

SALUGGIA. Abbiamo voltato le spalle al sindaco e nasce l’hashtag #iostoconlaproloco

SALUGGIA. Abbiamo voltato le spalle al sindaco e nasce l’hashtag #iostoconlaproloco

Il gesto che due di noi hanno fatto ha un significato ben diverso da quello che è stato dato. Come possono pensare che proprio noi possiamo voltare le spalle ai Caduti?

A parlare a nome della Pro loco è, ancora una volta, Flavo Bruzzesi, tra i padri fondatori dell’associazione.

La scorsa settimana lui ed un altro socio fondatore, Tonino Bertone, sono stati accusati, dall’amministrazione e da alcuni giornali locali, di essersi voltati di spalle durante le celebrazioni del 4 Novembre, festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, avvenute in frazione.

Un gesto che è stato considerato una mancanza di rispetto nei confronti di un pezzo di storia, “ma che deve essere letto alla luce degli eventi che stanno capitando in frazione”.

L’ episodio arriva infatti in seguito alla decisione del sindaco, Firmino Barberis, di sfrattare i volontari dalla sede nel polivalente per lasciare spazio agli ambulatori medici.

Sì, ci siamo voltati - racconta Bruzzesi -, ma lo abbiamo fatto quando ha iniziato a parlare il sindaco. Il gesto era rivolto a lui. Non lo consideriamo degno di commemorare i caduti per via dei suoi atteggiamenti da tiranno che dimostra nei nostri confronti e non solo. Lui qui in frazione non è gradito e le ultime elezioni amministrative lo dimostrano. Se avesse mandato un suo consigliere, di certo non ci saremmo comportati così..”.

Quel che rimane adesso è l’amaro in bocca per le accuse che hanno ricevuto.

Dire che la Pro loco ha voltato le spale ai caduti - sostiene Bruzzesi - è assolutamente sbagliato”.

E spiega il perchè.

E’ stata la Pro loco, anni fa, a portare questa celebrazione in frazione. Per l’occasione, abbiamo sempre portato i fiori al cimitero, al monumento in piazza, al parco della rimembranza, abbiamo coinvolto le scuole”.

Lo stesso monumento dedicato ai Caduti è stato fatto mettere da Bruzzesi.

Quando ero in Comune ho creato una commissione apposta per quella statua, io stesso ho scelto la frase. Bertone, invece, ha trovato l’artista che ha rappresentato la ritirata Russia”.

Ma non solo.

Nessuno di noi - ribadisce - farebbe un oltraggio a chi è caduto per la nostra patria. Non lo farei mai perchè abbiamo un legame con quella storia. Il papà di Tonino Bertone è un ex deportato nei campi di prigionia in Germania e per trent’anni è stato anche presidente della locale sezione dei Combattenti e Reduci. Se quel monumento in piazza esiste è anche per ricordare lui. Non solo. Io stesso sono un ufficiale dell’esercito. Sono un capitano richiamato nel 1992 al passaggio di grado a maggiore per poi diventare colonnello. Richiami a cui ho dovuto rinunciare a causa di un infarto avuto nel 1991 quando, da sindaco di Saluggia, scoprii un ammanco di quasi 1 miliardo di vecchie lire, debiti fuori bilancio, del quale erano stati tutti artefici responsabili membri della maggioranza e minoranza, compreso l’attuale sindaco, come ampiamente ricostruii e portai allo scoperto con una Consiglio Comunale affinchè tutti ne prendessero atto e i Consiglieri si vergognassero almeno un pò. Col senno di poi, penso che feci male a non ricorrere direttamente alla Procura.  Ma sono stato anche allievo scelto durante il 55° Corso A.U.C (Allievi Ufficiali di Complemento) ossia fra i più lodevoli, militarmente capace e lodevolmente rispettoso ed idoneo a difendere con onore e capacità le Istituzioni e  la Patria”.

Una strumentalizzazione mediatica, mediatica, insomma, per far passare i volontari della Pro loco in cattiva luce.

Intanto, la lotta della Pro loco per la sua sede continua.

I volontari si sono rivolti ad un avvocato per avviare il ricorso al Tar e,  inoltre, hanno in programma un’assemblea con la popolazione in cui chiederanno un contributo per affrontare le spese.

Se non ci sarà interesse bloccheremo le attività della Pro loco”. Ma a quanto pare così non sembra.

Sul sociale Facebook, da qualche giorno a questa parte è comparso l’hashtag #iostoconlaproco da parte di tutti i cittadini che hanno deciso di deifendere la sede dell’associazione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori