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TORINO. Scuola: 2.000 studenti 'volontari' anziché essere puniti

TORINO. Scuola: 2.000 studenti 'volontari' anziché essere puniti

Gianna Pentenero

Sono oltre 2 mila gli studenti delle scuole superiori e delle agenzie formative piemontesi che dal 2008 hanno partecipato al progetto 'Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari'. Affiancano i volontari nelle consegne a domicilio di frutta e verdura alle famiglie in situazione di disagio, sono impegnati nel sostegno ad anziani, disabili o adolescenti in difficoltà, o in attività di dopo scuola per i bambini. Il bilancio del progetto - realizzato dal Forum Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d'Aosta e promosso dall'assessorato all'Istruzione della Regione con l'Ufficio scolastico - è stato tracciato nel convegno "Punizione o opportunità", al Liceo Gioberti, alla presenza dell'assessora regionale all'Istruzione, Gianna Pentenero, della senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della legge sul cyberbullismo e del dirigente dell'ufficio scolastico regionale Franco Calcagno. "L'obiettivo - spiega Calcagno - è promuovere comportamenti di rispetto della persona e condivisione della crescita umana, permettere a ciascuno studente non solo di risarcire il danno arrecato alla società, ma anche di avviare un cammino di maturazione per reinserirsi pienamente". "E' un'opportunità formativa molto importante che viene messa a disposizione dei giovani piemontesi e delle loro famiglie, a cui tra l'altro viene chiesto di condividere l'opportunità e il senso del percorso offerto allo studente", sottolinea Pentenero. "Abbiamo bisogno - dichiara Annalia Giliberti, presidente del Forum del Volontariato - che il volontariato si metta sempre più in gioco accogliendo gli studenti sanzionati".
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